Quando apro gli occhi la prima cosa che noto è il malditesta che ho. A causa dell'alcol sicuramente.
Solo dopo qualche minuto mi rendo conto di quello che è successo ieri sera e che non sono di certo nel mio appartamento.
Oddio sono a casa di Justin! Calma potresti essere anche a casa di Kendall. Impossibile. Ho ancora i panni di ieri sera.
Mi guardo intorno e vedo due porte. Una è quella del bagno.
Mi guardo allo specchio. Sono un orrore.
Mi pertino, mi lavo la faccia e mi sistemo i pani. Ora sono più presentabile.
Apro la porta che da sul corridoio. Troppe porte.
Infondo al corridoio c'è la sala e cautamente la apro.
《Leila?》sento una voce dietro di me. Mi volto di scatto è justin. È in accappatoio, probabilmente solo con l'intimo. 《Oddio ti ho svegliato? Cos'è successo?》chiedo avvicinandomi. 《Sei stata male ieri sera e insieme a Kendall ti abbiamo portato a letto.》dice avvicinadosi. 《Oddio grazie. Umm non so cosa dire.》dico strofinandomi gli occhi. Non dire nulla dice baciandomi sulla forte.
Arrossisco subito, come al solito.
《Vuoi fare colazione?》chiede. Annuisco. 《Mi vesto e arrivo. Tu puoi andare in sala se vuoi.》annuisco e mi dirigo in sala.
Mi siedo sul divano e mi guardo in torno. Questa casa è ancora più bella di come la immaginavo.
Dopo qualche minuto arriva e ora ha una maglietta e un paio di pantaloncini. 《Cosa vuoi da mangiare? Pancake? Muffin? Caffelatte?》chiede sedendosi sulla poltrona. 《Un caffe.》dico. Annuisce e si dirige verso la cucina.
Dopo qualche minuto siamo seduti a tavola con due caffe fumanti e un piatto di biscotti davanti.
《È una casa meravigliosa.》 Dico.
《Si ma vuota.》risponde. E in effetti è vero. È molto grande e silenziosa.
Stiamo in silenzio e quando Justin sta per parlare lo interrompo perche mi viene in mente una cosa. 《Oddio è tardissimo. Oggi dovevo andare al lavoro.》dico mettendomi le mani tra i capelli. Mi stavo gia alzando quando justin mi prende per mano. 《Tranquilla ho gia chiamato io. Il capo è mio amico e gli ho detto che eri impegnata con un progetto insieme a me.》mi rassicura.
《Oddio Justin. Grazie mille》 e mi sporgo per abbracciarlo, ma lui si allontana e mi prende il viso tra le mani. 《Di niente》. E mi bacia.
