Buonanotte Josh - Buonanotte Jen {Joshifer Story}

Un attimo di pace

Angolo autrice : Salve ragazzi !!! Finally i nostri Joshifer. Siete felici?Perché io si, tanto, amori belli. Si meritano un po' di gioia. Vediamo quindi come se la cavano in coppia.

Prima di cominciare volevo ringraziare tutti voi che avete letto la mia storia, che avete messo mi piace e che avete apprezzato fin qui il mio modo scrivere. Veramente grazie di cuore a tutti.

Josh's POV

Mi sveglio, apro lentamente gli occhi, ho paura che quello che sta accadendo sia solo un bellissimo sogno, ma quando abbasso lo sguardo lei è lì, tra le mie braccia. Jennifer è veramente qui, ed è mia. Questa mattina, al contrario delle altre volte, mi sono svegliato prima di lei. Faccio un lungo sospiro, mi soffermo a guardarla mentre dorme, chissà cosa sta sognando? Ha un'espressione serena, anche un lieve sorriso sul volto, sembra felice. Se lo fosse almeno la metà di quanto lo sono io ... Voglio alzarmi e prepararle la colazione, fondamentalmente perché mi va di coccolarla e poi perché le mattine precedenti lo ha sempre fatto lei e Jen purtroppo non sa cucinare. Ci meritiamo di più di una tazza di latte e cereali. Cerco di trascinarmi fuori dal letto senza fare movimenti bruschi, non voglio che si svegli. Chiudo la porta e scendo le scale, sempre senza fare troppo rumore. Raggiungo la cucina, le preparerò dei pancake, Jen preferisce il dolce al salto a colazione. Preparo il composto e poi metto su il caffè. Faccio anche una spremuta d'arancia. Dopo circa un mezz'ora è tutto pronto, metto i pancake, il caffè e la spremuta sul vassoio. Arrivo di fronte alla porta della camera e la apro rumorosamente facendo in modo che Jen si svegli. <<Mhhhh ... Buongiorno >> Dice sorridendomi mentre si stiracchia. Come diavolo fa ad essere bella da mozzare il fiato anche appena sveglia? <<Buongiorno principessa. Colazione?>> Le chiedo, rispondendo al suo sorriso. <<Nooo , volevo preparartela io la colazione, lo sai che ci tengo.>> <<Jen non ti sei stufata di mangiare latte e cereali? Guarda questi pancake come sono belli.>> Poso il vassoio sul letto e le do un leggero bacio sulle labbra. <<Stai forse insinuando che sono una frana in cucina?>> Mi chiede dandomi un pizzicotto sul fianco <<No ma chi io? Non direi mai una cosa del genere. E poi lasciati viziare un po'.>> <<Ti salvi sempre in calcio d'angolo>> <<Dai Jen, mangia.>>Addentiamo i pancake <<Bravo Josh, sono buonissimi. Ok la colazione è tua, non mi opporrò più.>> Le faccio l'occhiolino in cenno d'intesa. <<Allora cosa vuoi fare oggi?>> Le chiedo. Vorrei uscire, sono quattro giorni che stiamo chiusi in casa, sia chiaro non è che la cosa non mi abbia fatto piacere, ma vorrei andare a fare una passeggiata in moto o a vedere un film. Insomma portare questo rapporto fuori dalla camera da letto. <<Fammi pensare ... >> La guardo per qualche secondo <<Dai Jen, puoi decidere entro oggi?>>Le dico, mentre bevo la mia tazza di caffè. Sbuffa scherzosamente <<Allora ... Vorrei che mi portassi a fare un giro in moto, vuoi?>> La solita telepatia, penso <<Ma certo che voglio.>> Ci scambiano un sorriso. Finiamo di fare colazione e dopo circa un'oretta e mezza siamo pronti. <<Jen, tu prendi il casco integrale, io quella a scodella ok?>> << Agli ordini capitano>> Mi dice prendendomi un po' in giro << Non sfottermi, voglio solo che tu sia protetta.>> Le metto il casco e prima di chiudere la visiera le do un bacio sulla punta del naso. Vedo i suoi bellissimi occhi azzurri che sorridono e una ciocca bionda che fa capolino dalla parte alta del casco. Saliamo sulla moto, accendo il motore. Abbiamo deciso di andare al mare, quindi vado verso Santa Monica che si trova a circa mezz'ora. Siamo sull'autostrada e do un po' più di gas. Jennifer, che prima era semplicemente seduta sul sellino posteriore , ora si aggrappa fortissimo a me <<Devi andare per forza così veloce Josh?>> Mi urla da dentro il casco <<Non avere paura principessa, ti porterò sana e salva a destinazione.>> Jennifer fa tutto il viaggio aggrappata alla mia maglietta. Trenta minuti dopo arriviamo sul lungo mare di Santa Monica. Jennifer scende di fretta dalla moto e si toglie il casco <<Devo imparare a guidare quell'aggeggio infernale, perché tu con me sopra non lo farai mai più.>> La guardo divertito <<Jen non dire cavolate, la prima volta fa sempre questo effetto, è normale. Vedrai al ritorno andrà meglio.>> Le dico per tranquillizzarla. <<Al ritorno prenderò un taxi Josh.>> Mi dice con un sorriso . Il sole picchia abbastanza forte e Jen tira fuori dallo zainetto due capellini <<Ho portato il tuo cappello preferito .>>Mi dice con un sorriso. Quello rosso con la C, lei invece indossa quello dei Lakers, che ha preso dal mio armadio. Fisso i caschi sotto la sella e ci incamminiamo verso il bagnasciuga. Mentre camminiamo succede qualcosa che non mi sarei aspettato. Sento le dita della mano di Jennifer che si intrecciano nelle mie. Ora che ci penso, questa è la prima volta che ci teniamo per mano e sembra la cosa più naturale del mondo. Non mi aspettavo uno slancio così da parte sua. Lei è molto protettiva con la sua vita privata e non si lascia andare facilmente in pubblico. Mi fermo <<Jen, non dobbiamo tenerci per forza per mano sai? Possiamo semplicemente passeggiare.>>Si toglie gli occhiali e mi guarda fisso <<Josh non voglio nascondermi, non mi importa se qualcuno ci vede, non mi importa se i paparazzi ci faranno delle foto. Io voglio stare con te e tutto il resto è rumore di sottofondo.>> Penso che il cuore stia per scoppiarmi, vorrei dire miliardi di cose, ma nessuna parola riuscirebbe a spiegare cosa provo, quindi se è vero che un gesto delle volte vale più di mille parole, semplicemente le accarezzo il viso e la bacio. Riprendiamo a camminare verso il bagnasciuga mano nella mano, e chi se ne frega se domani saremo su tutti i giornali di gossip oppure no, l'unica cosa che conta siamo noi.