Capitolo 9

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Finnick

Sono stati i due giorni più lunghi della mia vita. Ansia ansia e tanta ansia.
Oggi c'è la mietitura.
Mia madre entra in camera, ha le lacrime agli occhi. Mi porge una camicia azzurra e dei bermuda di jeans. Mi da una spettinata ai capelli e mi schiocca un bacio sulla guancia. Dev'essere angosciante vedere il proprio figlio anno dopo anno, rischiare la vita per il divertimento dei capitolini.
Verso le dieci io e la mia famiglia ci dirigiamo verso la piazza. Dopo che mi hanno preso una goccia di sangue dal dito mi dirigo verso la fila di ragazzi della mia età.
Ragazza dai capelli rossi dove sei finita?
Non riesco a trovarla. Guardo di qua e di là ma non la vedo. Non può mancare al giorno della mietitura!
Ad un certo punto scorgo dei capelli rossi...ma non sembrano i suoi..sono lisci lisci. La ragazza si gira ed ho la conferma che si tratta di Annie. Appena i nostri sguardi si incontrano i suoi occhi iniziano a brillare e inizia sorridere. Ricambio il sorriso..mi è mancata molto...non voglio nemmeno sapere cosa gli ha fatto sua zia...
Inizia la mietitura.
L'accompagnatrice del nostro distretto è Tori May, una donna dalla pelle tutta tirata e i capelli viola raccolti in due grandi crochie. Quest'anno si è messa un vestito azzurro pieno di brillantini che arriva fino a metà coscia. Con il suo sorriso accecante presenta il sindaco e i 23 vincitori del nostro distretto che sono ancora in vita.
Dopo il solito filmato sui giorni bui mi volto verso Annie e cerco di tirarla su di morale rassicurandola.
-E ora diamo inizio alla mietitura! Prima le signore!
Fa che non esca Annie, fa che non esca Raley..non loro perfavore..
-Emily Gradestone !
Una ragazzina gracile e piccola inizia a camminare verso il palco.
-MI OFFRO VOLONTARIA!
-Benissimo! Allora come ti chiami?
-Sono Grace Morrison.
-Perfetto! Ora possiamo andare ad estrarre il tributo maschio!
La sua mano violastra mescola i bigliettini dentro la boccia. Si ferma e ne prende uno. Se lo porta agli occhi e lo apre.
Hey Finnick sono solo due bigliettini. Dopo questo giorno tornerai a vivere la tua vita normalmente.
-E il tributo maschio del distretto 4 è...
FINNICK ODAIR!
Tutti si girano verso di me...ma non capisco come mai mi osservano. Anche Annie mi sta guardando e una lacrima gli scende giù per il suo dolce viso. Ora capisco. Sono stato estratto.

-Ed ecco a voi i tributi che rappresenteranno il distretto 4 nei 65^ Hunger Games! Grace Morrison e Finnick Odair!

Dopo l'annuncio ci portano dentro il municipio. Non ero mai entrato qui dentro. Mi lasciano dentro una stanza per salutare i miei parenti e i miei amici, per dirgli addio.
Le prime persone che entrano sono i miei genitori. Hanno le lacrime agli occhi e appena mi vedono avanzano verso me e mi stringono in un forte abbraccio. Mi sussurrano parole rassicuranti, dicendomi che andrà tutto bene, che ho buone speranze di vincere...ma la verità è una sola: sono stato estratto e non ho vie di scampo.
Un pacificatore fa uscire dalla stanza i miei genitori, facendo entrare Darcy e le sue "ochette".
-Darcy già è brutto essere stati estratti per la mietitura...non rovinarmi ancora di più la giornata.
-So che ora sei confuso Finnick mio, ma ti prego non scordarti di me quando sei dentro l'arena...
Ma questa ragazza pensa che io sia innamorato di lei?
-Emh...pacificatore? Mi sembra che il tempo sia scaduto.
E così anche Darcy se ne esce di scena, scortata da tutte quelle sue schiavette.
-Posso entrare?
Una vocina tremolante irrompe nella stanza. Proviene da una ragazza minuta, di media altezza con le lentiggini sul viso e gli occhi verdi. La ragazza ha i capelli rossi e ribelli, ma per quest'occasione li ha lisci.
-Annie! Mi sei mancata in questi giorni.
-Finnick...ora tu..tu ora andrai a Capitol e...e cosa succederà?
Una lacrima scende dai suoi occhioni verdi. La faccio sedere vicino a me e la abbraccio.
-Te lo dico io cosa succederà: io vincerò. Vincerò e andrò a vivere in una casa del villaggio dei vincitori. Staremo insieme e andremo tutti i giorni alla nostra grotta. Io vincerò gli Hunger Games per te Annie.
-Finnick...ma..
La zittisco. Voglio passare questi ultimi minuti in completo silenzio, abbracciato alla mia zolletta preferita.
-Il tempo è scaduto!
-Ci vediamo tra qualche settimana Annie.
-Ti aspetterò tutti i giorni sulla spiaggia...Finnick io ti...
Non fa in tempo a finire la frase che il pacificatore la porta fuori della stanza. Così rimango solo, senza sapere cos'è che Annie mi voleva dire.

Il treno va molto veloce. Vado nel vagone ristorante dove mi aspettano Mags, il mio mentore, Vick Sulley, il co-mentore che fa le veci di Mags( dato che lei è muta), Tori che è la nostra accompagnatrice e Grace. Sono tutti riuniti vicino a un tavolo e stanno parlando dell'arena.
-Bravo ragazzo! Siediti insieme a noi!
Sulley mi invita a sedermi vicino a lui. È un omone alto e robusto, con i capelli marroni. Una cicatrice gli attraversa il sopracciglio sinistro. Dev'essersela procurata durante i 48^ Hunger Games, l'anno in cui lui vinse grazie alla sua brutale forza. Prendeva i tributi degli altri distretti e li scaraventava contro alberi o rocce dicevano.
-Allora, quali sono le vostre specialità?
È Grace ovviamente a rispondere per prima.
-Lancio dei coltelli. Quest'anno agli esami mi hanno dato il massimo punteggio, e me la cavo bene anche con le trappole.
-Perfetto allora quando sarai nell'arena ti farò avere queste cose. E tu ragazzino? Sei una frana totale o hai qualche potenzialità?
-Emh..io- su Finnick qualcosa in cui sei bravo c'è no? - Il tridente! So usare il tridente!
-Arma costosa...dovrai attirare molti sponsor durante la sfilata e l'intervista. Ma ora filate nelle vostre camere. Al mattino saremo a Capitol e incontrerete i vostri stilisti.

Non riesco a prendere sonno. Per i concorrenti del distretto 4 non è difficile vincere dato che siamo "i favoriti", ma dalle varie mietiture che ho visto in TV prima di cena credo che quest'anno sarà dura ritornare a casa.
Mi addormento in un sonno senza sogni. Al mio risveglio stiamo varcando i confini di Capitol City. Ci sono tantissimi palazzi e intorno al treno molta gente ci acclama.
Mi infilo i vestiti del giorno prima e mi accorgo che in tasca c'è un piccolo oggettino. È una conchiglia tipica del mio distretto, infatti alla luce del sole cambia colore..ora è azzurra, ora è rosa...
Il treno si ferma davanti a un palazzo bianco. Scendiamo e tre persone, all'apparenza molto strane, mi portano dentro a una stanzina.
-Su spogliati!
È la donna dai capelli blu che parla.
Mi cavo i vestiti e rimango in mutande. Non capisco proprio cosa devono farmi questi "esseri" mezzi verdi mezzi rosa.
-Metti questa vestaglia e poi cava le mutande. Sdraiati in quel lettino e possiamo cominciare!
-Eh? Ma cosa volete farmi?
-Oh tranquillo caro, è la procedura. Tutti i tributi, sia maschi che femmine, devono sottoporsi alla ceretta! Poi vedremo i cambiamenti che vuole fare Iiren*.
Ceretta?! Ma come?! Capisco farmi un bagno con oli profumati e tutto, ma anche la ceretta devo fare?! Andiamo dentro l'arena ad ammazzarci non in una sfilata di moda!
Mi trattengo da dire tutto quello che penso e lascio che le tre donne torturino le mie povere gambe.
Dopo l'orribile esperienza iniziano a toccarmi tutta la faccia.
-Mh..si...bei lineamenti vero Ellen? Guarda i capelli però! Sono un disastro!
-Si Ellis mia! Magari una spuntatina non farebbe male..E se li colorassimo di azzurro? Starebbero bene sui..
-NO!- non posso permettere a queste tre di colorarmi di blu i capelli!
-Okay calma..una spuntatina però si!
Oh santo cielo mi sembra di impazzire. No dico, i capelli blu! Ma stiamo scherzando spero!

Dopo due ore rimango solo nella piccola stanzina, la vestaglia azzurra è l'unico indumento che indosso. Mi guardo allo specchio e vedo che i miei capelli non sono blu però sono meno ribelli.
Dalla porta entra una donna alta e magra, ha i capelli neri e la carnagione abbronzata.
-Iiren, piacere. Sono la tua stilista. Finnick giusto? Prima ho parlato con il tuo mentore. Ha detto che devo farti accumulare molti sponsor, quindi vediamo cosa posso fare...
-Niente cambiamenti radicali vero?
-Oh no, non ti preoccupare. Devo solo renderti attraente agli occhi delle donne di Capitol City. Questa è la nostra strategia.
-Ma..ho 14 anni!
-Bhe faremo in modo che ne dimostri di più. Caro ragazzo se vuoi vivere dai retta a me. Hai una ragazza, o c'è qualcuno che ti piace?
-Si, si chiama Ann..
-Scordatela! All'intervista se dici questo prenderai meno sponsor. Se invece dici che sei un ragazzo libero tutte la donne di Capitol City faranno la fila per stare con te.
-Ma non voglio ferirla!
-Finnick se la vuoi rivedere devi fare quello che ti ho detto.

Spazio autrice
*Iirene=non è un errore di scrittura, si legge Airin.

Era da un po' che non pubblicavo un capitolo! Allora in questo periodo scriverò soprattutto parti di Finnick perché ora è lui al centro della scena...ma ogni tanto ci sarà anche Annie.
Bhe che dire...mi sposo Finnick va bene? Trallallallaaa...
I capitolini che ci sono in classe mia...ora vengo definita pure "pazza" perché leggo molti libri..bha...
Anna

Le Conchiglie del Distretto 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora