Capitolo 7

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Annie

-È da tanto che non ti rivedo Annie, come va?
-Bhe direi bene..
Mi sento un po' a disagio a parlare con lui...è così diverso da Raley. I capelli sono biondo sabbia come quelli di sua sorella e se non li conosci in effetti diresti che sono proprio gemelli. E lo sono, ovvio, ma se cominci a conoscerli bene, vedi che Jack ha un carattere cupo, riservato. Non ha la voce dolce di Raley. Sembra quasi roca...Quando eravamo più piccoli passavano più tempo insieme, ma da quando si perse in mezzo al mare e fu ritrovato dopo due giorni cambiò. Raley dice che Jack non parla molto e spesso salta la scuola. Dice di vederlo qualche volta prendere una barca e arrivare fino al faro, ma non sa di preciso che cosa ci vada a fare lì.
-Volevo parlarti di una cosa comunque. Come posso dire...hai iniziato a vedere Finnick giusto?
-Bhe più o meno si...
-Bene allora avevo ragione..
-Su cosa?
-No niente, sul fatto che mio cugino ti piacesse. Pensi che non ti senta quando parli di lui in camera di mia sorella?
Lo dice con un tono disprezzante... come se fosse un male parlare di Finnick...
-Non mi piace! E poi scusa che cosa te ne importa a te?! Io con tua sorella parlo di chi voglio, è inutile che tu mi dica queste cose tanto non ti ascolto.
-Suvvia, non fare la bimba capricciosa! Che ti è preso oggi?
-Niente ho fatto un sogno strano..
-Me lo puoi raccontare? Se non ti dispiace ovviamente...
La sua voce si è fatta più calma rispetto a prima...dev'essere un po' lunatico..e comunque inizio a raccontargli il sogno di stanotte... tanto cosa vuoi che voglia dire un sogno del genere...
Quando finisco di raccontarglielo cala il silenzio nella piccola cucina dei Taylor fin quando Jack non riprende il discorso.
-Vedi Annie, il tuo sogno è un avvertimento. Devi stare attenta alle persone che hai intorno perché non staranno sempre lì, pronte a proteggerti. E poi ricordati che le persone non si comportano sempre allo stesso modo. Magari in pubblico potrebbero negare l'apparenza. E tu ne potresti subire le conseguenze.
-Ma Jack di chi parli? Come..come fai a esserne sicuro? Cosa...
-Annie lo capirai a breve di chi parlo. Il mio è solo un avvertimento e ti dico che so quel che dico. Ti ricordi che io frequento un corso sulla traduzione dei sogni vero?
-No! Non me l'hai mai detto! Era da anni che non mi rivolgevi parola! Da quando eri sparito tre anni fa in mezzo al mare! E ora pretendi pure che ti dia ragione su un'insulsa traduzione di un sogno!
Si mette una mano tra i capelli, gesto che ho visto fare diverse volte anche a suo cugino...dev'essere un vizio di famiglia.
-Bhe vedi...non l'ho mai raccontato a nessuno ma...quella volta che mi persi in mezzo al mare in realtà..-fa una piccola pausa- in realtà quel giorno andai a trovare l'uomo del Faro. Dopo venne una tempesta e io fui costretto a rimanere due giorni lì al faro. Da quel momento in poi non feci altro che andare a trovare quel signore che all'apparenza può sembrare strano, ma che in realtà è buono come il pane. È lui che mi ha insegnato a comprendere il mondo dei sogni...prima che..
-Prima che?
-Prima che si ammalasse e che perdesse la memoria. Ti ricordi a quella volta che tu e Raley eravate bloccate in mare? Bhe a salvarvi fu lui.
Ci metto un po' ad assimilare ciò che ho sentito. Non è che mi importi molto del vecchio del Faro, cioè si mi dispiace per lui...ma mi ha sorpreso il modo in cui Jack si è aperto con me...le poche volte che l'ho visto in questi ultimi anni era durante le cene fatte sulla spiaggia e ai compleanni.
-Comunque se lo vuoi sapere Raley oggi starà fuori tutto il giorno quindi è inutile che rimani qui ad aspettarla.
Eh grazie potevi dirlo prima no?
-Allora io torno a casa. Bhe...spero di rivederti Jack.
- Lo spero anch'io Annie.

E dopo un'ora che è sembrata durare un secolo possiamo tornare a casa.
Avevo progettato di fare un picnic sulla spiaggia insieme a Raley ma dato che non c'è credo proprio che mi metterò a mangiare panini in spiaggia. Non posso nemmeno ritornare in casa perché, sbadata come sono, ho dimenticato di prendere le chiavi e la zia non ritornerà prima delle sette.
Stendo un telo e mi ci siedo sopra e inizio a mangiare un panino.

Il rumore del mare è stupendo. Lo specchio d'acqua che ho davanti a me brilla, il sole è alto sull'orizzonte, gli uccelli volano alti nel cielo e Finnick dice "Heyla"....
Aspetta un secondo...
-Finnick?
-Ti dicevo...questo posto è libero?
-È? Oh certo...ma da quanto tempo sei qui?
-Ma....qualche minuto. Non volevo disturbarti...ti eri incantata ad osservare il mare..E chi non lo farebbe..
Le sue iridi brillano con la luce del sole. Sono color del mare, un colore stupendo...ma non posso incantarmi di nuovo davanti a uno spettacolo simile.
-Vuoi un'arancia? Me l'ha data zia Nancy prima che andasse via.
-Mh buona! Ma tu che ci fai qui tutta sola soletta?
-Oh bhe... sono rimasta chiusa fuori...dovrò rimanere qui fino alle sette.
-Allora ti farò compagnia...magari ti posso insegnare a pescare!

Spazio autrice:
Allora...com'è andata oggi ?
Ah ecco! Volevo ringraziarvi per le quasi 150 letture!
So che non sono molte....ma sono felice lo stesso!
Chissà cosa succederà ad Annie e a Finnick nel prossimo capitolo che ho già scritto...
Mettete tante stelline!
Anna

Le Conchiglie del Distretto 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora