Royal Mess

Capitolo 9

Dopo una settimana non ho ancora voluto parlare con Casey e Michal. Davvero non ce la faccio. Tutte le volte che vedo uno dei due mi viene in mente la nostra discussione e quindi cambio strada oppure faccio finta di non vederli. Calum ha cercato più volte di parlare con me ma provo quasi rancore nei ho confronti. Perché pure lui mi ha tenuto all'oscuro di tuo? Ma soprattuto come fa ad accettare questa cosa? Lo so che dovrei parlargli e chiedergli spiegazioni ma sono ancora troppo arrabbiata per avere una conversazione civile con lui. La situazione però è degenerata quando persino Ashton ha cercato di parlarmi aspettandomi all'uscita dell'aula di tecnica militare. Per mia fortuna/sfortuna prima che potesse anche solo rivolgermi un saluto una rossa di nome Amy o Caty lo ha trascinato da qualche parte. Insomma la situazione non è delle migliori. Tutta la scuola si è accorta della frattura che si è creata nel nostro gruppo creando ancora più gossip nei nostri confronti, che ha comportato la mia assenza in tutti i pasti e la fughe giornaliere al labirinto. Solo Luke è l'unica persona con cui riesco a parlare.
Luke. Al solo pensarlo mi viene da sorridere. Alla fine la sera della litigata non mi aveva svegliata per cena, ma in compenso quando mi ero svegliata nella notte per la fame, avevo trovato un toast sul mio comodino e un caldo braccio di Luke che mi circondava la vita.
Il nostro rapporto è notevolmente migliorato e la convivenza funziona fin troppo bene. Mi sono accorta di non riuscire più a dormire così bene se non ci sono le sue braccia ad avvolgermi e mi rilassa la sua presenza nel labirinto. Pure ora che sono in camera da sola sento come se mi mancasse. Sto veramente impazzendo. Per distrarmi decido di leggere un po', giusto per allontanare questi strani pensieri che assillano la mia mente e magari riposarmi anche cinque minuti prima dell'arrivo di Luke che è ancora a lezione.

Due ore dopo

"Els svegliati! Els se non vuoi saltare cena anche sta sera per colpa di questi tuoi sonnellini sarà meglio per te svegliarti! Forza pigrona!" Una dolce mano mi accarezza una guancia mentre una voce roca mi sussurra all'orecchio queste parole. Mi stringo di più su Luke per assorbire un po' di calore e mi accoccolo sul suo petto.
Tum Tum Tum
Il suo cuore batte forte e non resisto nell'accarezzargli i folti capelli biondi. Che bella sensazione. Sento Luke sospirare e mormorare parole di apprezzamento per il mio gesto.

"Els, non mi farai cambiare idea! È una settimana che non mangiamo in mensa e sono stanco di nutrirmi solo di toast"

"Vacci da solo allora" mormoro con voce roca schiacciando la faccia contro il suo petto. Non mi serve alzare lo sguardo per capire che sta sorridendo.

"Te l'ho detto, non ti lascio da sola" afferma lasciandomi un bacio fra i capelli. "Ora alzati che una vera cena ci aspetta" continua stiracchiandosi e alzandosi dal nostro letto. Aspettate un momento. Nostro letto? Okay, sono ufficialmente andata.

"Va bene, mi alzo! Ma solo perché ti voglio bene!" commento scatenando una risata profonda del ragazzo. "Dammi cinque minuti e sono subito da lei!" dico ridendo. Sorprendentemente dopo davvero cinque minuti sono pronta. Esco dal bagno con già le scarpe addosso pronta alla cena di riappacificazione, così battezzata da Luke mentre ero di bagno.
Il biondo mi sorride e non esita a prendermi la mano appena usciamo dalla nostra stanza per dirigerci verso la sala grande. Il tocco caldo del ragazzo mi tranquillizza non poco ma c'è sempre una parte si me che non riesce a calmarsi. Prendo un respiro profondo e finalmente entro nella stanza dove, neanche a farlo apposta, tutti gli sguardi dei presenti si spostano prima su noi due e successivamente sulle nostre mani intrecciate. Luke intensifica la presa, per niente scoraggiato dalle occhiate indiscrete, e si dirige verso il tavolo dove sono seduti i nostri "amici" i quali alla nostra entrata si sono come paralizzati.