il primo appuntamento

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Jongin sperava nel vedere nuovamente Taemin.

Ma a pranzo nella mensa non c'era e si guardò intorno ovunque.

Alla fine dopo ore rinunciò nel cercarlo e iniziò a pensare, non era sicuro del perché finisse sempre nel pensare a lui.

Forse per il suo aspetto grazioso? Forse per l'accordo che avevano? O forse era a causa del loro primo bacio?

Quel bellissimo sorriso che vedeva da lontano, i suoi lineamenti morbidi che gli scioglievano il cuore.

Jongin pensò che Taemin fosse molto carino quando è arrabbiato, e per la prima volta aveva una ragione per andare a scuola... solo per vederlo.

All'improvviso la sua mente lo trascinò alla biblioteca della scuola, l'unico luogo che poteva pensare in questo momento.

Dopo un po' di giri nei vari scaffali, fingendo di cercare un libro, i suoi occhi caddero alla vista di una piccola corporatura che copriva il suo volto con entrambi le mani appoggiato sul tavolo.

Jongin camminò lentamente mantenendo le distanze, guardando il ragazzo con un sorriso sulle labbra.

"Sta dormendo?" Mormorò in sotto voce.

Dopo che fu convinto che Taemin era in un sonno profondo, gli appoggiò la sua mano sulla spalla scuotendolo leggermente.

"Taeminnie."

Taemin emise un sospiro che portò Jongin in allerta con le braccia tese per paura di svegliarlo, invece Taemin si sistemò più comodamente sopra la sua mano.

Jongin vide per la prima volta il suo dolce viso addormentato. Una sensazione corse attraverso il suo cuore mentre guardava le sue labbra dolcemente socchiuse.

"Taeminnie svegliati."

"Mmmm."

Taemin lentamente si svegliò dal suo sogno e riprese coscienza, vide il ragazzo in piedi accanto a lui.

Jongin rivolse il suo volto verso l'alto mantenendo la testa abbastanza costante per guardarlo.

Prima che Taemin potesse dire qualcosa, fu colto alla sprovvista.

Jongin lo baciò sulle labbra.

"Che cosa stai facendo?" lo spinse abbastanza veloce da schiaffeggiare anche la sua mano che aveva intorno alla sua guancia.

"Buon pomeriggio piccoletto". Disse ridendo.

Taemin lo guardò storto alzando una sopracciglia in allerta.

"Smettila di chiamarmi in quel modo" disse bisticciando ancora non completamente sveglio.

Jongin tirò fuori una sedia, sedendosi al suo fianco, Taemin quasi non aveva nessuna possibilità di muoversi o allontanarsi.

"Perché sei qui?" chiese curiosamente.

"Perché mi manchi" rispose Jongin, con un sorrise tenero.

Taemin finse di non aver sentito nulla, gli occhi fissi al suo orologio.

"E' tardi! Meglio che vada"

Questo non era quello che Jongin voleva, seguì Taemin come un cucciolo smarrito, Tae prese il suo zaino e s'incamminò fuori dall'edificio.

Jongin corse da lui, i suoi respiri pesanti con ritmo veloce. "A-aspetta! Taemin-ah, ho davvero voglia di trascorrere del tempo con te, sei libero oggi?"

[Taekai] A Love Less OrdinaryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora