Torna da me

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Jen's POV

Ho ancora le parole del medico che mi risuonano nella testa " Si pronto, parlo con Jennifer? " "Si sono io chi parla?" "Sono il dottor Lambert,mi dispiace informarla che il signor Hutcherson ha avuto un grave incidente, abbiamo trovato il suo numero sotto quelli da contattare in caso di emergenza." "No no come scusi? Josh ha avuto un incedente? Come sta?" "Signorina è meglio che venga in ospedale, Il White Memorial" . Sto guidando come pazza, penso a Josh in quel letto d'ospedale da solo, senza nessuno che gli stia vicino. Il medico non ha voluto neppure dirmi come sta o cosa gli è successo, questo non è un buon segno. Le lacrime cominciano a rigarmi il viso, mi asciugo gli occhi con il palmo della mano prima che mi annebbino la vista. Non ho neppure avvisato sua madre o Andrew, li chiamerò da l'ospedale quando saprò come sta Josh. Parcheggio non so neppure io come , e mi fiondo dentro . Chiedo alla reception e un'infermiera mi dice che Josh è sotto i ferri in questo momento, ma non sa dirmi altro, dovrò aspettare il medico. Mi metto seduta , in preda al panico, faccio dei respiri profondi, per cercare di calmarmi, ma non funziona. Dopo un paio di minuti un dottore viene verso di me. <<Jennifer piacere sono il Dottor Lambert, il medico di Josh.>> << Dottore mi dica come sta, cosa gli è successo?>> Ho un tono di voce quasi disperato, sono sul punto di scoppiare in lacrime, ma mi trattengo. <<Purtroppo una macchina non si è fermata allo stop e ha colpito la moto di Josh scaraventandolo a terra. Ha subito delle gravi fratture alle gambe, una frattura scomposta di una vertebra e una forte commozione cerebrale. Se non avesse indossato il casco integrale non sarei neppure a parlare con lei adesso.>> <<Dottore, ma Josh starà bene vero?>>Il medico mi guarda con un'espressione che non mi è di conforto <<Non lo sapremo con certezza finchè non sarà uscito dalla sala operatoria e non sarà sveglio,la frattura scomposta di una vertebra potrebbe causare anche la paralisi permanente delle gambe.>> Ed è in quel momento che l'intero mondo mi crolla addosso. Se prima ero riuscita a trattenere le lacrime ora mi porto le mani davanti la faccia e comincio a piangere. <<Signorina, deve stare calma, dobbiamo aspettare che Josh si svegli e poi penseremo al da farsi. Ora devo tornare in sala operatoria, verrò da lei quando l'operazione sarà finita.>> Mi precipito a chiamare Michelle, che però è in Kentucky e non arriverà prima di domani, e Andrew che invece arriverà a breve. Entrambi mi hanno detto di restare calma, di farlo per Josh, ma io proprio non ci riesco, continuo ad andare su e giù per il corridoio. Non sapere come sta realmente Josh, non poter far nulla per essergli d'aiuto mi sta distruggendo, per fortuna vedo arrivare Andrew che entra di corsa nel corridoio, si guarda intorno, mi sta cercando. Viene verso di me e mi abbraccia. <<Jen ciao, come sta Josh?>> Mi chiede con il fiato corto. Gli spiego per filo e per segno quello che mi ha detto il medico. La sua reazione è simile alla mia, si abbandona su una sedia e si porta le mani alla faccia. Poi alza gli occhi verso di me.<<Tu come stai?>> <<Il non poter fare nulla per aiutarlo mi sta divorando, non ce la faccio più a restare qui con le mani in mano.>>Mi siedo vicino a lui e mi poggia una mano sulla spalla, rimaniamo seduti lì in silenzio ad aspettare notizie. Dopo un'ora buona arriva il dottor Lambert. Mi precipito subito verso di lui e Andrew mi segue.<<Dottore come sta Josh?>>Chiedo in preda all'ansia. <<Allora l'operazione è andata bene, abbiamo ridotto le fratture, ma per escludere il rischio di paralisi dobbiamo aspettare che si svegli e vedere se riesce a muovere almeno le dita dei piedi visto che abbiamo dovuto ingessare entrambe le gambe.>> Non so se essere almeno un po' sollevata dalla notizia che l'operazione è andata bene o terrorizzata dal fatto che potrebbe non camminare mai più. Decido di accontentarmi del fatto che dopo tutto è vivo. <<Possiamo vederlo?>> <<Si, ma può entrare solo uno di voi.>> Andrew mi guarda. <<Non lo devi neppure chiedere Jen, vai tu.>> Gli rivolgo un mezzo sorriso e seguo il dottor Lambert fino alla stanza di Josh. Entro in camera senza fare rumore e vedo Josh sdraiato sul letto con entrambe le gambe ingessate, delle bende che coprono le ferite che ha sulle braccia,il collo è tenuto fermo da un collarino e intorno alla testa ha una garza che gli copre una ferita vicino alla tempia. Mi avvicino al letto e mi siedo, gli prendo delicatamente la mano sinistra e lo guardo in silenzio,con le lacrime agli occhi, penso di non aver mai provato tanto dolore nella mia vita. L'unico rumore in quella stanza è il "BIP" dell'aggeggio che monitora il suo battito cardiaco. Dopo qualche minuto, sempre con la mia mano nella sua comincio a parlargli. <<Amore mio, ti prego, torna da me, io senza di te non posso farcela, lo sai sono una frana. Tu sei la mia roccia e io ho bisogno di te, abbiamo tante cose da fare insieme ...>> Sento la sua mano che si muove sotto la mia , il suo viso cambia espressione e dopo qualche secondo i suoi occhi si aprono. Si gira verso di me, mi guarda stranito. <<Dove sono, cosa mi è successo?>> Lo guardo e gli sorrido <<Amore sei tornato da me. Sei in ospedale, ma sta tranquillo, starai bene, ci sono io qui con te.>> Ma alla sua risposta il mio cuore si spezza per l'ennesima volta in questa giornata <<Amore? Io non so neppure chi sei.>>

Angolo autrice: Salve ragazzi, si lo so ci sono altissime probabilità che voi mi stiate odiando in questo momento, mi odio anche io. Dico solo che per arrivare alla felicità bisogna soffrire. Ringrazio tutti voi che avete messo un like, commentato o semplicemente letto la mia storia. Se volete condividetela sui vari social, mi farebbe piacere. Al prossimo capitolo, un bacio a testa. 

Buonanotte Josh - Buonanotte Jen                       {Joshifer Story}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora