4: New meetings

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La mattina dopo, alle 8:30 eravamo in aeroporto, in attesa del nostro volo per Londra. Alle 9 in punto salimmo sull'aereo e ci sedemmo vicini; Skandar mi sorrise e mi prese la mano, stringendola nella sua; passammo le due ore di volo così, mano nella mano. Quando atterrammo entrammo in un taxi e ci facemmo accompagnare a casa di Skan, quella che ora sarebbe stata la mia nuova casa. Lui aprì la porta e mi fece entrare, io mi avviai nel corridoio e poi mi scontrai contro qualcosa; guardai cosa avevo appena colpito e scoprii che era un ragazzo. "Ehm, Skan, chi è lui?" Chiesi. "Potrei chiederti la stessa cosa Skandar, chi è lei?" Disse il misterioso biondo.
"Oh, Chiara, lui è Thomas, il mio coinquilino, è venuto ad abitare qui poco dopo che te ne sei andata; Thomas, lei è Chiara, quella mia amica italiana della quale ti ho parlato!" Thomas mi guardò e sorrise, era carino quando sorrideva: era biondo e aveva gli occhi castani, era alto più o meno quanto Skandar e anche la loro corporatura era simile; ciò che distingueva Thomas da Skan era il fatto che lui aveva un neo sul lato destro del viso, quasi sotto l'occhio, e ne aveva altri distribuiti tra viso e collo, Skan invece aveva il viso cosparso di lentiggini, cosa che il suo coinquilino non aveva.
"Ah, e così sei tu quella famosa Chiara di cui Skandar mi ha tanto parlato! Sei anche più carina di come ti ha descritta lui!" Arrossii e guardai il mio amico; era arrossito anche lui, io risi. Skan guardò l'orologio, erano le 12:30; "Oddio, io ho un impegno con alcuni ex compagni di università, devo scappare! Thomas, puoi aiutare tu Chiara con i bagagli e mostrarle la sua stanza?" Il biondo annuì e io mi avvicinai al mio amico per salutarlo; gli diedi un bacio sulla guancia:"A dopo Skan!" Lui arrossì e uscì fuori dalla porta, lasciando me e il suo coinquilino da soli.
Thomas prese una delle mie valigie e cominciò a dirigersi al piano di sopra, io ne presi un'altra e lo seguii; in poco tempo sistemammo tutto nella mia stanza, che era in mezzo alla sua e quella di Skandar, poi ci sedemmo sul mio letto e cominciammo a parlare.
"Allora, c'è qualcosa tra te e Skandar?" Rimasi sorpresa da questa domanda:"Cosa? No, no, siamo soltanto amici!" "Ehi, non agitarti, era solo una domanda!" Thomas rise, e più lo guardavo ridere più pensavo che fosse veramente tanto carino, poi era stato gentile con me ed era anche simpatico, viverci insieme mi sarebbe piaciuto, me lo sentivo.
"Non sei preoccupata all'idea di vivere in casa con due ragazzi, per giunta di 8 e 9 anni più grandi di te?" Mi guardò malignamente; io risposi, sorridendo beffarda:"No, so badare a me stessa, e se a te e quell'altro stupidone di Skandar venissero in mente strane idee vi rimetterei al vostro posto immediatamente!"
Lui si avvicinò, sorridendo in modo beffardo:"Hm, davvero?" Il modo in cui avanzava verso di me mi preoccupava, e non poco, ma mi detti un contegno e continuai a sorridergli con aria di sfida. Arrivò vicinissimo al mio viso e sussurrò:"Sei proprio sicura che sapresti rimettere uno di noi due al proprio posto?" Stavo per rispondergli di sì quando lui mi colse di sorpresa e pose le sue labbra sulle mie; sgranai gli occhi, il cuore cominciò a battermi e, contrariamente a quello che probabilmente avrei dovuto fare, risposi a quel bacio così inaspettato; non sapevo cosa stessi facendo né perché lo stessi facendo, sapevo solo che mi piaceva, e tanto.
All'improvviso la porta della mia stanza si aprì e io e Thomas ci staccammo.

People fall in love in mysterious ways Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora