Gli ultimi giorni di scuola..

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Erano ormai le 19 e dopo poco avremmo cenato,ma non avevo per niente fame,né volevo vedere nessuno cosi andai in camera e aspettai le 19 e 30 per poi infilarmi nella doccia. In questo modo nessuno mi avrebbe obbligata a scendere per mangiare.
"Ehi Evy,sei qui??"disse mia madre entrando in camera.
"Si mammaaa,sono nella doccia,perché?" Dissi iniziando a recitare la mia parte. "Tesoro é ora di cena,non hai finito?" Disse affacciandosi alla porta. "davvero??no mamma sono appena entrata,non pensavo fossero già le sette e mezza! Dai vabbe,tanto non ho molta fame" ripresi. Okay,non volevo mentirle ma davvero mi avrebbe trascinata di peso. "No,scherzi?? Ti conservo qualcosa e quando hai finito scendi a mangiare!" Disse prima di dileguarsi dalla camera. Ecco! Se mi avesse trovata un minuto prima di entrare nella doccia mi avrebbe portata giù anche in mutande! Vabbé,dovevo mangiare ma almeno non avrei visto nessuno,pensai.

Mi asciugai,mi misi una tuta leggera e scesi. Non avevo mai fatto una doccia così lunga in vita mia. Arrivai in sala da pranzo e non c'era già più nessuno,cosi distesi i nervi e mi sedetti vicino al piatto rimasto coperto,era sicuramente ciò che mia madre mi aveva lasciato. Iniziai a mangiare,era tutto freddo, ma sopportai. Era il prezzo per un pò di pace. Dopo poco si venne a sedere Carl di fronte a me e iniziò a scrutarmi. Non ero più offesa con lui ma volevo che lo credesse, volevo vedere cosa avrebbe fatto.
"Evy,come stai? " disse solamente.
"Bene" risposi fredda.
"No,cucciola tu nn stai bene. Avresti voluto anche non cenare ma tua mamma è insormontabile su queste cose" disse con un mezzo sorriso guardando altrove. Ogni volta che parlava di mia mamma o con lei,era sempre un po diverso. Ma tralasciai, anche perché mi aveva scoperta. "Ti sbagli Carl,non avevo visto l'ora e facevo la doccia"dissi arrossendo,non volevo mentire di nuovo,ma la bugia esige che la si mantega,che si continui a recitare per essa,solo cosi non crolla tutto ciò che si è detto. "Ahaha,certo. Tu che ti distrai e non vedi l'ora e non esci dalla doccia quando si deve mangiare?! Vuoi davvero prenderti gioco di me? Anche se sei arrabbiata non penso di meritarlo" disse sorridendomi e strappandomi un sorriso. Aveva ragione. "non sono piu arrabbiata "ammisi. Dopo poco mi venne ad abbracciare,ne avevo bisogno. "Sai presto ti dirò cosa mi rattristava ieri,anzi.. sarai la prima a cui lo dirò " disse e lo strinsi più forte.. era il migliore. "Io però non te lo dico" dissi facendo la linguaccia,era imbarazzante dire a chi consideravo quasi un padre che la verità era questa: avevo un interesse per Max e ció non mi dava pace da quando lo avevo ammesso a me stessa. Carl mi pizzicó la guancia "presto me lo dirai" disse facendomi una faccia buffa "ma ora andiamo che Fabio stava sfidando Alex a briscola e lo stava anche stracciando 2a0" "No,non voglio perdermi l'ego di Alex distruggersi in mille pezzi" dissi e andammo entrambi ridendo nel soggiorno dove stavano giocando. Passó la serata così,tra risate e amici. Beh pensai che non fosse stata la scelta più saggia quella di isolarmi, solo grazie a loro riuscivo a stare meglio. Mi aiutavano a divagare. Inoltre Carl mi insegnò finalmente a giocare a briscola e vinsi come prima volta contro di lui. Si fece ora di andare a dormire e iniziai a pensare, avendo avuto un po di pace mentale, al mio esame. Mancavano pochi giorni e sarei dovuta uscire con un bel voto. Mi addormentai ripassando la poesia di francese. .

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Mi svegliai puntuale dopo tanto e potei prepararmi con calma per andare a scuola. Uscì in anticipo da casa e andai alla fermata dell'autobus. Dopo venti minuti entrai in classe. Avevo sempre sonno,probabilmente era dovuto al clima che si riscaldava,la primavera dava sempre più stanchezza. "Ragazzeeee stasera ci incontriamo,dobbiamo farci una serata insieme prima di questo giorno di distruzione che sarà l'esame e tu Evy vieni da me a pranzo così stai già qui senza che prendi il pullman." disse Chiara,aveva un modo di dire le cose quasi fossero un comando e mi fece ridere. Ovviamente lei sarebbe andata bene all'esame, aveva bei voti in tutte le materie.. "Okay Ki"risposi io e iniziarono tutte ad organizzarsi su cosa mettersi. Stavo per unirmi a loro quando vidi Mirko con lo sguardo perso sui libri.
"Mirko, non sei fuori la classe a mangiare e a scherzare con gli altri tuoi amici del Neandertal.. cosa e successo al mio amico e chi sei tu!?" Dissi facendo una faccia shoccata e sedendomi al mio posto affianco a lui. Mi sorrise,ma tornó subito serio prima di parlare. "Evy io rischio,rischio che non mi ammettono all'esame." "Cosa?!?addirittura?!"dissi stupita,okay non brillava come voti ma addirittura a non ammetterlo all'esame era troppo secondo me."Si,stanno decidendo" continuó. Lo abbracciai,mi faceva davvero tenerezza... "stai tranquillo,vedrai che andrà tutto bene, tu mostra che stai attento in classe e che vuoi impegnarti,vedrai che farai l'esame con noi" gli dissi con un sorriso, ne ero certa. "Grazie Evy,ci sei sempre per me" mi disse donandomi il suo sorriso e fui contenta, gli volevo bene e non volevo stesse triste.
Dopo poco arrivarono le ore di lezione,avevamo passato le prime due ore di supplenza giocando e tirandoci le carte appallottolate. Gli ultimi giorni di scuola erano i migliori. La professoressa di storia quando venne ci fece i suoi migliori auguri e ci diede le più specifiche raccomandazioni sul comportamento da avere, su come vestirci.. "ragazze vi avviso,se venite con canottierine scollate,pantaloncini,minigonne ecc.. l'esame non lo fate e tornate a casa eh" "mamma mia prof,ma fa caldo non ci possiamo incappucciare" rispose ovviamente gloria,era quella che si vestiva in maniera più volgare,nonostante il freddo invernare si continuava a vestire con magliette che le arrivavano poco piu giù dell'ombelico,mostrando persino le mutande con i fiocchi che le uscivano dai jeans super attillati. Era simpatica ma molto esagerata in tutto ció che potesse provocare. La prof continuó dicendo "signorina Gloria non ha bisogno di vestitini o scollature per star più fresca,puó anche indossare uno di questi pantaloni di lino" disse indicando i suoi pantaloni color cachi che sembravano quelli di aladino,stile retró.. scoppiammo tutti a ridere e immaginai Gloria con uno di quei cosi addosso,era una scena epica.

Passarono le ultime 2ore e uscimmo prima,siccomeil prof di scienze dell'ultima ora mancava. Ad aspettarci fuori c'erano Lucas e Max. Salutai freddamente Max e andai velocemente da Lucas,in quei mesi eravamo diventati molto amici e mi divertivo un mondo con lui. Poi dopo la figuraccia con Max per messaggi avevo deciso che lo avrei evitato come la peste e per il resto della mattinata non ci rivolgemmo parola,notai che a volte si avvicinava come se volesse parlar con me,ma probabilmente voleva solo parlar con Lucas,con cui stavo costantemente e per evitare qualsiasi cosa mi allontanavo ogni volta che lo sentivo nei paraggi.
Arrivò finalmente l'ora di pranzo e sarei dovuta andare da Chiara e star lì fino alla sera,fui felice,il fatto di vederlo e non parlarci mi strenuava,ma dovevo fingere disinteresse. Ero brava a fingere ma mi stavo torturando dentro. Avevo bisogno di sfogarmi,di buttare fuori ció che avevo dentro e ne avevo bisogno il prima possibile..

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