CAPITOLO 5

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Il mattino seguente Erika si svegliò in quel giardino, pian piano con tanta calma,si mise su un fianco ,sì guardò intorno e vide che non c'era nessuno,nel mentre si alzava in piedi si accorse che teneva qualcosa tra me mani, un bigliettino, accartocciato,Erika lesse:
<<ci vediamo in cucina>>
Erika d'impulso pensò "ma dov'è la cucina?".
Quando Erika distolse lo sguardo dal bigliettino vide in lontananza Isabella.

-Ciao Erika!-

Disse con il fiatone.

-Ciao Isabella-

Non sapeva come rivolgersi.

-Ti stavo cercando per farti fare colazione,con Hace e me-

Le sorrise di nuovo.

-Oh grazie Isabella!-

Con la pancia che borbottava.

-Chiamami Isa-

Gli fece un cenno con la mano.

Erika e Isabella si incamminarono verso la cucina,tra chiacchiere e domande arrivarono alla cucina da cui usciva un fracasso di pentole che cascavano a terra.

«20 minuti prima»

Hace stava preparando un vassoio pieno di cose buone da mangiare,nel mentre appoggiò la caraffa di succo di frutta sul tavolo Hace sentì aprirsi e chiudersi la porta.

-Annabeth!-

Fece un sorriso disgustato e infastidito mentre cucinava le uova.
La ragazza si avvicinò ad Hace.

-Ma come hai fatto a sentirmi?-

Si mordeva il labbro inferiore.

-Sono un agente,il mio compito oltre a proteggere le persone è anche stare attento a cosa mi circonda-

Disse mentre sistemava le uova su di un piatto.
Hace si sentì toccare sotto la maglietta.

-Annabeth ma che fai?-

Hace tolse le mani di Annabeth da sotto la maglietta.

-E dai non sono io più eccitante di quella cosa!?-

Si morse di nuovo il labbro inferiore.
Hace si limitò a fulminarla con lo sguardo, poi si rimise a cucinare,ma Annabeth riportò le mani sotto la maglietta e da li sbottonò i pantaloni di Hace.

-Smettila Annabeth,mi fai schifo!-

Hace si scansò riabbottonandosi i pantaloni.

-Che devo fare per farti andare via?-

Chiese.

-Baciami ora!Su questi fornelli!-

Non era una opzione,ma bensì un obbligo.
Hace la guardò e riguardò ,poi si decise,fece un passo verso Annabeth, si tolse la maglietta,prese Annabeth,lei avvolse le gambe al bacino di Hace,mentre Hace appoggiò Annabeth sul piano da cucina,iniziarono a baciarsi.

Ora:

Nel mentre Hace baciava Annabeth ,Erika ed Isabella entrarono in cucina e assistirono a tutto,ad un certo punto Erika fece casino per far smettere i due,Hace lasciò Annabeth sul piano cottura e si girò per vedere cosa aveva creato quel frambusto,Erika rimase zitta,ma non perché non aveva niente da dire,ma perché non riusciva a dire niente di tutto quello che voleva dire, uscirono delle lacrime dagli occhi di Erika.

-Erika!posso spiegarti!-

Hace raccolse la maglietta da terra e si riabbottonò i jeans.

-Non devi-

Tirò su col naso e si asciugò le lacrime.

-Io e te non siamo niente-

Erika scappò via dalla cucina e si diresse in camera sua.
Isabella,Hace e Annabeth rimasero fermi per pochi secondi,ma poi Isabella scoppiò.

-Cosa hai fatto?!-

Si rivolse verso Hace urlando.

-Isa posso spiegarti..-

Hace mise le mani in avanti per evitare che Isabella lanciasse qualcosa.
Isabella lo interruppe.

-Spiegarmi?!Spiegare cosa?!Sei solo un idiota senza cervello!!-

Disse sempre urlando.
Hace rimase in silenzio e abbassò lo sguardo.
Poi Isabella si rivolse puntando il dito ad Annabeth.

-E tu!Sei solo una serpe maledetta e schifosa!-

Isabella lo disse con disgusto.
Annabeth non disse niente,si limitò a fare occhi dolci a Hace e se ne andò con eleganza.

-Isa..-

Hace voleva spiegare tutto a Isabella.
Ma anche lei se ne andrò vai.

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Ciao !
Se ti è piaciuto il capitolo ti ringrazierei se metessi una stellina o un commento,i consigli o le correzioni di parole/frasi scritte male sono ben accette! :-) spero che ti sia piaciuto e che continui a leggerlo ;-) buona lettura!

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