10.

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Louis's Pov

L'intervista era andata a gonfie vele.
Mi avevano domandato della relazione con Sam.
Spiegai quello che ci stava accadendo ,tutte le meravigliosi emozioni che ci stavano travolgendo.

Io e i ragazzi eravamo nel buffet del post - intervista.
Niall si abbuffava come sempre e gli altri lo prendevano in giro.

Il trillare del mio cellulare mi fece staccare un attimo da quella scena divertente, era Lottie.

"Ei Lottie,dimmi tutto"
"Oh grazie,anche io sto bene " ridacchiò
"Sisi..ora parla"gesticolai
"Dovresti tornare a casa ehm..il prima possibile"sussurrò
"Perché?Cosa è successo?"domandai impancanicandomi
"Nulla...solo che dei ladri son entrati in casa. Sam è scossa,ora siamo..in commisariato"

Cosa?Dei ladri?

"Passami Sam,subito " ordinai
"Non posso,ora sta parlando con un tizio del commissariato. Se arrivi con il primo aereo per l'Irlanda ti viene a prendere mamma con la macchina,okay?"

C'era qualcosa di più sotto...
Me lo sentivo,ma alla fine accettai senza protestare.
Mi stavo anche annoiando,d'altronde.

"Ragazzi,mi dispiace ma devo tornare a casa. A quanto pare son entrati dei ladri in casa e Sam ne è rimasta scossa..parlate voi con i manager?Devo scappare in aereoporto "

All'inizio rimasero sorpresi ma mi lasciarono andare lo stesso.

Ero passato in hotel,avevo chiuso la valigia e mi ero indirizzato in aereoporto.
Presi il primo volo e mi imbarcai.

Avevo paura,avevo lo stomaco chiuso..come se qualcosa di brutto fosse accaduto alla mia famiglia.

Le ore passarono lentamente ma come Lottie aveva già detto,c'era mia madre ad aspettarmi all'aeroporto.
Mi accolse con un sorriso più spento del solito,sorriso che mi fece preoccupare ancora di più

"Ciao mamma,allora?"chiesi allarmato ma non rispose.

Caricò la macchina e partì a tutta velocità.

Era mattina presto qui in Irlanda,naturalmente faceva caldo..ma non quel caldo australiano.
Purtroppo..

"Mamma,ma questa non è la via per casa mia " le feci notare
"Oh ma infatti Sam non è  casa " disse con gli occhi lucidi
"Ma non è neanche la via per casa tua.."notai
"Promettimi che non ti arrabbierai con lei quando arriverai"una lacrima scese dal suo volto.

Ma io non capivo,non riuscivo a capire.

Poi però si fermò davanti l'ospedale e lì il mio cuore si fermò.
Ora...capivo tutto 

Corsi subito verso la hall dove incontrai mia sorella con Lucas nel passeggino

"Cucciolo di papà,perché piangi?"Presi in braccio il mio bambino per calmare i suoi pianti
"Papá è qui!"gli sussurrai dolcemente cullandolo

"Dov'è Sam?"mi rivolsi a mia sorella che era rimasta ferma come un palo
"È in gi-ginecolgia,terza porta a d-destra"sussurrò e io scattai verso lei

Avevo il cuore a mille.

Urtai qualche infermiere nella corsa e mi fermai a prender fiato solo dopo esser arrivato a destinazione.

Aprii lentamente la porta che divideva la mia ragazza da me,avevo gli occhi lucidi.
Vederla in quelle condizioni,distesa su un lettino monitorata ventiquattro ore su ventiquattro era una vera uccisione per me.

"C-cosa è successo?Perché sei qui?"chiesi singhiozzando prendendo le sue mani nelle mie
Anche lei piangeva,cosa che aumentava molto le mie preoccupazioni
"Ieri mattina...ho avuto una minaccia"disse tra un singhiozzo e l'altro
"Minaccia?"chiesi spaventato
"D'aborto.."

D'aborto...

Dovetti sedermi.
Iniziai a tremare e a sudare freddo.
I miei bambini..che fine avevano fatto?Stavano bene?

