Era amicizia..

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Ero triste,da un lato volevo credere a Chiara,gli ci voleva solo del tempo,però da un altro lato pensai al peggio. Sperai non mi continuasse ad ignorare.
Passarono un paio di mesi,mancava poco agli esami e gia avevo iniziato a fare la mia tesina. Continuai ad uscire con il gruppo,Max anche,ma eravamo come due sconosciuti.
Una mattina in classe mentre stavo per addormentarmi per le paranoie che ci faceva il prof di arte sugli archi e sul perché fu scelto questo stile, Giulia mi chiamó:
"Evy!!!!" Mi girai e mimai un 'che c'é?' Così lei proseguì a parlare normalmente siccome non riusciva a parlare a bassa voce,era un urlettio continuo "oggi pigiama party a casa!!ci vediamo nel pomeriggio dalla Ki"
Alzai un pollice verso l'alto per confermare e continuai il resto della mattinata nella noia più totale. Mirko dormiva proprio,ci mancava solo che russasse,così mi divertì a disegnargli tutto il diario. Da sveglio ne era gelosissimo, diceva che gli era costato assai, faccia di merda mo te lo distruggo mentre dormi,pensai ridendo da sola.

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Andai a farmi una doccia e preparai la mia tracolla con il pigiama e tutto l'occorrente per dormire da Giulia. Misi un normale jeans,una maglia a righe e le converse,ripassai la piastra e scesi. Dopo una mezz'ora ero da Chiara,e c'erano anche le altre.
"Allora ragazze,il programma per oggi è pigiama party e pizza a volontà, ma prima un giro in città a fare shopping" urlò ovviamente Giulia. "Si per me va benissimo,un pomeriggio tra donne " disse Cate, le altre annuirono, solo Chiara era più titubante "ragazze per me va bene peró devo avvisare i ragazzi, loro sapevano che saremmo stati con loro" disse prendendo il telefono. Si allontanò per chiamare e pensai che avrebbe telefonato Max e che sarebbe stato contento di non vedermi. Mi rattristai un po e cercai di scacciare il pensiero, dopo neanche un minuto Chiara tornò con un sorriso teso.."che è successo Ki? " le chiesi.
"Beh ho detto del nostro programma di andare in città e vogliono venire con noi.." "no oh,subito che si vogliono attaccare "la interruppe giulia facendomi ridere "..si Giù ho detto che volevamo stare tra noi ma hanno detto che avevamo dato la parola a loro e non ho potuto che darli ragione" continuò Chiara aprendo le braccia in segno di resa. Giulia sbuffò un pó ma poi si convinse. Dopo poco ci incontrammo con i ragazzi davanti alla fermata del pullman,aspettammo qualche minuto e salimmo.
Giulia si sedette affianco a Cate, Simona volle stare vicino Chiara, Alberto si mise affianco a Lucas e cosi dovetti stare affianco a Max. Pensai che avrei passato tutto il tempo in uno stato di mutismo totale e per i primi 10minuti fu cosi,poi stranamente Max mi rivolse la parola
"Insomma,come va a scuola?" Disse. Ci rimasi un pó male. Mi aveva fatto una domanda che non denotava interesse personale, era una domanda di circostanza. Probabilmente non riusciva semplicemente a sostenere il silenzio ma non gli importava nulla . "bene" risposi fredda guardando fuori,ma Max continuó "ascolta Evy io non voglio continuare così,mi è passata,voglio che siamo amici,era solo un momento" disse sorridendomi. Era da molto che il suo sorriso non era rivolto a me e sorrisi anche io,ma dentro mi sentì un po di malessere,gli era passata,dovevo essere felice ma in quel momento mi sentivo triste. Pensai che fosse dovuto al fatto che il suo interesse fosse così scadente,mi chiedevo cosa avessi di sbagliato che nessuno si innamorasse di me. Peró scacciai questi pensieri, dovevo essere contenta,avevo di nuovo la sua amicizia..e cosi annuì alle sue parole. Passammo il resto del tragitto,o almeno quei pochi minuti che restavano a scherzare di tanto in tanto e anche il tardo pomeriggio passó così. Era ancora distante,ma pensai che fosse questione di tempo e tutto sarebbe tornato come prima.
Arrivò tra acquisti e risate la sera. Salutammo i ragazzi e andammo da Giú, dopo aver sistemato le buste di acquisti ed esserci messe il pigiama salimmo in soffitta per non essere disturbate e ci sedemmo tutte intorno ad una grossa pizza fumante preparata dalla madre di Giulia. Stavo già per addentare un pezzo quando quasi mi strozzai per le domande di Giulia
"Evy ora ci devi dire tutto.. cosa ti ha detto Max?? Vi siete messi finalmente insieme??" Disse urlando e applaudendo..ma che problemi aveva?? Scoppiai a ridere "Giù ma che dici!! Mi ha detto solo che gli è passata e che vorrebbe continuare ad essere amici" dissi sforzandomi di sorridere.. perché mi sforzavo??
Giulia fece una faccia triste,aveva la fissa che dovevo mettermi con lui,chissà perché! Le altre non dissero nulla,risero solo per le facce di Giulia, ma erano contente che non mi evitasse più. Chiara aveva un viso pensieroso,quando mi guardó e disse "io non credo che gli sia passata,una cosa forte non passa cosi!" "Appunto Ki,non era una cosa forte" dissi mostrando il mio punto. "NO EVY!" disse decisa "io non ci credo,lui non si interessa tanto per,e una cosa reale non passa,anzi rafforza stando vicino alla persona che vuoi,anche se ti ignorava stava sempre nei paraggi per te" disse alzando l'indice come se ci stesse dando un'importante lezione. Io rimasi un po in silenzio e poi cambiai argomento,non dovevano soffermarsi su di me un minuto di piu,ero imbarazzata.
"Chi ha dato di voi il primo bacio??" Dissi provocando le risate di tutte,okay,ci ero riuscita,avevo cambiato argomento. Cate come immaginavo disse di no,era troppo ingenua e timida per quello. Giulia disse che invece lei lo aveva dato, e ammise di averlo dato all'inizio dell'anno a Tony,prima che iniziasse a fare l'imbecille con gloria,la nostra compagna di classe. Si,lei era brava ma cambiava sempre ragazzo e non riuscivamo a prenderla sul serio. Chiesi a giulia se provasse ancora qualcosa per lui e negó vivacemente,ma notai un velo di tristezza nei suoi occhi che mi fece capire che Tony non gli fosse indifferente,e neanche quel bacio.. aveva una luminosità negli occhi mentre lo raccontava che mi fece pensare a quante emozioni si provassero dando un bacio,e come fosse importante darlo alla persona che si ritiene giusta. Simona disse di non averlo dato e anche io. Mentre anche Chiara lo aveva dato,però al gioco della bottiglia ,ad uno di cui non si ricorda neanche il nome,ricordava solo che sbavava.. immaginai così di baciare un cane e rabbrividì al pensiero.

Si fece l'una e mezza e decidemmo di dormire, stavamo crollando. Mi addormentai pensando a come dovesse essere dare un bacio,unire le labbra con quelle di qualcun altro.. e pensai istintivamente al ragazzo color cioccolato dalle labbra carnose e rosee e chiusi gli occhi iniziando a sognare

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