LUCAS TOMLINSON 2

20.

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Come promesso i miei amici passarono la serata assieme a me e Louis.

Portarono le pizze e un film davvero divertente che guardammo attentamente.

Pensarono anche a Louis,il film aveva i sottotitoli in inglese.

"Non sapevo che i film italiani erano così comici " disse ridendo il mio compagno alla fine della serata
"Eh già, noi italiani abbiamo ottimi gusti "rispose ovvia la mia amica.

I genitori di Francesco erano andati a dormire,Lucas era già nel lettino.

"Se avete qualche minuto disponibile dovrei dirvi una cosa " sospirai distrutta prima di congedarli

"Non possiamo domani?"chiese stanca Grace.

"È  importante, veramente"sussurrò Louis afferrando la mia mano.

Ci sedemmo a cerchio attorno alla tv e iniziai a raccontare la mia storia.

"Quando ho raccontato della mia seconda gravidanza ai miei genitori abbiamo tagliato i rapporti perché loro erano contrari,mia madre in particolare.
La donna che chiamavo mia madre " sputai con rabbia

"Lo sappiamo Sam,e ci dispiace.Non credevamo che lei arrivasse a questo punto "mi venne ad abbracciare la mia amica triste

"Invece è qui che ti sbagli.Ha fatto bene ad andarsene dalla mia vita,lei non è  nulla per me!"urlai con le lacrime agli occhi

Lou mi venne ad abbracciare,per consolarmi.
Non potevo agitarmi, non dovevo.

"Lei non è  sua madre,è  madre solo di Katie.
Secondo una lettera scritta da suo padre la legittima madre è morta dopo il parto " spiegò il mio ragazzo al posto mio
"Quindi, lei è solo una seconda moglie?"spalancò la bocca Francesco

"Credo, per ora so poco.Sono venuta qui per indagare, infatti " mi asciugai le lacrime velocemente

"I tuoi genitori ci hanno aiutato molto, hanno rintracciato la famiglia di mia madre che fortunatamente è viva e il prima possibile andrò  a trovarli.
Voglio sapere chi è  la mia reale madre,voglio sapere se mi ha mai accettata,se mi ha mai amata " spiegai tutto a testa bassa

"Se solo i miei genitori mi avessero raccontato tutto,io.."cercò di rispondere Francesco ma il mio ragazzo  lo fermò subito
"Abbiamo chiesto loro di non dire nulla a nessuno per non farvi agitare.
Non prendertela con loro"

"Quand'è quindi  che andrai a trovare i tuoi nonni?"domandò Grace impaziente
"Domani,non so.Sono agitata " confidai ai miei migliori amici e al mio unico amore

"Tranquilla,anche questo periodo passerà.Ora vai a riposare e domani penseremo a questa storia."Mi vennero ad abbracciare Grace e Francesco protettivi

"Ci vediamo domani,buonanotte a tutti"congedò Louis e con lui salii in camera da letto.

Era strano dover dormire su un letto non tuo,o forse,era strano realizzare dall'essere in procinto di conoscere la tua reale famiglia.
La tua reale provenienza.

L'indomani mi svegliai con qualche dolore e Louis si agitò un pochino.

Giulia mi preparò una tisana calda e questo mi aiutò molto.

Lucas era sveglio  e pimpante di prima mattina,aveva voglia di giocare e divertirsi.

Francesco decise di portarlo al parco lasciando così me e la sua famiglia da soli.

Armando era a lavoro,con noi in casa vi era solo sua madre.

"Passata bene la notte?"chiese lei dolcemente accarezzandomi la schiena
"Molto,grazie.Fra qualche mese sarete voi a venire in Irlanda per ricambiare il favore,vi va?"domandò felice Louis

Amavo vedere il mio ragazzo a suo agio con persone 'sconosciute',o meglio,poco conosciute.

"Sarebbe davvero un piacere,casomai per un matrimonio..no?"ammicò Giulia facendomi sorridere

Io e Louis non avevamo ancora parlato seriamente di questo argomento ma la cosa non mi spaventava tanto.

Avremmo aspettato sicuramente la nascita dei due piccoli.

"Beh,allora non dovrá aspettare ancora molto"rispose il mio ragazzo facendomi un occhiolino.
"Quindi avete già deciso,quando? "Chiese la signora contenta
"Giulia,non prestissimo.Dovranno nascere prima i nostri pargoletti, poi si vedrà "
Mise il broncio e rimase zitta per qualche secondo.
Era davvero una giornata divertente.

"Giulia, quando potrò conoscere i miei nonni?"chiesi dopo qualche minuto
"Beh,non so.Prima ero in piccoli rapporti con loro...ora non saprei.
Anche domani mattina " sorrise dolcemente

Un altro giorno.Un altro giorno pieno di ansia e tensione.

Come avrei potuto farcela?

A pranzo rimasi in silenzio come anche nel resto della giornata.

Grace mi aveva proposto di andare a fare shopping con lei il pomeriggio e con il consenso anche del mio ragazzo accettai.

Louis,Francesco  e Lucas avevano preparato infatti un uscita soli maschi al bowling della città.

Il centro commerciale in cui eravamo entrate fortunatamente  era vuoto, o almeno,non pieno.

C'erano tanti negozi colorati pieni di saldi che ti invogliavano  a comprare tutto quello che vendevano.

Inizialmente entrammo in un negozio di accessori.
Grace ne prese un sacco ,erano i suoi preferiti.
Anche io ne comprai alcuni, come ad esempio,un finto dilatatore.
Era davvero carino ma,la mia intenzione principale era quella di spaventar Louis.
Ops.

"Questo vestito ti piace? "Chiese la mia amica mostrando un bellissimo vestitino sopra ad un manichino.
"Susu, provalo!"la inviai verso il manichino mentre iniziai a prendere qualcosa anche per me.

Quando arrivai nei camerini trovai Grace,era stupenda.

Il vestito era corto,sopra le ginocchia.
Aveva la gonna di tulle leggera nera,mentre il corpetto era stretto e con stampa floreale.
Aveva uno scollo a cuore,scollo che nel caso suo era davvero azzeccato!

"Con chi dovresti far colpo,signorina?"domandai curiosa vedendola sorridente davanti allo specchio
"Beh,diciamo che c'è qualcuno che mi piace.Non so se il sentimento è ricambiato,lo scoprirò sabato sera " mi venne ad abbracciare entusiasta
"Uh!È chi è? "Chiesi contenta

"Non te lo posso dire,è un segreto " fece la misteriosa.Ma io un'idea l'avevo già..

Indossai i capi che avevo scelto per me e solo uno andava a genio.

Era un vestito lungo rosso senza spalle.
Non era un vestito elegante, ma era molto fine.

"Che ne dici di farti un tatuaggio?O un piercing? "Domandò la mia amica all'uscita del centro
"A me piacciono molto entrambi,ma non so se Louis approva"storsi il muso

"Ma Louis non ti può condizionare!La vita è tua,Sam!"replicò triste
"Grace,lui è il mio ragazzo . È il padre dei miei figli e futuro marito,quando ci passerai anche tu capirai.."la azzittii

Arrivammo a casa con le nostre spese,eravamo molto felici.

I ragazzi non erano ancora rientrati,cosa abbastanza strana ma non preoccupante.
Mi fidavo del mio uomo e di chi stava con lui,era tutto okay..no?

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