"Come stanno i bambini ora?"urlai dal nervoso spaventandola
"Ora bene...mi dispiace così tanto "nascose la sua testa tra le mani

Mi andai a sedere al suo fianco e la abbracciai per farla sentire al sicuro
"Amore mio non piangere,ora siete al sicuro tutti e tre..vero?"

"Si,ma ho paura. Ho paura di non esser all'altezza, di.."
"Tu sei all'altezza,lo sei stata con Lucas e lo sarai anche ora "la baciai dolcemente

"Ti amo " le sorrisi poggiando la mia fronte sulla sua

"Come mai non ti sei arrabbiato?"chiese spaventata abbracciandomi
"Perché..ti capisco. Non mi hai mentito perché volevi nascondermi qualcosa,semplicemente per evitare di farmi stare in pensiero.
La colpa non è tua ,anzi,forse non sarei  dovuto partire " abbassai la testa realizzando veramente quello che stavo dicendo

Anche io le stavo mentendo,sulla questione dei suoi genitori ad esempio.
Ma lo stavo facendo per il suo bene..

E ora come ora..non avrei mai potuto raccontarle nulla

"Per quanto tempo ti terranno sotto controllo?"chiesi vedendola leggermente meno scossa
"Domani mattina mi dimettono..devo ringraziare solo la tua famiglia se ora sto bene"cercò di  non piangere più
"Sh...domani ti verrò a prendere e torneremo a casa,okay?"le baciai la fronte

"Senti qui,si stanno muovendo i piccoli! "Urló posizionando la mia mano sul punto in cui loro si muovevano
"Sarà Joy o Thomas?"chiesi ridacchiando
"Il maschietto credo..sono sempre i maschi quelli terribili "sbuffò
"Oh oh e sentiamo,voi donne siete perfette?"le punzecchiai il fianco

"Si!"annuì convinta
"Come è andata l'intervista?"
"Molto bene..mi hanno fatto molte domande su di noi e,me la sono cavata bene"sorrisi

"Possiamo entrare? "La testa di mia madre con Lottie fece capolineo in camera
"Entrate"sorrise la mia ragazza

"Oh,finalmente hai sorriso!Hai bisogno proprio di mio figlio per esser felice?"Fece finta di esser offesa la mia cara e dolce mamma
"Ovvio madre,cosa ti aspetti?"risposi a tono

"Come stai?"le si avvicinò Lottie premurosa
"Ora bene,ho solo fame"si posizionò meglio sul letto scomodo ospedaliero
"Louis,verrai a dormire da noi stasera okay?"chiese mia madre e io annuii.

Mi mancava passar del tempo con la mia vecchia famiglia e quella proposta era lieta accetta

"Comunque,Lottie hai un'immaginazione dei fatti molto ampia sai?I ladri pf"la presi in giro
"Eiei ammira tua sorella,guarda che bella manicure mi ha fatto"mi fece notare Sam

Sam's Pov

Louis era fortunatamente tornato e non si era arrabbiato.
La mattina delle dimissioni si era presentato con un grandissimo mazzo di rose e mi aveva portata dritto a casa.

Mi aveva fatta allettare e mi aveva fatto tutto quello che in realtá in casa faccio io.

Ogni giorno mi portava a letto tutto quello che volevo  e,mi faceva alzare,solo per farmi andare in bagno.

I ragazzi tornarono.
Erano sconvolti e spaventati.

Liam e Niall passavano sempre a salutarmi come Louise e qualche volta Luke.
Volete sapere cosa è successo con lui?
Alla fine siamo diventati amici,si è fidanzato con una ragazza più piccola di lui un anno e ha affittato una casa con i suoi migliori amici per tutta l'estate.

Francesco mi ha videochiamata qualche volta,con Grace questa volta.

Diciamo che era stressante stare a letto costantemente ma con la giusta compagnia...era molto meglio!

"Lou,dove vai?"misi il broncio osservandolo mentre si preparava
"Devo uscire..ti spiace?"

"Nah tranquillo,però Lucas rimane con me " Presi il mio bambino per giocarci un pò
"Sicura?E se poi ti stanchi?"Si iniziò a preoccure
"Louis..esci o ti caccio io!"lo intimidai

Non ottenni proprio la reazione desiderata ma dopo qualche minuto uscì lo stesso.

LUCAS TOMLINSON 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora