Revelation

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Dovetti sopportare la prima ora di francese, era una vipera e non avremmo potuto spiccicare neanche una parola. Rischiai di mordermi anche la pelle delle dita oltre alle unghie. Cosa voleva dirmi Chiara?
Finalmente suonò la campanella e entrò il prof di tecnologia, non avremmo fatto nulla tutta l'ora con quel troglodito che cercava di capire come usare il suo nuovo telefono.
Cacciai Alberto al mio posto, ormai avevo preso confidenza con lui e preferiva la mia amicizia all'insultarmi fino allo sfinimento come gli altri. Ottima scelta direi. Mi andai a sedere al suo posto vicino a Chiara, dietro di noi erano sedute Caterina e Simona e avanti Giulia e quel deficiente di Tony. Apparte lui avevo intorno tutte le amiche di cui avevo bisogno, avevamo molto da dirci.
"Chiara, allora innanzitutto perché hai dato il mio numero a Max?! Lo so che siete migliori amici ma.." "Evelyn lui è interessato a te" mi interruppe Chiara. Cosa?!? "Cosa?!"lo pensai e lo dissi nello stesso momento, quasi urlai e il prof mi guardò torvo.. Ma non era impegnato con il suo aggeggio telefonico?!?
"si Evelyn, ieri ha chiesto il tuo numero a Chiara, era euforico appena nominava il tuo nome" disse Simona, finalmente avevamo trovato un argomento di cui le interessasse parlare... Il mio! "Io non sto capendo, com'è possibile, pensavo mi trovasse strana è che mi faceva mille domande per prendermi in giro" ammisi.. Sapevo che la mia timidezza spesso veniva definita stranezza e anche se non mi faceva piacere non potevo far altrimenti. "Evelyn ascolta, lui è interessato a te, per questo ti chiedeva molte cose sulla tua vita, voleva saperne su di te perché gli piaci, mi ha fatto mille domande da quando ti ha conosciuto!" continuo' Chiara.. "e perché non me l'hai detto?!" iniziavo ad alterarmi, avrebbe dovuto così mi sarei preparata psicologicamente! "è il mio migliore amico, gli ho giurato che non ti avrei detto niente, poi tu lo evitavi, perciò non ho visto il problema, ieri però mi ha supplicato di dargli il tuo numero dice che gli interessi e voleva provare a chiederti una cosa importante.." "a propositooo"continuo' Giulia con la sua voce acuta".. Cosa ti ha chiesto????" mi guardava con un enorme sorriso e mi strattonava dalla felpa. "Mi ha chiesto di vederci un pomeriggio" dissi e abbassai lo sguardo prima di proseguire".. Da soli" "Waaaaaaaa!!" senti un grido disumano e capì alzando lo sguardo che era Giulia ad aver urlato come una posseduta.. Fummo cacciate dalla classe dal professore e fu solo peggio, perché mi misero sotto torchio.
"E tu che vuoi fare? "mi diceva Simona dubbiosa.
" Digli di si, oggi, ti facciamo mettere un vestito, altro che sti soliti jeans " gridava Giulia. Solo chiara fu più d'aiuto." Ascolta Evelyn pensaci bene, ma non illuderlo, lui quando si affeziona da tutto se stesso per la ragazza a cui tiene, da il cuore ed è onesto, non come tutti sti deficienti in classe nostra". Rimasi un po' in silenzio per assimilare tutto ciò che avevano detto e che pensavo e avevo pensato fino a quel momento, posso solo dire che mi venne l'ansia, un'angoscia che mi allarmava.. Mi sentivo come un peso, come se fosse tutto troppo veloce, tutto troppo.. Io volevo degli amici, non pensavo ad un possibile "moroso" come dicevano loro.
"No ragazze, per me è un amico, non saltiamo a conclusioni affrettate magari non mi dirà nulla. Se non accetto di uscire da soli ed evito di far capire male non mi dirà neanche niente"
Giulia era delusa, già si era immaginata una storia tipo film romantico, e lei avrebbe occupato il ruolo dell'amica che partecipa a tutte le fughe d'amore e i regali. Caterina e Simona mi davano ragione, erano ad un livello di neutralità, e Chiara era d'accordo con me ma era visibilmente preoccupata. Tornammo in classe ed il resto della mattinata volò insieme ai miei mille pensieri.
Tornai a casa e mi fiondai sotto le coperte, l'idea di Max che si dichiarava ed io che lo rifiutavo, era davvero allarmante. Passò il tempo è io riuscì ad evitare ogni possibile isolamento con lui, uscimmo qualche sera ma ormai il pomeriggio era d'obbligo, la postazione era il campetto. I ragazzi giocavano e noi con loro. Max mi stava quasi sempre nei dintorni, scherzava con me ed era evidente che volesse azzerare le distanze, provò varie volte ad abbracciarmi ma riuscì a scansarmi senza dar per forza spiegazioni. Cerco' di stare un po' solo con me, probabilmente per richiedere di uscire insieme, ma abilmente riuscii a stare quasi tutto il tempo con Chiara o Lucas. Arrivarono le vacanze di natale, ed ebbi uno stacco totale. Pensai che fosse un buon modo per fargli guardare altrove e non me. Erano i giorni che stavo con mamma.
"Mamma ma tu hai trovato qualche lavoro?" stava seriamente girando mezza regione, eppure niente, non avendo la residenza non facevano contratti. "No Evy, per ora nulla, ma ho dei contatti da chiamare, se tutto va bene potrei fare dei colloqui" disse con uno sguardo un po' angosciato. Questo mi dimostrava come un ragazzo non sarebbe mai potuta essere la scelta più saggia da prendere, era una distrazione,ed un legame che non potevo permettermi. Eravamo ancora troppo instabili, neanche si sapeva se saremmo rimaste lì. Pensai inoltre ai miei esami, a scuola me la cavavo, apparte per alcune materie quasi arabe per me ero abbastanza sveglia e potei risparmiarmi molti insulti almeno sulla mia intelligenza dai soliti deficienti, era il termine più adatto per i miei compagni di classe, ovviamente escludendo Mirko a cui ero affezionata e che aveva bisogno di una buona dose di fortuna, non brillava molto come voti purtroppo.
Negli ultimi giorni di vacanza notai che Max non faceva un passo indietro come credevo ma sembrava bensì più insistente nel scrivermi. Anche l'ultimo giorno di vacanze.

Da Max? :
Ehi Evy, è da molto che non ci vediamo, Natale e Capodanno in famiglia hai passato ah?

Per Max? :
Ciao Max, hai proprio ragione. Dedico del tempo per stare con mia mamma, almeno nei giorni di festa, ti auguro una buona nottata. È quasi mezzanotte, avrai sonno :)

Da Max? :
Fai bene, comunque no non ho sonno, mi fa piacere parlare con te, già che non ci vediamo..

Per Max? :
Peccato, a mezzanotte mi scade la promozione e non ho soldi per farla riattivare. Ci conviene parlare quando avremo l'occasione di vederci :)

Era fatta, non avevo davvero un centesimo e la promozione mi costava 8euro,ero a corto di Cash.. Ed era una tragedia, ma in quel momento mi fu utile, non volevo illuderlo o farlo rimanere attaccato a me,ma non volevo neanche trattarlo male. Aspettai, niente, non mi rispose. Forse si era offeso, forse rassegnato, non importa cosa, non mi scriveva più. Andai a mettere il pigiama, non avevo per niente sonno ma non sapevo che fare. Tutti erano andati a dormire perché il giorno dopo si ripartiva, le feste erano finite, sarei dovuta andare anche a scuola ma pensai di prendermi un altro giorno, dovevo entrare nell'ottica del secondo quadrimestre.. Degli esami. Passo' una mezz'ora e mi stesi nel letto... Quando mi trillo' il telefono..

Gentile cliente le confermiamo l'avvenuta ricarica al suo numero di 10.00 euro.
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Rimasi a bocca asciutta, mi aveva fatto la ricarica!

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