In quel momento cominciai a vedere tutto sfocato, non capivo più nulla: Isabella cercò di scappare, ma le lanciai il vassoio addosso e la stordii, poi mi avvicinai a Skan, che era caduto a terra:"Tom, chiama un'ambulanza, presto!" Cominciai a tremare, il cuore batteva, non potevo perderlo, non ora! Mi sedetti dietro di lui e misi la sua testa sulle mie gambe:"Su Skan, guardami, respira, andrà tutto bene, andrà tutto bene!" Sentivo le lacrime che mi rigavano le guance, lui mi guardò e disse, con un filo di voce:"Chiara, è finita ormai, però sono felice di averti conosciuta e amata fino alla fine dei miei giorni!" Mi asciugai le lacrime con la mano:"Ma che dici? Non è finita, non puoi lasciarmi ora, non te lo permetterò, io ti amo!" Appena dissi questo mi resi conto che Thomas stava ascoltando, e mi girai a guardarlo: sembrava ferito, ma mi sorrise e fece un cenno con la testa, come se sapesse che avrei detto una cosa del genere. Tornai a guardare Skandar, che ora sorrideva, e lo baciai; quando mi staccai dissi:"Non ti permetterò di andartene così!" Fortunatamente l'ambulanza arrivò in tempo e portò Skan all'ospedale.
Mentre guardavo il veicolo bianco allontanarsi mi avvicinai a Tom e dissi:"Scusami Tom, giuro che non ti ho preso in giro, quando ti baciavo, tutte quelle volte che ti ho detto che ti amavo, lo pensavo veramente!" Lui mi guardò e mi abbracciò:"Lo so, non ho mai pensato che mi stessi prendendo in giro, ma in fondo ho sempre sospettato che alla fine avresti scelto Skandar." Notai l'amarezza nei suoi occhi:"Ehi, sei stato il fidanzato migliore che io abbia mai avuto, e sai benissimo che senza di te non saprei che fare!" Lui sorrise:"Lo so, e sono contento di averti conosciuta!" Sorrisi, poi Thomas si toccò il polso destro e io mi ricordai che era stato ferito:"Tom, ma tu sei ferito! Dobbiamo medicarti!" Lui continuava a dire che non era niente, ma io non ci credevo: dovevamo andare a casa, lì avevo tutto il necessario per medicarlo, però stavamo aspettando l'arrivo per la polizia. Come se mi avessero letto nel pensiero, fummo attirati da un suono di sirene, e i poliziotti furono veloci a prendere Helena e Isabella e portarle via con loro.
Io ero decisa a portare Tom a casa, anche se lui insisteva che dovevo andare in ospedale da Skandar, ma io non avrei lasciato quel cretino senza medicazione, quindi non lo ascoltai. Salimmo sulla sua moto e io mi misi alla guida; arrivammo a casa in pochissimo tempo. Feci sedere Thomas sul divano del salotto e andai in bagno a prendere l'occorrente per medicarlo. Mentre lo medicavo lui mi sorrideva, cercando di non far vedere che l'acqua ossigenata sul polso gli bruciava;"Perché sei qui a medicarmi? Devi andare dal ragazzo che ami!" Io gli sorrisi:"Il ragazzo che amo ora ha una squadra di medici attorno che si sta occupando di lui, tu no, e non voglio che la ferita faccia infezione solo perché tu sei testardo e non vuoi farti medicare!" Mi abbracciò:"Grazie Chiara!" Risi:"Per cosa?" "Per tutto, e per aver dimostrato ancora una volta che non mi hai mai preso in giro!" Gli diedi un bacio sulla guancia:"Mai!" Gli fasciai il polso, ora si che ero tranquilla! Lui mi guardò come a dire:"Ora ci vai in ospedale da Skandar o no?" Mi alzai dal divano e mi avviai verso la porta, poi tornai indietro, abbracciai Thomas e gli dissi:"Mi prometti che non mi abbandonerai mai?" Sorrise, e mi strinse la mano:"Mai, promesso!" Uscii dalla porta e mi avviai verso l'ospedale; l'ansia mi divorava.
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People fall in love in mysterious ways
FanficChiara è una ragazza di 17 anni; conduce una vita normale, ed è felice, o almeno così crede, fin quando non discute col suo ragazzo e viene lasciata. Lui le riporta alla mente un'estate nella quale lei era andata a Londra e aveva conosciuto un ragaz...