Capitolo 7

475 29 3
                                    


Dopo la fuga dal labirinto mi sono richiusa in camera. Appena entrata ho subio tolto lenzuola, coperte, federe e cuscini. Se non fosse entrato Luke avrei lanciato anche il materasso. Poi col viso segnato dalle sbavature del trucco sono corsa nelle cucine dove Pasquale, senza nemmeno farmi una domanda mi ha subito preparato una teiera di thè allo zenzero e limone.
Se in questo momento mi chiedessero come mi sento risponderei ingannata. Si, perché è questo quello che mi hanno fatto. Mi hanno ingannata. La mia migliore amica e mio fratello insieme. A pensare a quello scena mi salgono le lacrime agli occhi. In più durante il periodo di lezione! Sono entrambi due eredi dal sangue blu! Non è questo il modo di comportarsi! Sono peggio di Diana.

"Oh Betty cara! Stai bene piccina mia?" Dolores mi sorride materna entrando nelle cucine con il suo solito sorrisone materno.

"Più o meno Dol." Tiro su col naso e con mano tremante cerco di versarmi una tazza di thè. Mi sarebbero servite quelle lezioni accidenti.

"Lascia fare a me tesorino" dice schiaffeggiandomi scherzosamente la mano per poi versarmi la bevanda in una tazza di ceramica che sembra valere un occhio della testa.
"Allora tesorino racconta alla vecchia zia Dolores cosa sta succedendo. C'entra mica Ashton?"

"No Dol. Ormai io e Ashton non ci parliamo più."

"Allora quel bel bocconcino di biondino che ti mangia con gli occhi?"

Storgo il naso a quelle parole.
"Dol ti stai mica riferendo a Lucas Robert Hemmings III?"

"Ma sì! Quel bel pezzo di manzo! Se avessi la tua età... E sbaglio o è anche il tuo promesso sposo?" Chiede ammiccando in modo esplicito.
Arrossisco dalla punta dei capelli ai piedi.

"Si Dol. Ma non è lui il problema per ora." Abbasso lo sguardo sulla tazzina tirando su col naso.

Dolores abbandona la faccia maliziosa per guardarmi seriamente negli occhi.

"C'entrano Mickey e Casey allora?"

Sbianco all'istante a quelle parole.
Notando il colorito del mio viso Dolores mi afferra le mani.

"Betty lo so che non sono la persona più indicata a dirtelo ma tra quei due c'è sempre stato qualcosa. Tutte noi della cucina lo abbiamo notato e persino Pasquale! Sei l'unica a non averlo mai notato. Ma prova a pensarci bene..."

Boccheggio dopo quelle parole in cerca di aria. Come ho fatto a non notarlo prima? Tutte le occhiate complici, le "strusciatine", gli sguardi maliziosi e le fughe insieme. Come ho fatto ad essere così sciocca e a non notarlo prima?

"Ma Dolores è tutto così sbagliato! Casey sta con Calum e Michel è il suo migliore amico! In più Casey e Cal si devono sposare! Cosa ne penseranno le nostre famiglie? Michel sarà rovinato! Quello stupido dai capelli color Pokemon non poteva connettere errore peggiore"

" Elisabeth Margaret Paris Clifford non ti permetto di parlare in questo modo di tuo fratello! Lui ha solo seguito il suo cuore cosa che hai fatto tu con Ashton l'anno scorso. Anche tu sapevi che ti saresti dovuta sposare. Quindi non comportarti da ipocrita bigotta! Pensavo fossi diversa." Non ho mai visto questa espressione sulla faccia di Dolores e non mi piace per niente. Ma ha ragione lei. Sono così ipocrita.

"Scusami Dolores hai ragione. Ma cosa faccio io ora?"

"A questa domanda non so dare la risposta. Ora ho del lavoro da sbrigare" esclama alzandosi "tu finisci il tuo thè in pace e goditi la compagnia" ammicca nella mia direzione cercando di nascondere un sorriso per poi scomparire dietro la porta da cui era entrata. "Un ultima cosa principessa. Ricorda che si dice che l'usignolo amasse così tanto la rosa da abbaracciarla così forte da trafiggersi il cuore." Sto per alzarmi anch'io turbata da quelle parole quando una voce mi fa sobbalzare.

"Ecco dov'eri! Ti ho cercato ovunque!" Lucas sbuca da dietro una pentola enorme e si siede davanti a me.

"Lucas lasciami in pace."

"Ci sono tuo fratello e la principessa d'Austria nella nostra camera e si rifiutano categoricamente di andarsene finché non avranno parlato con te." Si passa una mano fra i capelli e si morde il labbro nervoso guardandomi preoccupato.

"E tu chi saresti? Il loro ambasciatore?" Affermo stizzita versandomi un altro po' di bevanda fumante finalmente con mano ferma.

"Sono solo preoccupato per te."

Afferro la tazza e l'avvicino velocemente alle labbra, scottandomi la lingua per colpa del liquido bollente. Lancio la tazza per terra che si rompe in mille pezzi ai miei piedi.
Sono un disastro.

"Beth stai bene?" Lucas si è avvicinato a me e mi appoggia una mano sulla schiena. Una lacrima sfugge al mio controllo e in un moto di disperazione mi getto tra le sue braccia calde, ignorando i pezzi di ceramica sul pavimento.
Ora si che mi sento bene.

Lucas si è irrigidito all'istante ma non molla la presa, anzi, incomincia a sussurrarmi parole di conforto mentre scoppio in un pianto liberatorio sulla sua spalla.
"Perché Luke? Perché proprio a me?" Singhiozzo sulla sua camicia. Lui aumenta la stretta e mi deposita un soffice bacio sulla testa. Poi mi allontana il viso dalla sua camicia e con i pollici mi asciuga le lacrime.

"Beth non piangere. Quello che hai visto è... come si può dire... traumatico per te?"

Annuisco aspettando che continui.

"Okay ma... tu cosa puoi farci? Nel senso, cavolo Beth! Siamo ancora adolescenti! Anche se Casey è fidanzata con Calum, non penso che il loro matrimonio sarà annullato per una scappatella così!"

Mi allontano da lui di scatto. Ma come può dire cose del genere?

"Scappatella? SCAPPATELLA? Perché per te questa è solo una semplice scappatella! Perché ovviamente anche se due persone sono promessi sposi dalla nascita non significa che devono comuqne rispettare la fedeltà che si sono giurati! Sei solo un bugiardo come tutti gli altri." Finisco urlando le ultime parole. Lucas sembra frastornato.

"Se questo è quello che tu pensi su di me Elisabeth allora vuol dire che non mi conosci per nulla." Afferma duro. "Ho sempre cercato di essere sincero con te, non ti ho mai mentito, sono stato dalla tua parte fin da subito! Sono qui solo per te!"

Devo ammettere che sono sorpresa dalle sue parole ma sono troppo arrabbiata per trattenermi. "Perché non mi spieghi il significato si quella chiamata allora!"

Luke sbianca improvvisamente. Con passi sicuri mi si fa sempre più vicino fino a circondarmi con le sue possenti braccia. Vedo i suoi occhi splendere come diamanti nei miei e il riflesso del mio viso nella sua pupilla. Sento il suo alito sulle mie labbra e le farfalle nello stomaco. Lucas si avvicina sempre di più e alla fine sento solo un bisbiglio.

"Ogni cosa a suo tempo. Ma ti giuro sul mio nome che ti spiegherò ogni cosa. Però non qui, non ora, ogni cosa a suo tempo."

Non so perché ma gli credo. Così gli prendo la mano e lo trascino via verso la nostra camera. È il momento di affrontare il mio fratellone e la mia migliore amica.

Royal Mess Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora