The stars

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Eccomi trascinata da qualcosa, o meglio da qualcuno, verso un locale.

Un locale che probabilmente mi segnerà.

Mi sono sempre chiesta perché attribuiamo i ricordi ad oggetti se poi sono le persone e genere questi ricordi?

Sento già il mal di testa impossessarsi di me.

La musica movimentata si sente fin da fuori.

Sento come se la mia testa potesse scoppiare da un momento all'altro.

Luci psichedeliche, musica che fa tremare il pavimento, gente che balla appiccicata ad un'altra, se questo si potrebbe chiamare "ballare".

Non mi accorgo nemmeno che mi ritrovo seduta su uno sgabello vicino ad un bancone.

Dietro il bancone c'è una persone di età abbastanza anziana.

Mi continua a fissare, il che è abbastanza inquietante.

-Desidera qualcosa da bere bella signorina?- mi chiede improvvisamente con un ghigno in faccia

Non ci posso credere, se si aggiunge anche il vecchio potrei commettere un vero e proprio omicidio.

-Vorrei solamente che levassi quella faccia e continuassi il tuo lavoro, invece di importunarmi.- dico con tono freddo.

Non mi metterò mica a litigare con un vecchio ubriaco che lavora come barista ad un pub sudicio.

-Qualcuno è nervoso qua.- dice in tono scherzoso.

-Se vuoi continuare a scherzare e innervosirmi non è momento, quindi levati dalle palle.- dico.

La mia pazienza ha un limite.

-Malik direi che la ragazza che hai portato oggi non vuole giocare.- dice il vecchio barista con lo stesso ghigno in faccia che aveva mentre guarda oltre le mie spalle.

Mi giro anch'io e ritrovo Zayn che mi fissa.

-Bene ora conosce anche il vecchio barista, siamo messe bene.- dico sotto voce, mentre mi giro.

-Cosa hai detto?- chiede Zayn, mentre si siede vicino a me.

-Niente.- rispondo mentre sbuffo.

I nervi stanno salendo, dovrei calmarmi sennò finisce male.

-Bevi qualcosa principessa?- mi chiede l'anziano dietro il bancone, nuovamente.

-No, e principessa vallo a dire a qualcun'altra.- dico irritata.

-Bene meglio che vado, perdo solo tempo qua.- dice e poi se ne va.

-Evita.- dice una voce.

Mi giro di colpo e trovo Zayn che mi fissa.

-Evitare cosa?- chiedo.

-Di fare così.- risponde semplicemente.

-Così come?- chiedo nuovamente per irritarlo.

-Così.- risponde.

-Come?- chiedo nuovamente.

-Basta hai rotto il cazzo.- dice e poi si gira.

Games And False PromisesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora