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I ragazzi tornarono poco dopo e passamo la serata lietamente sfogliando  vecchie fotografie della nostra infanzia.

Armando mi aveva promesso che l'indomani mi avrebbe portato a casa dei miei nonni,e l'indomani arrivò subito.

"Se non sei pronta,possiamo andarcene subito."Domandò Louis preoccupato intrecciando le mie mani con le sue.

Eravamo arrivati davanti una casa non molto distante dal centro ed era tutta di mattoni.
Aveva un piccolo giardino ben curato ma si vedeva che come abitazione era molto vecchia.

Per l'occasione mi ero vestita molto semplicemente.
Avevo un vestitino largo che cadeva perfettamente lungo il mio pancione,era rosa pallido.
I capelli erano sciolti e avevo pochissimo trucco.

Lucas lo avevo affidato ai miei amici,in caso fosse successo qualcosa di spiacevole durante l'incontro.
Avevo paura di non esser accettata da loro, dalla mia famiglia.

"Louis,sono pronta " lo baciai,forse per sentirmi protetta,forse per sentirmi amata.

Fu lui a suonare il campanello,io non avevo il coraggio.

Con qualche minuto di ritardo un vecchio signore dall'aria stanca ci venne ad aprire.
Non era molto alto ed eveva la cosiddetta pettinatura da frate con i capelli bianchi.
Era un pò rotondo e aveva le guance paffute,era molto simpatico a vista d'occhio

"Famiglia Boneville?"chiesi tremolante

"Peppe,chi è alla porta?"una voce più acuta spuntò alle sue spalle.

Una signora molto gracile e minuta,con la faccia incavata dalle rughe e i capelli ricci grigi.

"Certo,cosa desiderate?"chiese il vecchio dubbioso.

Non posso mentirvi poiché  sarebbe da stupidi,per questo vi dico che a quella affermazione scoppiai a piangere.
Louis mi prese per mano e cercò di parlare al posto mio anche se con parecchia difficoltà.

"È vostra nipote"disse ,il mio amore..

La donna a quel punto sbiancò, il signore anche.

"Mary?Sei tu?Non sei morta?"disse scioccata questa signora venendomi a testare incredula
"Sono Sam,la figlia di Mary..."dissi abbracciando la signora che era mia nonna

Il signor Peppe si unì al l'abbraccio e tutti scoppiammo a piangere.
Un pianto di tristezza,malinconia ma anche gioia.

"Entrate  ragazzi miei,sedetevi pure in salotto" Si asciugò le ultime lacrime mia nonna con un fazzoletto azzurrino.

Il salotto che si presentò ai miei occhi era davvero piccolino ma adeguato ad una famiglia composta da sole due persone.

Aveva due divantetti rosa a stampa floreale,una tv arretrata e un arredamento vecchio ma piacevole.

"Avete voglia di qualcosa da bere?"chiese la signora imbarazzata e ancora scossa
"No grazie,posso sapere il suo nome?"domandai curiosa

"Oh certo,io sono Irina e lui è Giuseppe,tu sei Sam invece?"disse lieta
"Io sono Sam,lui è Louis,il mio ragazzo "Presi la sua mano ancora tremante

"Non posso crederci,sei identica a tua madre!"esclamò mio nonno facendomi vedere una vecchia foto sua e della sua bambina.
Non aveva tutti i torti..

"Scusami per la scenata di prima ma ero assai scossa.Come dice mio marito assomigli molto a nostra figlia e vederti,è stato un colpo al cuore" mi raccontò l'anziana donna con sguardo triste
"Mi dispiace,per tutto.Non sapevo di questa storia fino a poco tempo fa."Mi scusai triste

"Non ti preoccupare Sam,sappiamo cosa pensa al riguardo tuo padre e ci stupiamo anche di quello che è accaduto stamattina.Credevamo di averti persa per sempre"sussurò mio nonno abbassando lo sguardo facendomi commuovere

"Come mai sei venuta a cercarci? "Domandò Irina pronta
"Beh,la storia è complicata.Per farla breve,attraverso una lettera ho scoperto della madre negatami fin dalla nascita e ho iniziato a sentire un vuoto dentro me incolmabile.
Grazie la mamma del mio migliore amico ho potuto rintracciarvi e dopo qualche ora di aereo sono atterrata in Italia pronta ad incontrarvi."

"Oh,da dove vieni quindi?"

"Io e Louis abitiamo in Irlanda,assieme.Abbiamo un bimbo di un anno che si chiama Lucas,ed ora sto aspettando due gemellini in procinto di nascere"risposi orgogliosa della mia storia

"Sono felice di avere una nipote realizzata a soli vent'anni...ma spiegaci un pò cosa ti ha spinto a conoscerci"gesticolò mia nonna amorevolmente

"Son venuta per conoscere la storia di mia madre,la storia della mia famiglia.Se non vi dispiace "risposi titubante

Era così difficile da capire?

"Ohw certo...come iniziare "iniziò a parlare mia nonna un pò tremolante
"Tuo padre e tua madre Mary ebbero una breve relazione che i tuoi nonni paterni non accettarono mai poiché noi,come vedi,non siamo di ceto sociale alto quanto il resto della tua famiglia.
Per questo tuo nonno spinse tuo padre a fidanzarsi con un'altra donna,la tua attuale matrigna,negandogli invece nostra figlia Mary che era rimasta da poco incinta di te.."

"Quando nacqui,a causa di una malattia che tua madre aveva preso durante la gravidanza, lei morì.
Non avendo una pensione sufficiente al tuo mantenimento dovettimo lasciarti a tuo padre.
Non sapeva della tua esistenza fino al giorno in cui ti portammo da lui in una cesta.Inutile dire che ne rimase davvero scosso,non solo dalla tua nascita ma anche dalla morte di Mary...Era pur sempre la sua prima amata " mi raccontarono i miei nonni più dettagliatamente

"Quindi i miei nonni fecero fare una vacanza a mio padre con la sua attuale moglie per nascondere la gravidanza di mia madre.Come si comportò una volta scoperta la veritá?"domandai curiosa

"Beh,come ci aspettavamo...
Si era da poco sposato e con noi non voleva aver nulla a che fare,o meno,era con il passato che non voleva più aprir conti.
Ci vietò di venirti a trovare e così, per i primi tempi,chiedemmo informazioni alla mamma di questo tuo amico che ti ha portata a casa nostra. Quando fu vietato anche a lei di parlare con noi,beh,da lì non abbiamo avuto più tue notizie"

Iniziò a piangere mia nonna consolata dal signor Peppe.
Erano davvero una bella coppia,ne avevano passate tante assieme.

"Mi dispiace di tutto ciò, io non ne ero a conoscenza fino a poco tempo fa...
Com'è stato per voi perdere una figlia e allo stesso tempo una nipote?"domandai con gli occhi lucidi

"È stato molto duro...
Tua madre stravedeva per te,aveva mille progetti sulla tua vita. Aveva programmato tutto ma sfortunatamente non riuscì a goderti molto, solo per pochi istanti.
Se quello che ti sei chiesta è  stato 'sono stata solo un errore o mi ha amato sin dal primo giorno?' posso dirti certamente che non è come credi.
Ha dato la vita per te,ricordalo. Anche se giovanissima non ha mai pensato alla gioventù infranta dopo la scoperta della gravidanza.
Ti ha amata,ti ama e ti amerá sempre..come una sola mamma può fare"

Mia nonna si sedette accanto a me durante questo discorso per parlarmi a cuore cuore con le mani nelle mani e gli sguardi incastonati.

"Avevo bisogno di queste parole,grazie mille"la  abbracciai scoppiando a piangere

Il vuoto che avevo dentro lo stomaco si era colmato magicamente.

Forse la mia vita non era poi così inutile.


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Aaaaaa domani incontrerò Benji e Fede per la prima volta a Pescara,chi con me?

LUCAS TOMLINSON 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora