No, questa volta no.
Non inizierò dicendo "Il passato mi perseguita".
L'ho detto troppe volte e sono stanca di ripeterlo.
Sento e voglio che qualcosa dia una svolta alla mia vita.
Vorrei essere libera ma forte, capace di controllarsi.
Vorrei essere una persona che non scappa di fronte ai problemi e alle difficoltà.
Peccato che io non sia niente di questo.
Sono solo una ragazza amareggiata, cicatrizzata dal retrogusto del suo passato, affranta dai propri dilemmi ancora non risolti e delusa di non essere ciò che vuole.
Sento un miscuglio di emozioni tutti smistati tra loro, senza avere la possibilità di identificarne nemmeno uno.
Vorrei sapere ciò che provo, al momento, ma sento solo assoluta estasi presa dalla sorpresa.
Cerco di far uscire fuori la voce ma esce più un bisbiglio -Zayn. -
Il suo nome: suona amaro al contatto della lingua, quel nome che cercavo di evitare.
Quel nome che dovevo dimenticare sennò avrebbe solo fatto crescere il mio rancore.
-Ciao Diana. - mi sorrise.
C'è qualcosa di strano in quel suo sorriso.
Felicità? Sincerità?
Tolgo subito l'idea della mia testa, non sarebbe Zayn.
-Allora cosa vuoi cenare? - mi chiese con tono entusiastico.
Non sta bene.
Non rispondo, come al solito.
-Dai su Diana! Mica ti mangio. -
-Niente, tranquillo. -
-E se ordino del cinese? - mi chiese.
-No non mi piace. -
-Che ne dici di una pizza? - mi chiese sorridendomi.
Spontaneamente sorrisi anch'io.
Adoro la pizza, adoro c'ho che mi fa ricordare, quei momenti condivisi con gente che volevo veramente bene.
-Lo prendo come un sì. - si rispose da solo ridacchiando.
______________Siamo seduti su un divano in pelle marrone, in questo hotel di Manchester, difronte alla TV, con due pizze davanti a noi appoggiate su un tavolino, come degli amici.
Ma io e Zayn siamo amici?
Io penso di no.
-Allora, come mai sei scappata qua a Manchester? - mi chiese improvvisamente interrompendo il silenzio creatosi inizialmente.
Decisi che gli avrei risposto con la verità per una volta.
-Fuga. - risposi semplicemente.
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Games And False Promises
FanfictionEd eccomi qua, sono Diana sono una persona "normale" e altamente menefreghista, ma forse ci sono diversi punti di vista sull'aggettivo normale. Ero convinta che tutte le persone fossero false e traditori. Avevo una mente contorta ed incompresa, in...