New York P1

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Jen's POV

Sono nella mia camera d'albergo, il solito Greenwich Hotel. Sono atterrata stamattina da Atlanta e appena arrivata mi sono lanciata sul letto, sono le 4 del pomeriggio e devo ancora alzarmi. Ho ancora un pò di tempo prima di cominciare a prepararmi per la cena di stasera. L'evento si terrà al Plaza, che è a circa mezz'ora da qui, ma visto che il traffico in questa città regna sovrano dovrò partire per tempo se non voglio arrivare in ritardo. Mi sono svegliata da poco, e sto ancora pensando al sogno che ho fatto. Ho sognato Josh, ogni tanto mi capita, non ci faccio neppure caso di solito, ma oggi è diverso. Non stavamo facendo nulla di particolare, parlavamo dei nostri progetti e ci siamo fatti quattro risate ricordando il set di Hunger Games. La cosa strana è che quando mi sono svegliata mi sono sentita al sicuro e dopo parecchio tempo quella sensazione di vuoto allo stomaco era sparita. Se ne parlassi con qualcuno che capisce di queste cose, mi direbbe che la mia sensazione di vuoto associata a questo sogno potrebbe significare che mi manca Josh. Sono un pò restia ad accettare questa spiegazione, siamo stati lontani e senza sentirci per parecchio tempo altre volte, ma non mi era mai capitato di sentirmi così. Ma forse devo accettare che il mio amico mi manca, dovrei chiamarlo. Magari domani, ora sono in ritardo e le telefonate con Josh sono sempre lunghissime, entrambi parliamo veramente troppo,soprattutto io.  

Josh's POV

La vista dalla mia camera d'albergo è spettacolare, questa città è spettacolare. Finalmente a New York riesco a percepire in quale stagione siamo. Fa abbastanza freddo, ma il sole ha brillato per il tutto il giorno. Dopo pranzo sono andato a farmi una passeggiata a Central Park, dovevo pensare. Dovevo pensare al perchè per il tutto viaggio in aereo non ho fatto altro che pensare a Jennifer, ormai sono abbastanza sicuro che provare tutta questa mancanza per una persona che dovrebbe essere una tua amica non è normale. Ma non è normale neppure che questi sentimenti mi abbiamo travolto così all'improvviso, come un uragano. Mi sono dimenticato anche di chiamare Claudia , conseguenza della dimenticanza una menata di 10 minuti sulla mia poca attenzione nei suoi confronti. Non è facile vivere in due continenti diversi, questa cosa dopo quasi tre anni comincia a pesarmi un pò. Naturalmente mi sono preso le urla senza replicare, di certo non potevo darle torto, sono consapevole del fatto che ho avuto nella testa un'altra persona per tutto il tempo. Non posso mentire a me stesso e ho bisogno di fare chiarezza su questa situazione,non mi piace lasciare le cose in sospeso, figuriamoci i sentimenti.Guardo l'orologio del mio telefono, sono quasi le sette. Devo cominciare a prepararmi, anche se il Plaza, dove si terrà la cena di beneficenza, è a soli 10 minuti da qui, ma non mi piace fare tardi. Andrew mi aspetta di sotto alle 20:00. Mi faccio una doccia, metto un pò di gel nei capelli e mi infilo lo smoking, stasera andiamo sul classico. Alle 20:00 spaccate sono nella hall, Andrew è già li che mi aspetta. Prima di andare da lui cerco di mettere in un angolo della mia mente tutti i pensieri che ho avuto oggi, voglio passare una bella serata. Domani chiamerò Jennifer. 





Buonanotte Josh - Buonanotte Jen                       {Joshifer Story}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora