momenti

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Il mese di giugno passò così.. Tra risate,giorni in spiaggia,serate con Max. Stavo vivendo dei giorni
bellissimi e intensi.. La mia amicizia con chiara si strinse sempre di più,anche con Giulia.. Era la mia romanticona,e non solo mia.. Tony aveva iniziato a far sul serio e ora stavano ufficialmente insieme. Ero sbalordita nel vederlo affettuoso, premuroso verso Giulia.. Aveva iniziato persino a parlar con me senza sentire il bisogno di prendermi in giro.. Però i suoi amici restavano degli idioti, e anche lui.. Con la differenza che aveva un'influenza positiva da Giulia; lo stava migliorando davvero tanto. Simona era sempre la stessa, timida come all'inizio e capì che quell'amicizia con Chiara era solo merito del carattere socievole di Chiara. La si sentiva davvero poco. Cathrina era partita per l'estero, credo tutti sapessimo fosse questo il suo futuro,aveva una predisposizione per le lingue e per i viaggi. Mentre Cate iniziò ad uscire sempre meno, era assorta negli studi.. Sì perché aveva scelto di far la scuola scientifica e secondo le sue teorie anticiparsi le cose permetteva di essere un passo avanti..un giorno infatti uscimmo l'argomento: "Quindi fammi capire" disse Albert.. "stai pensando di intraprendere la carriera da secchiona?" continuò facendoci scoppiare a ridere.. "Senti io non voglio fare la fine di Lucas che è stato bocciato già al primo anno!" disse fiera di se e guardando di sottecchi Lucas. Sì perché anche lui,come Max era più grande di noi di due anni e aveva iniziato lo scientifico per poi cambiarlo l'anno dopo essendo stato bocciato. "Eeeh vabbe che vorresti dire ora!? Io non ero portato perchè amo più altri indirizzi e non mi sono applicato proprio,sennò sarei stato promosso" disse Lucas giustificandosi.."e sarei stato promosso a pieni voti per il cervello che ho" continuò vantandosi. Scoppiai a ridere, era un personaggio. Poi continuai "si infatti, hai proprio un gran cervello,cosi grande che inizia ad uscire dalla testa.. Infatti hai un testone enorme" risero tutti e anche Lucas che si avvicinò e mi fece il broncio... "Da te non me l'aspettavo Evelyn" disse dandomi una pacca in testa.. Eravamo diventati cosi amici che era all'ordine del giorno difenderci o spalleggiarci per ogni cosa,ma ero pur sempre femminista...e favoreggiavo sempre piu le donne .. Guardai Max istintivamente, non lo avevo sentito dire niente,mi girai e lo vidi serio e cupo.. Mi guardava,ma mi guardava con degli occhi di ghiaccio,cosa insolita per uno come lui. Mi limitai a ricambiare lo sguardo,non volevo fossimo sotto gli occhi e le orecchie di tutti quindi non dissi nulla. Appena tornai a casa gli scrissi..

A Max amore mio:
Amore,tutto bene?

Da Max amore mio:
Si,bene!

A Max amore mio:
Certo come no, non prendermi in giro..

Da Max amore mio:
Non voglio prenderti in giro.. È una cosa mia,sono uno stupido.. Ma quando vedo il tuo legame con Lucas non riesco a non essere geloso e aver paura che ti perdo.. Lui è simpatico,riesce a farti ridere.. E vorrei riuscire io a farti ridere così...

Rimasi ferma a leggere le sue parole, cosa??pensai.. Ma che gli salta per la testa ad avere questi dubbi!! Poi però pensai a quanto fosse dolce con le sue mille preoccupazioni..

A Max amore mio:
Ma io voglio te..

Dopo un paio di minuti mi rispose

Da Max amore mio:
Ti amo...

Rimasi bloccata nel leggere quel messaggio... Mi amava?! Era vero, sentivo che lo era.. Aveva iniziato da prima a provare qualcosa per me e il tempo insieme non aveva fatto altro che alimentare i suoi sentimenti. Ma io?? Lo amavo? Era vero che mi stavo legando sempre più a lui, ma sapevo,ero cosciente che quel sentimento così forte,cosi grande che sconvolge l'intera esistenza doveva ancora nascere in me. Max mi dava tanto,ogni giorno scoprivo di riuscire a provare cose nuove,che mi spaventavano per la forza con cui facevano capolino dentro di me.. Ma dovevo ancora scoprire l'amore, dovevo vedere ancora Max con gli occhi di chi inizia a respirare questo modo di vivere. Ne avevo cosi tanto sentito parlare che ero certa che lo avrei capito quando avrei provato questo sulla mia pelle.
A quel messaggio mandai dei baci,e lui non chiese nulla.. Rispettò i miei tempi e ciò che provavo e lo apprezzai.

****

Passarono le settimane,era tutto perfetto,quando iniziai a notai mia madre sempre più preoccupata,così un giorno glielo chiesi "mamma cosa c'è che non va?" lei tentennò ma alla fine me lo disse "Evy... Dobbiamo andare via a breve,qui le risorse sono finite e non è possibile restare,lavoro non ne trovo essendo sola."
Mi piombò il mondo addosso, cosa stava dicendo?mi diventò tutto confuso,iniziai a vedere offuscato per le lacrime che iniziarono a sgorgare sul mio viso. Scappai in giardino piangendo,cosa ne sarebbe stato di me,cosa ne sarebbe stato di Max,di noi?!? Il fatidico momento era arrivato,e capii che non pensarci non aveva fatto in modo che non arrivasse...
Mi raggiunse Carl,probabilmente mi aveva vista scappare piangendo.. Si sedette affianco a me e mi abbracciò. "Non fare così, si va avanti,purtroppo anche questo è crescere" disse,sicuramente ne aveva già parlato con mia mamma. "No,Carl! Questo non è crescere,non deve per forza andare cosi per poter crescere, questo è soffrire.. E sono stanca di soffrire!!" dissi piangendo quasi a singhiozzi. Carl mi strinse ancora più forte,forse sperando di alleviare questo mio malessere.. Mi aiutò, in effetti. Quando le lacrime smisero di scendere lo guardai "e tu?con la mamma?!come farai..." gli sussurai.. "Non lo so,andrà avanti anche lei.. E io pensando a lei." era la cosa più bella e dolce che potesse mai dire.. Poi aggiunse "quando potrò, vi verrò a prendere e vi farò vivere con me" e mi sorrise,gli sorrisi anche io,speranzosa,ma a quell'età si è ancora troppo piccoli per capire che il tempo cambia, e a volte distrugge e perde persino i legami più belli... Non coltivando un sentimento passa nel dimenticatoio,e per persone grandi come lo erano mia mamma e Carl le questioni della vita ridimensionano anche un sentimento cosi bello come l'amore,e per loro non sarebbe stato piú così importante salvare una relazione d'amore quando si ha da pensare a tutto il resto. È triste,ma non ne ero a conoscenza.
Quella notte non dormì,ne dovevo parlare con Max... E dovevo prendere una decisione... Decisi che avrei dovuto far una sola cosa, chiudere tutto. Non meritava una relazione a distanza,si sarebbe spento nel non poter dare amore,nel non poter sentire la propria ragazza presente. Il giorno dopo ci vedemmo... Gli raccontai tutto e rimase shoccato,non sapeva cosa dire,cosa fare, così parlai per lui.. Gli dissi che doveva finire,che ci tenevo troppo per fargli una cosa simile e me ne andai.. Lui cercò di fermarmi e parlare ma non glielo permisi, presi il pullman,spensi il telefono e andai via.. Tutto il giorno rimasi cosi,a ripensare ai nostri momenti e a piangere perché appunto... Erano stati solo momenti!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 22, 2016 ⏰

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