Capitolo 11

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La serata proseguì tranquillamente. Erano ormai circa 2 ore che eravamo seduti uno di fronte all'altro, al tavolo, a parlare e a mangiare quello che lui aveva preparato.
Stare con lui, parlare con lui era veramente bellissimo, non ci sono parole per descrivere quello che provavo. In parecchi momenti mi trovavo a ripensare a quelle parole pronunciate da lui.
"È l'effetto dell'amore."
Si ma, quale amore?
Inizialmente pensavo all'amore verso di me, ma mi sembrava una cosa troppo lontana dalla realtà, quindi avevo abbandonato l'idea. Ero stata un po a pensare, e mi erano saltate in mente parecchie ipotesi. Poteva essere l'amore verso il calcio, l'amore verso questo posto stupendo, ma anche l'amore verso la sua famiglia, l'amore per le persone più importanti della sua vita. Ma anche l'amore verso di me, amore nel senso di amicizia, che stava a significare quanto mi volesse bene, a quanto ci tenesse a me.
-Princi- disse con una voce a dire poco dolcissima.
-Alvà!- risposi
-A che pensavi? Non mi stavi ascoltando-
-Oddio scusami, mi ero persa nei miei pensieri... Comunque, cosa stavi dicendo?-
-Ti stavo dicendo che ti devo portare in un posto, per finire la sorpresa-
-Ma come? Non bastava tutto questo? Le mie candele preferite, il mio cibo preferito, le rose più belle del pianeta e un ballo sulle note di "Stitches", la nostra canzone. Non fai altro che stupirmi!-
-Beh, sono felice che abbia apprezzato il tutto, ma ora alza il culo e cammina!- disse ridendo. Che risata bellissima! Cazzo...
-Eccolo il mio migliore amico, ora sì che ti riconosco! Risposi iniziando a camminare di fianco a lui.

Alvaro's POV
Dopo la cena, l'avevo portata al mio albero.
-Cosa facciamo qui?- Era eccitata all'idea di tutte queste sorprese, e questo mi faceva molto piacere.
-Semplice, ci sdraiamo e guardiamo le stelle!-
Ci sdraiammo e restammo qualche minuto in silenzio. Ognuno perso nei suoi pensieri, perso nella bellezza infinita del cielo stellato che avevamo davanti. Ad un certo punto comparve una stella cadente.
-Esprimi un desiderio!- esclamammo contemporaneamente.
Risi. Perché parlavamo sempre insieme?!

Desidero... Desidero questa ragazza. Desidero averla tutta per me, desidero abbracciarla, coccolarla, baciarla e starle sempre vicino. Essere la causa del suo sorriso. Desidero poter urlare al mondo che lei è mia, e di nessun altro.

Chissà cosa avrà desiderato lei... Sicuramente lei non voleva essere nulla di più che la mia migliore amica. Ovvio, continuava a sottolineare il fatto che io sono il suo "migliore amico". Ma migliore amico di sto cazzo. <Io voglio essere il suo ragazzo>

Oggi avevo in mente di confessarle tutto quello che provavo, ma dopo che mi ero lasciato scappare quella frase, non ce l'avevo più fatta. Ero troppo timido? O avevo paura di affrontarla? Semplicemente, avevo paura che non mi accettasse, che non ricambiasse.

Erano circa le 2 di notte, stavamo ancora parlando, sdraiati uno accanto all'altra.
Non mi stancavo mai di sentire la sua voce. Mi piaceva come parlava, come schiudeva la bocca, come gesticolava per cercare di farsi capire, come scuoteva la testa in segno di disapprovazione. Oh, ero innamorato. Innamorato perso.

Decisi di portarla a casa, visto che il freddo si faceva sentire.
-Grazie della bella serata, bellissima serata!- le dissi, davanti al portone.
-Grazie a te, che hai organizzato tutto questo!- Mi avvicinai e l'abbracciai. Si alzò in punta di piedi, io mi piegai, facendo combaciare le nostre fronti.
Era così bella. Non resistetti, le accarezzai la guancia e la baciai.

*angolo autrice*
Hola a todossss😌
Finalmente il bacio, spero vi piaccia.
Credo di aggiornare martedì.
With love❤️

Quien necesita drogas si existe tu sonrisa? ~Alvaro MorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora