Passai tutta la notte sveglia a pensare cosa fosse meglio fare, e la mattina avevo ormai deciso. Mandai un messaggio a Skandar dicendogli di venirmi a prendere sotto casa, poi andai a fare colazione. I miei nonni erano già svegli; gli diedi il buongiorno e mi sedetti a mangiare, poi corsi in bagno a lavarmi e vestirmi, e appena mi misi la seconda scarpa il campanello suonò, e io sapevo già chi era.
Mia nonna andò ad aprire e, quando mi vide a fianco a lei, mi disse:"Chiara, ma questo ragazzo non è quell'adorabile inglesino che mi hai fatto vedere nelle foto della scorsa estate?" Io arrossii, Skandar sorrise; mi misi il cappotto e uscii, salutando nonna affettuosamente.
Dissi al mio amico di avviarci verso il parco, avremmo parlato lì.
Arrivammo alla meta e io mi fiondai verso le altalene e cominciai a dondolarmi; amavo andarci, mi sembrava di volare, non volevo più scendere. Skandar salì su quella a fianco alla mia e cominciò a dondolarsi insieme a me; non credevo fosse possibile ridere così tanto prima di provarlo. Ci fermammo, e io decisi di comunicargli la mia decisione:"Skan, io ho deciso..." Abbassai lo sguardo, lui fece per parlare, ma io lo fermai, dovevo parlare ora o non l'avrei fatto mai più.
"Vengo con te!" Lo avevo sorpreso, non sapeva che dire; scesi dall'altalena e lo abbracciai, lui mi strinse forte. "Non pensavo avresti scelto di venire con me." Mi disse. "Pensavi davvero che ti avrei lasciato andare via?" Gli sorrisi, poi arrossii, forse avevo sbagliato a dirglielo...lui mi prese la mano e disse:"Ora ti riaccompagno a casa, comincia a fare la valigia, io vado a comprare i biglietti aerei, partiamo domani mattina!" Tutto il tragitto dal parco fino a casa mia ce lo facemmo mano nella mano, e io ero così felice di riavere quel ragazzo nella mia vita, non pensavo ci saremmo mai rivisti, e invece eccoci qui, davanti casa mia, mano nella mano, che ci sorridevamo.
Entrai in casa e pensai a come avrei comunicato ai nonni la mia decisione; non volevo organizzare tutto come una fuga e lasciargli un bigliettino l'indomani mattina prima di partire, quindi gliel'avrei dovuto dire, ma come?
Appena misi piede in cucina vidi mia nonna seduta sul divano; mi guardava e sorrideva, poi parlò:"Tu devi dirmi qualcosa, vero?" Io mi avvicinai a lei e mi sedetti sul divano:"Si, riguarda Skandar, nonna..." "Vuoi andartene con lui, vero?" Sgranai gli occhi, come aveva fatto a capirlo? "N-Nonna, ma come l'hai capito?" Sorrise:"Mi è bastato vedere come lo guardavi quando stamattina è venuto a prenderti, non guardavi in quel modo nemmeno Federico, si vede che ci tieni tanto a lui!" Sorrisi anch'io, e stavo per parlare, quando nonna continuò:"Io ti permetto di andare in Inghilterra da sola perché so che anche se hai 17 anni sei matura, e mi fido di te, ma fai attenzione tesoro, anche perché lui è più grande di te, ed è un ragazzo, e..." Capii dove voleva andare a parare, e le dissi:"Non preoccuparti nonna, farò attenzione, grazie!" L'abbracciai e le diedi un bacio sulla guancia, poi salii in camera mia a preparare i bagagli.
Alle 22 avevo finito, valigie pronte, dovevo solo sapere a che ora saremmo partiti, per questo mandai un messaggio a Skandar, e lui mi disse che saremmo partiti alle 9 e che per le 12 saremmo arrivati a Londra; mi buttai sul letto e mi addormentai di botto, senza neanche mettermi il pigiama, ero esausta.
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People fall in love in mysterious ways
FanfictionChiara è una ragazza di 17 anni; conduce una vita normale, ed è felice, o almeno così crede, fin quando non discute col suo ragazzo e viene lasciata. Lui le riporta alla mente un'estate nella quale lei era andata a Londra e aveva conosciuto un ragaz...