Sono passati altri 3 giorni da quando ho visto quella ragazza in camera di Ross, da allora non ho avuto voglia di rispondere ai suoi messaggi o di vederlo ma se proprio vuole può sempre venire lui da me come ha fatto i primi giorni.
Oggi farò qualcosa di diverso dato che Rydel mi ha chiesto di passare una giornata completamente con lei, ne sono felice così avrò anche il tempo di conoscerla meglio.
Sono le 09:30am ed è sabato, mi preparo per un lungo giro in città e un pranzo fuori ma non metto niente di particolare jeans, camicia bianca e converse.I capelli li lascio naturali e niente trucco, infine prendo lo zaino della Michael Kors nero dove metto lo stretto necessario.
Sento lo squillo del telefono rispondo con un "sono pronta sto uscendo" sapendo già chi è, l'unica risponda che mi viene data è "perfetto sono in macchina."Esco e alla fine del vialetto trovo Rydel nella sua auto, scende e la saluto abbracciandola forte ma poi lei mi ferma e dice «Come ti sei vestita?»
squadrandomi dalla testa ai piedi.
«Non avevo voglia di vestirmi "elegante"» rispondo giustificandomi.
Ad un certo punto Rydel spegne la macchina, mi prende la mano e mi porta verso casa mia, gli chiedo dove stiamo andando e lei risponde a controllare cosa ho di decente nell'armadio.Dopo ore che Rydel fruga nel mio armadio si decine a farmi provare qualcosa. Sinceramente non ho visto neanche io cos'è ma lo indosso ugualmente mi fido di lei ha un ottimo stile.
«Ora si che sei sexy.» mi dice facendo gli occhi a cuoricino. Ora il mio Outfit consiste in una felpa gigante che in altre parole va a vestito e se non erro si chiama proprio così o roba simile, come scarpe ho degli stivali di velluto nero alti fino al ginocchio mentre lo zaino è rimasto quello.«Ehm veramente io non mi sento a mio agio con questo vestito cioè è fantastico lo ammetto ma è troppo corto mi si vede il sedere...ecco perché non l'ho mai messo» gli dico leggermente imbarazzata.
«Tranquilla ragazza prima pensiamo al trucco poi ti farò dare un giudizio.» risponde trascinandomi in bagno ma sinceramente non ho capito cosa intendeva dire.
Dopo che Rydel ha finito di truccarmi, cosa che gli riesce in modo fantastico, usciamo di casa per andare a casa sua.«Scusa ma non me la sento di entrare, se mi tengo il vestito e basta?» gli dico diventando improvvisamente malinconica. «Hey che hai? Io volevo farlo solo per convincerti che sei stupenda» Adesso sono io a notare nelle sue parole della preoccupazione «ma non ho niente è solo vergogna.» pronunciando testuali parole ho detto la palla più grande della mia vita ma cerco di sembrare il più felice possibile, il motivo per cui io non voglia entrare è Ross, non so perché ma sento che è così e basta.
In un momento di distrazione Rydel mi tira dentro casa e mi trascina, letteralmente, su per le scale per poi bussare ad una porta. Da dentro proviene suono di videogiochi e a sovrastarla c'è solo una voce che dice "avanti" la riconosco è proprio la sua. In un altro momento di distrazione Rydel apre la porta mi spinge dentro dicendo "non è sexy ragazzi" ma l'unica risposta che arriva è un fischio da Ryland e un Ross imbambolato tutto rosso che continua ad annuire.
Dopo aver incrociato gli occhi di Ross per errore abbasso lo sguardo e mi affretto ad uscire, ora Rydel è soddisfatta quindi possiamo andare ma gli imprevisti ci sono sempre.
«Hey dove corri? Sono giorni che non mi rispondi.» È decisamente la sua voce ma decido di non voltarmi e continuare a trascinare via Rydel limitandomi a dire «Avevo da fare...» scusa più idiota di questa non potevo inventarla.Dopo alcuni richiami da Ross è Rydel che rideva mi fermo ma ho paura a voltarmi infatti è lui a girarmi.
Appena lo fa alzo leggermente lo sguardo a tal punto da fagli vedere i miei occhi lucidi, mi sussurra un "che hai?" E penso che Rydel non lo abbia sentito perché si limita solo a passarsi il rossetto per non intromettersi credo.
«Non ho niente sto bene.» credo di aver pronunciato queste parole con una tristezza unica si sentiva perfettamente il tremolio nella mia voce ma mi limito a girarmi e uscire di casa seguita da Rydel.
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Cambiamenti Improvvisi
RomantizmDicono che la vita sia una serie di istanti, grandi e piccoli, felici e tristi, e che siano proprio questi istanti a darle forma e significato. Non ci avevo mai creduto molto, ma quel giorno dovetti cambiare idea, quel giorno un solo istante fece sc...