Punto di vista di Leila:
《Leila... leila svegliati》
sentovoce ma non collego la cosa al cervello.
Di colpo mi sveglio e mi accorgo che a chiamarmi era Jason.
《Cosa c'è?》dico stropicciandomi gli occhi.
《Devo andare...》mi spiega.
《Me-me ne vado??》chiedo balzando in piedi.
《No Leila, io me ne vado, almeno per ora. Starà qui con te Will.》dice indicando un ragazzo, alto e biondo, forse più grande di Jason.
《Okay.》dico tornando seduta.
Jason chiude la porta dietro di se e Will si avvicina.
Mi squadra da capo a piedi e avvicinandosi mi dice.
《Sei Leila giusto?》io annuisco timidamente. Devo dire che mi mette in soggezzione.
《Ora ci divertiamo.》dice con un ghigno sul volto e io automaticamente mi pietrifico.
Punto di vista di Justin:
《Cosa intendi fare?》mi chiede Scooter con aria preoccupata.
《Chiamare una persona.》dico afferrando il telefono.
In quel momento, forse capendo di chi si trattava, Ryan mi sfila il cellulare dalle mani.
《Che cazzo fai amico?》sputo con arroganza.
《Non puoi chiamare Lil. Nin puoi. Non ora, dopo che hai chiuso con lui le cose sono migliorate.》sbatto i pugni sul tavolo.
《Lo so cazzo. Lo so! Ma è l'unica persona che può ritrovarla. Non c'è tempo ds perdere.》la mia voce si fa sempre più insicura e i miei occhi diventano lucidi.
《Non esattamente...》mi rassicura Scooter.
《Justin fai quello che credi. Pensaci bene.》dice Ryan prima di uscire. 《Justin vado con lui in studio. Per capire anche se i media lo sanno gia.》dice mentre tutti e due si dirigono verso la porta.
Rimango li da solo. La rabbia di impossessa di me e imorecando inizio a scaraventare per terra tutto cio che ho attorno.
Dopo qualche minuto mi decido.
Chiamerò Lil.
Punto di vista di Leila:
《C-cosa?》dico terrorizzata, indietreggiando sul divano.
Il suo volto cambia espressione e sulla faccia gli si forma un grande sorriso.
Non capisco.
Inizia a ridere di gusto e la mia faccia è sconvolta.
《D-dovresti... Dovresti v-vedere la tua faccia!》dice tra le risate.
Calmadosi e sistemandosi la maglietta mi porge la mano.
《Sono Will e non ti farò un bel niente stupida.》disse ancora ridendo.
Confusa ma anche sollevata, ricambiai la stretta di mano.
