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Rimasi a guardare quel messaggio x un tempo indefinito. Non potevo crederci, mi aveva fatto la ricarica, a mezzanotte! Pensai a chissà quanta strada avesse fatto per trovare un punto aperto che facesse ricariche, pensai che dopo una certa ora i terminali sono chiusi e che sicuramente avesse dovuto prendere la scheda, e mi venne un sorriso nell'immaginarlo intento a grattare il codice con una monetina e aspettare la voce robotica che gli dicesse di digitare il numero, era una scena divertente. Venni riportata alla realtà da un messaggio, il suo:

Da Max? :
Ti è arrivata la ricarica? Se non rispondi suppongo di no e non saprei come fare a me ha detto che era arrivata con successo. :) non mi piace pensare che sei senza soldi al telefono, ancora succede qualcosa e non puoi chiamare, almeno hai 8euro x la tua promozione e 2per le emergenze. Ti auguro una buonanotte.  Tvb

Lo risposi subito, ero sbalordita da questo suo gesto..

Per Max? :
Max, ma sei pazzo?? Hahah si mi è arrivata, ma come ti viene di farmi la ricarica e spendere tutti quei soldi?! Grazie comunque, non dovevi. Buonanotte friend:)

Spero comprendesse il mio "buonanotte amico" ero ancora stupefatta e pensai a quanto era stato dolce a preoccuparsi per me. Chissà come saremmo insieme, pensai.. Poi mi ripresi subito, cosa stavo iniziando a pensare?! Mi girai di fianco dando le spalle al mio telefono poggiato sul comodino, amici, pensai, noi rimarremo amici!

Mi svegliai alle 10e30. Che bello dormire così tanto, dare spazio ai sogni dimenticandosi della realtà. Mi girai e vidi la lucetta del telefono, avevo qualche messaggio, e vidi il letto fatto di mia madre, era già andata via. Si stava davvero dando da fare, sperai che tutto ciò sarebbe stato premiato, che lo avrebbe trovato un lavoro. Presi il telefono e vidi 3messaggi,uno di Chiara e due di Max. Istintivamente aprì quelli di Max.

Da Max? :
Si, sono pazzo.. Pazzo di te. Evelyn io ho bisogno di sentirti anche se non puoi sempre scrivere perché aiuti a casa, però almeno un po' ne ho bisogno, perciò era d'obbligo la ricarica. E poi non farti problemi io lavoricchio ormai da quando ho finito le medie, in due anni qualcosa da parte ce l'ho anche per quando sto fermo.

Non avevo parole, lessi e rilessi il suo messaggio, non esserci visti ed esserci sentiti poco trovando qualche scusa come il fatto di aiutare a casa lo aveva solo spinto a dirmi i suoi sentimenti. Ero incapace di pensare, non volevo credere a ciò che avevo appena letto. Ripensai a mia madre, al lavoro che non si trovava, a come stavo permettendo a cose da ragazzini di assorbire ogni mio pensiero e non lasciarmi tempo per pensare a ciò che era più importante. Dovevo pensare alla scuola, ad aiutare mia madre, tutto il resto era una perdita di tempo. Lessi il secondo messaggio che confermò il primo.

Da Max? :
Tu mi piaci Evy..Non volevo dirti nulla per messaggio ma non ce la facevo a stare con questo peso nello stomaco ancora, non riuscivo ad aspettare a quando ci saremmo visti. Dolce notte.

Iniziai rapidamente a digitare le prime parole che mi vennero in mente. No, pensai, non può andare.

Per Max? :
Ascolta Max, io non voglio che tu stia male, ma io ti vedo solo come un amico. Un bravissimo amico, niente più.

Mandai, ma rilessi i suoi messaggi, avevo una fitta al petto, non volevo che stesse male. Ci tenevo. Passarono dieci lunghi minuti, pensai non mi avrebbe più risposta e invece il telefono trillo'.

Da Max? :
Ah, okay. Io non posso vederti come un'amica però. Non riuscirei a starti vicino sapendo di essere solo amici. Buona giornata.

Lessi e sbiancai, lo avevo perso? Era però la cosa più giusta. Mi ricordai poi del messaggio di Chiara e lo andai a cercare tra i ricevuti

Da Chiara :
Evy oggi pomeriggio usciamo?! Basta vacanze è ora di divertirci un po' insieme. Dobbiamo fare un servizio importante.

Ero felice ci fosse lei, mi dava una ventata di felicità ogni volta che era nei paraggi. La risposi immediatamente.

Per Chiara:
D'accordo ki, ho davvero bisogno di respirare un po' d'aria, sono stanca delle solite 4mura di casa, e poi dobbiamo parlare.. Tvb

Rispose immediatamente

Da Chiara:
Mmh,non prevedo nulla di buono, a dopo :*

E aveva ragione, la mia era davvero una brutta notizia, lui non riusciva a starmi affianco da semplice amico, cosa sarebbe accaduto?? Non sarebbe più uscito con noi?! O non mi avrebbe fatta più stare con loro?! In fin dei conti chiara lo conosceva da più tempo, era la sua migliore amica. Iniziai a pensare al peggio. Nel frattempo che risposi a max e chiara mi ero alzata per fare colazione e vestirmi, tra un po' era ora di pranzo e avrei dovuto far finta di niente. Se Yang mi avesse vista triste o anche Fabio avrebbero fatto carte false per sapere tutto ed io non avevo voglia di parlare e dire ciò che mi angosciava, sarebbe solo stato peggio. Ultimamente mi trovavo bene a parlare con Carl, non era il padre di Alex come pensai quando lo conobbi ma era come una specie di padre per me, non mi forzava a dir nulla che non volessi, ma diceva sempre la cosa giusta e riusciva sempre a risollevarmi il morale. Così andai da lui.. "Ehi piccola, ben tornata tra noi." disse vedendomi uscire dalla casa, stava lavorando alla terra, chissà da che ora, lo vidi stanco.
"ciao Carl, buongiorno, sarai stanco" dissi guardandolo in viso preoccupata
"Eh si, sono esausto".
"Beh e lascia, riprendi nel pomeriggio, tra un po' dobbiamo andare a mangiare, e hai una figlioccia da abbracciare, ma devi lavarti prima" dissi sorridendo, era davvero come un padre per me.
"va bene cucciola ascolto ciò che dici" rispose sorridendo e andò nella sua camera a lavarsi dopo avermi dato uno scappellotto in fronte.
Andai nel frattempo ad aiutare ad apparecchiare la tavola, volevo essere utile almeno quando non andavo a scuola. Arrivò velocemente ora di pranzo e dopo l'abbraccio promesso da Carl mangiai più serena, una soluzione l'avrei trovata. Trascorse il primo pomeriggio così, tra una chiacchiera e una risata con Fabio, Yang e Kristy. Eravamo i più casinisti, sempre a ridere e a dire stupidaggini.

                           *******
Erano le 17 ed ero giù casa di Chiara che l'aspettavo, ormai avevo imparato dove abitasse, stavo dando i calci a un sassolino quando scese.
"ehilalaa bella mia, oggi abbiamo da fare una cosa che ti piacerà"disse con un sorriso luminoso sul viso
"e cosa?! Mi dovrei preoccupare?!"dissi procurando in lei una smorfia che mi fece ridere. "senti stai zitta e seguimi." disse tirandomi per la manica.
Dopo qualche minuto arrivammo davanti un negozio che non riuscivo ad identificare, aveva la vetrata opaca che non permetteva di vederne l'interno e fuori aveva una scritta: da Nicola. Iniziai a pensare cosa ci potesse essere, vestiti? Film? Cibi?.. Mmmh, avevo proprio voglia di una stecca di cioccolato. Chiara suono' il campanello e la porta si aprì. Entrammo e vidi delle sedie, e un uomo con un aggeggio in mano.. Chiara si fiondo' su una sedia e fece arrivare un'altra davanti a me, erano di quelle sedie girevoli.
"dai siediti"disse. "okay ma che succede? Ero spaesata, non avevo ancora compreso.
" ci faremo un pearcing all'orecchio" disse soddisfatta. Cosa?! Un pearcing?!! "e fa male?" chiesi dubbiosa. "fa lo stesso male di quando ti fai i due buchi alle orecchie" rispose l'uomo con quel suo vocione ovattato, era pieno di barba e uno sguardo teso. "non me lo ricordo, non so che male mi hanno fatto i buchi alle orecchie" dissi un po' scocciata, ero piccola come potrei ricordarlo. "bene, vuol dire che non ti ha fatto molto male, altrimenti lo ricorderesti"  disse l'uomo prima di prendere tra le mani il mio orecchio, un attimo e bam, la pistola aveva fatto un buco all'estremità del mio orecchio e mi ci aveva già infilato il brillantino. In una frazione di secondo, sentì solo l'orecchio un po' accaldato, ma niente di che, aspettai che se lo facesse anche chiara e uscimmo. La ringraziai era davvero bello. Era il dettaglio che mi serviva. Lei mi abbraccio' soddisfatta e ci avviammo per il campetto.

"chiara io devo parlarti prima che arriviamo" dissi titubante. "certo Evy, dimmi"
Rispose mettendosi di fronte a me.
"ieri Max mi ha detto che ha interesse per me, ed io gli ho detto che lo vedo come un amico. Credo non voglia più vedermi "dissi abbassando lo sguardo. Lei mi scruto' per qualche minuto e poi disse" ascolta se è quello che provi hai fatto bene, e lui non è il tipo che si allontana se ti vuole bene, ci vorrà il suo tempo ma se è quello che provi lo accetterà ". Fui contenta e speranzosa per questa affermazione. Arrivammo al campetto e c'erano tutti, anche lui, Max. Mi guardò per un attimo cambiando espressione e distolse lo sguardo..
" Ragazzi io ho gli allenamenti, ci vediamo" disse dileguandosi. Era andato via per non vedermi, ne ero certa.

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