Rinascere insieme

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Due settimane dopo 

Jen's POV

Sono trascorse due settimane dall'intervento di Josh, anche la riabilitazione è andata bene. Finalmente oggi potremo tornare a casa e ricominciare la nostra vita da dove l'avevamo lasciata. Ho visto Josh cadere e rialzarsi tante volte in questi giorni, come se ogni passo in avanti fosse un passo verso di me, verso di noi. Ho ancora stampate nella mente le sue parole "Non mi interessa quante volte cadrò Jennifer, io mi rialzerò sempre, perchè ogni passo che faccio mi porta più vicino a te e non c'è nulla di più importante che stare con te".

Siamo all'uscita dell'ospedale, Josh deve ancora aiutarsi con le stampelle, ma il medico ci ha tranquillizzato dicendoci che nel giro di qualche giorno potrà camminare da solo. Il dottor Lambert ci accompagna fino al nostro ultimo passo di questa esperienza. Lo abbraccio forte e lo ringrazio per tutto ciò che ha fatto per noi. Carico le cose di Josh in macchina e poi gli do una mano a salire. E' molto silenzioso durante il viaggio di ritorno, lo sento sospirare <<Perchè sospiri? Che hai?>> Rimane sempre sorpreso quando riesco a percepire ogni minimo cambiamento nel suo umore. Scuote la testa <<E' passato tanto tempo Jennifer, saremo capaci di riprendere tutto da dove l'avevamo lasciato?>> Allungo la mano e la porto sulla sua, continuando a guardare la strada <<Ehi Josh, sta tranquillo, andrà bene ... >> Distolgo per un momento lo sguardo per incrociarlo con il suo, per tranquillizzarlo << ... E poi lo scatolone con quegli orrendi cappelli è ancora nel corridoio e se non li fai sparire ci penserò io>> Lo sento ridere e ride anche il mio cuore <<Non c'è possibilità che io possa metterli in camera nostra vero?>> "Camera nostra" è la prima volta che glielo sento dire e mi scappa un sorriso, tutto è di nuovo maledettamente reale <<Piuttosto, torni a vivere a casa tua amore mio>> Scoppiamo a ridere e lo sento stringere forte la mia mano che è ancora li vicino alla sua.

Finalmente arriviamo a casa, apro la porta e poggio le cose di Josh in corridoio. Non c'è Pippi ad attenderci, l'ho lasciata da Laura per un paio di giorni, avrebbe rischiato di far schiantare Josh per le scale con le sue manifestazioni d'affetto. Mi giro e vedo Josh che esita un pò <<Amore? Lo scatolone ti aspetta>> Interrompo il filo dei suoi pensieri, lui mi fa un cenno con la testa ed entra in casa <<Voglio sdraiarmi Jennifer, sono un pò stanco>> Gli faccio spazio sul divano togliendo i cuscini, lui si siede e poi si toglie il cappellino e gli occhiali,poggiandoli sul piccolo tavolinetto di fronte al divano, il giubbino di pelle e infine le scarpe. Osservo ogni suo minimo gesto e capisco che non c'è nessun altro posto in cui lui dovrebbe essere se non qui con me. Vedo il suo sguardo poggiarsi su di me <<Principessa vieni qui, voglio abbracciarti>> Mi avvicino e mi sdraio vicino a lui, poggio il viso nell'incavo del suo collo e sento le sue braccia stringermi forte <<Mi sei mancata tanto>> Alzo lo sguardo e suoi occhi sono li a fissarmi, come se non mi vedessero da tanto tempo, e in effetti forse è così, io e Josh non ci guardiamo dentro da tanto tempo. Rimaniamo a fissarci per un tempo indefinito, conoscendoci ancora una volta. Poi gli sguardi diventano carezze e le carezze diventano baci. Baci che sono prima teneri, poi profondi, così profondi da non riuscire a respirare, come se l'unico ossigeno di cui abbiamo bisogno fossimo noi. Ogni singolo gesto rispecchia l'esigenza che abbiamo l'una dell'altro, la nostra voglia di amarci, rimasta sopita troppo a lungo. Comincio a baciargli il collo, scendo con le mani fino al bordo della sua maglietta e lentamente gliela sfilo. Sono seduta sopra di lui e mentre continuiamo a baciarci, apro per un secondo gli occhi e mi rendo conto che deve provare ancora un pò di dolore, perchè sul suo viso compare un piccola smorfia, ma comunque deve essere una cosa sopportabile visto che le sue mani dal mio sedere salgono fino ai fianchi, poi sulle braccia portandosi dietro anche la mia canottiera bianca e lasciandomi solo con il reggiseno. Sono sempre seduta sopra di lui e più lo bacio, più lo accarezzo più sento crescere la sua voglia di me. Le mie mani scendono fino sotto al suo ombelico, slaccio il bottone dei bermuda e glieli tolgo lasciandolo solo con i boxer che lasciano intravedere la sua evidente eccitazione. Poi mi alzo in piedi e mi tolgo gli shorts, lasciandomi addosso solo l'intimo. Josh continua a fissarmi con uno sguardo che non avevo mai visto <<Tutto Jennifer, togliti tutto>>  Il suo tono di voce è un misto tra un comando e una preghiera. Non posso fare altro che assecondare il suo desiderio. Così molto,molto lentamente faccio sparire gli ultimi strati do stoffa che coprono il mio corpo. Josh deglutisce a fatica mentre continua a fissarmi. Cerca di togliersi i boxer, ma a causa del dolore non ci riesce molto bene <<Lascia Josh, ci penso io>> Le mie parole sembrano accenderlo ancora di più. Tolti i boxer non rimane più nulla a separarci. Torno a cavalcioni sopra di lui e lascio che entri dentro di me. Lui mette le mani sul mio sedere e mi spinge ancora di più verso di lui, provocando in me un'ondata di eccitazione alla quale ne sarebbero seguite molto altre. Poggio le mani sul suo petto e muovo lentamente il mio bacino sopra il suo. I nostri sguardi incatenati, i nostri respiri affannati. Lo sento sussurrare il mio nome un paio di volte e questo non fa che aumentare la mia voglia di lui. Mi muovo lentamente, ma so che Josh vorrebbe di più, vorrebbe più foga, lo leggo nei suoi occhi e nei suoi gesti. Così mi blocca prepotentemente i fianchi con le mani, io lo assecondo e lascio che sia lui a condurre il gioco. Il dolore sembra essere sparito o forse lo sta solo ignorando,perchè le sue spinte sono decise, ma fluide. Mi chino su di lui e lo bacio, le labbra, i respiri e le anime che si fondono. Le sue labbra sono prima sulle mie, poi lentamente passa a baciarmi il collo, sento il suo respiro caldo su di me. Con altrettanta lentezza passa a baciami il  seno e  come io sapevo di torturalo prima con la lentezza delle mie spinte, lui sa di torture me con la lentezza dei suoi baci. Ma sono torture particolarmente piacevoli. Raggiungo l'apice alcuni minuti più tardi insieme a lui. Anche dopo aver finito rimaniamo alcuni instanti a fissarci, ansimando come se non volessimo più staccarci, come se volessimo che quel momento durasse per sempre. Alla fine stremata crollo sul suo petto, un brivido mi attraversa e Josh deve esserne accorto perchè poco dopo mi copre con la coperta che fino al qual momento era rimasta sulla spalliera del divano. I miei occhi cercano i suoi e finalmente riesco a vedere la pace nel suo sguardo, la serenità che aveva perso. Quel periodo orrendo della nostra vita era finalmente finito, potevano tornare a crescere insieme.Rimaniamo abbracciati e accoccolati sul divano fin quando non ci addormentiamo l'una nelle braccia dell'altro, il posto più bello del mondo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 01, 2016 ⏰

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Buonanotte Josh - Buonanotte Jen                       {Joshifer Story}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora