Inganno

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"Dove sei stato ieri?" chiese Sehun mentre masticava gli ultimi pezzi della sua focaccia, in attesa di una risposta.



"Sono andato a casa e mi dispiace per non averti avvisato."



"Non dirmi che hai avuto abbastanza coraggio di tornare a casa.. solo?" chiese nuovamente mentre guardava Taemin esaurire il suo caffè in una sola volta. Smise di mangiare quasi bruscamente quando Tae gli rivolse uno sguardo comprensibile.


"io.. cc... certo che no! Yah non sono un bambino posso prendermi cura di me anche da solo." Quando Sehun stava iniziando a guardarlo con sospetto, Taemin finse una risata.


Sehun gli diede scherzosamente un colpetto sulla spalla prima di iniziare nuovamente a parlare "Ti ho chiamato ma non rispondevi quindi ho chiesto agli altri, ma non sapevano nulla... aspetta". Si fermò a metà frase grattandosi la nuca e iniziò a pensare.



Taemin deglutì sperando che Sehun non ricordasse nulla, sperando anche che nessuna voce che era uscita dalla casa di Tao con Jongin uscisse allo scoperto. Non era pronto a raccontargli di loro sicuramente non dopo di quello che avevano fatto, però sapeva che non era bravo a mentire.


"Ho incontrato Kyungsoo hyung e Jongin non c'era!" Sehun gli puntò un dito dritto in faccia "Non dirmi che voi due state davvero insieme?"


Taemin s'impallidì di colpo, scosse la testa per un attimo prima di sospirare e inventarsi una scusa.



"Mi ha solo accompagnato fuori poi ho preso un Taxi e da lì in poi non so dove sia andato."



Si morse la lingua, gli sembrava che le parole che aveva appena detto gli furono scivolate dalla bocca un pò troppo veloci. Sperando che Sehun non notasse la sua reazione preoccupata, ora l'aria che respirava lo stava soffocando vivo.



Sehun non sembrò divertito "Hyung la prossima volta dimmelo, mi hai fatto preoccupare"



"Mi dispiace Sehun" si criticò mentalmente per essere troppo schietto ma per fortuna non sputò fuori la

verità.



I suoi sentimenti stavano diventato sempre più evidenti, quindi ingigantiva le cose passando per falso, ma era la cosa più sicura.

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Taemin si diresse in classe, Kyungsoo era già seduto al suo posto accanto al suo banco. I suoi passi e la sua mente erano pesanti. Il senso di colpa cresceva, tornando indietro tormentato dal rimorso di quel giorno. Semplicemente il suo cuore batteva per la persona di cui non avrebbe dovuto innamorarsi.



Egli era straziato, si fermò per un momento. Diventava ridicolo il modo in cui si convinse che si era incontrato e innamorato di Jongin sapendo che Soo aveva una cotta per lui.



Riprese il passo respirando a fondo prima di arrivare al suo posto.



Kyungsoo gli sorrise e Taemin si limitò a raggiungere la sua borsa e tirò fuori il suo dizionario di giapponese. Cercava di evitare i sguardi dolci del suo amico, però mentre lo fissava capitava di sorridergli.



"Sei in ritardo" disse Kyungsoo, guardando avanti per un po' annotando gli appunti sul suo libro, per poi incrociare completamente per la prima volta il volto di Tae.



"Ho fatto colazione questa mattina."



"Con chi?"



"Sehun" rispose, fissandolo.



Il suo sorriso scomparve, ci fu un lampo di tristezza in quegli occhi. Taemin non seppe il perché.. però voleva saperne il motivo.

"Ahh pensavo che fossi andato da lui" borbottò in un gran bisbiglio, Taemin quasi non poté afferrare quelle parole.



"Chi?" Taemin gli lanciò uno sguardo interrogativo, non ebbe tempo di continuare a parlare che Soo lo interruppe.



"Nessuno, non m'importa" rispose Soo e indifferentemente mise nuovamente la sua concentrazione ai suoi appunti.



Taemin inclinò la testa, giurò che Soo gli aveva chiesto di qualcuno in particolare. Una sensazione di disagio s'insinuò dentro di lui e un bagliore di dubbi e varie preoccupazioni erano presenti nel suo sguardo.



Aprì il suo libro con contrarietà iniziando a leggere delle righe ma fallì miseramente.
I suoi occhi scrutarono spesso verso la direzione di Kyungsoo, chiedendosi da quando l'atmosfera tra loro fosse diventata in qualche modo più spenta e vuota.


Kyungsoo fece cadere la penna guardando indietro dopo un momento di silenzio, per poi riprendere la loro conversazione "a Jongin io non piaccio."



"Cosa stai dicendo?"


"Sono sempre quello che inizia una conversazione ogni volta che stiamo insieme, il discorso si basa sempre sulla scuola e amici, non lo so.. credo che non prova dei sentimenti per me, poi il modo in cui mi guarda è solo... vuoto. Sto facendo il ridicolo.. non dovrei Tae?"



Taemin ebbe difficoltà a comprendere la situazione "Kyungsoo-ah non lo saprai fino a quando non gli dirai come ti senti davvero."


Soo diventò silenzioso e quel silenzio torturava ancora di più Tae.



"Sai cosa? Una volta gli ho chiesto se lui avesse una ragazza, mi ha detto che non ce l'ha"


Taemin rimase perplesso con se stesso, non sapeva come rispondere quindi si limitò a rispondere con un sorriso, era troppo imbarazzato che le sue labbra iniziarono a irrigidirsi.


Soo continuò mantenendo la sua posizione "Però mi ha detto che ha già qualcuno di speciale, lo sta aspettando.. sono abbastanza sicuro che Jongin lo ama, diventa felice quando inizia a parlare di lui."


"Kyungsoo." Fu l'unica cosa che Tae riuscì a dire.



"No, non avere compassione di me, mi sono fatto trasportare" Soo aggrottò le sopracciglia, le lacrime che scendevano giù nei suoi occhi. Taemin prese la sua mano stringendola in modo da confortare il ragazzo.



Taemin non voleva crederci, ma la metà di lui sapeva che Jongin stava parlando di lui. Jongin aveva confessato di aver fatto l'amore con quella persona per lui speciale, toccandolo come la cosa più preziosa della sua vita.


Tae era felice, tutto rendeva più chiaro per Soo. Ma il problema già c'era ed è troppo difficile da gestire per lui. Era diventato più complicato ora.


"Se lo ami lascialo andare, se torna da te allora è tutto tuo e se non lo farà allora non ha intenzioni serie. Smettila di piangere su queste stupide cose.. lui non è degno delle tue lacrime."


Kyungsoo scosse leggermente la testa, i suoi occhi che inseguivano gli studenti che passavano dalla classe "mi chiedo chi sia quella persona, prego soltanto che lui non è uno di noi."



Taemin fece scivolar via la sua mano, comportandosi nel miglior modo normale e possibile.



Tremava dalla paura, la paura che se aprisse bocca di poter far uscire qualsiasi pensieri che lo affliggevano costantemente negli ultimi giorni, e rivelare tutto.



"Se è così non credo che posso accettarlo, fa male Taemin-ah" disse fissandolo sempre di più "fa male un sacco."


Taemin rimase congelato.. i suoi occhi non furono in grado di lasciare il volto dell'amico.



Kyungsoo stava li, battendo le palpebre e respirando profondamente, valutando quelle parole come se stesse insinuando qualcosa. Taemin ottenne quella sensazione familiare nel suo stomaco quello di aver fatto qualcosa di terribilmente sbagliato.


Storia/Autrice originale (asianfanfics); Ayarika

[Taekai] A Love Less OrdinaryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora