Capitolo 16:A casa

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Y:"Aaaah!!!"
Mi svegliai di colpo.Erano le 2:43 di notte.
N:"Yuu?!Cos'hai?!"
Y:"Natsu!"
Avevo avuto un altro incubo.
Un incubo dove Natsu era davanti a me,rivolto di spalle.
Io lo chiamavo,ma lui non si voltava,come se non sentisse,e cominciava a camminare,allontanandosi da me.
Però era solo un brutto sogno.
Natsu era lì davanti a me,che mi accarezzava le guance e che mi asciugava il sudore dalla fronte.
Mi baciò, facendo svanire ogni dubbio.
N:"Torniamo a dormire?"
Y:"Tienimi la mano."
N:"Ma certo."
Y:"Grazie Natsu."
N:"Di niente.Buonanotte Yuu."
Y:"Buonanotte."

----Domenica Mattina,10:28
Aprii gli occhi.
Ero nella mia camera,da solo.
Accanto a me non c'era nessuno.
Y:"Natsu?!Dove sei?!!"
N:"Yuu?Cosa c'è?Tutto apposto?"
Y:"Oddio,menomale.*sospiro*Non ti vedevo nel letto,mi ero preoccupato."
N:"Che scemo che sei.Io sarò sempre qui.Alzati che la colazione è pronta."
Y:"Ah-!Arrivo!"
Facemmo colazione insieme e ci vestimmo per uscire.
Y:"Oggi dove andiamo?"
N:"Al parco."
Y:"Quello coi ciliegi?"
N:"Sì,lì."
Y:"Bene allora.Andiamo!"
N:"Non correre!"
Y:"Vedi se riesci a prendermi!"
N:"Piccolo...adesso vedi!"
Cominció a correre,e non era poi così lento come pensavo,infatti dopo poco riuscì a venirmi accanto,afferrandomi la mano e tirandola.
N:"Veloce!"
Y:"Eccomi!"
E la strada si faceva sempre più corta mano mano che correvamo.
Finalmente vedemmo petali rosa confetto che ci piovevano sulla testa come neve.
Eravamo arrivati sotto un'enorme pianta di ciliegio.
Era incredibilmente bella.
I boccioli rosa risplendevano alla luce del sole,quasi come stelle.
Le nostre mani erano unite,e i nostri occhi rivolti verso quel magnifico spettacolo di colori.
N:"Che bello."
Y:"Già."
N:"Senti Yuu,potresti farmi una promessa?"
Y:"Certo,qualsiasi cosa."
N:"Mi prometti che verremo sempre a veder sbocciare questa pianta?"
Y:"Solo questo?"
N:"Solo questo."
Y:"Come sei sciocco,credi che ti dica di no?"
Lui mi sorrise.Evidentemente era contento.Allungai il mignolo.
Y:"Te lo prometto."
Lui mi strinse il mignolo con il suo.
N:"È una promessa."
Y:"sì."
Sembravamo dei bambini.
Eppure non ci importava.
L'unica cosa che volevamo era restare uniti.
Uniti fino alla fine.

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