Ritrovamenti

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Non ho dormito granché stanotte, pensavo in continuazione a come mi trovo bene con Ross è a come.con lui il mio carattere da dura svanisce mi sono aperta con lui come se nulla.fosse e questo è più che strano ma effettivamente credo che sta cominciando a piacermi e questa cosa mi spaventa.

Può sembrare strano ma io tengo molto a Ross anche se ci conosciamo da due giorni e come se ci conoscessimo da più tempo. Comunque sia mi alzo e scendo giù ma dato che è tardi i miei sono a lavoro. Faccio colazione con dei cereali ma la fame non è molta, le caramelle di ieri mi hanno fatto male.

Vado in camera e decido di mettere sopra al letto vicino alle luci le polaroid che abbiamo scattato io e Ross mentre il pupazzo lo metto sul letto con in testa la corona di fiori davvero molto adorabile.
Dopo aver fatto un restauro alla camera vado in bagno e comincio a riempire la vasca per un bagno rilassante dentro ci metto un sapone colorato e dei petali di rosa ma prima di immergermi faccio uno scab al viso per poi mettere una maschera in posa.
Accendo la musica e mi immergo nell'acqua, è una sensazione bellissima rilassarsi senza preoccuparsi di nessuno beh lo era anche per me fin quando non mi torna in mente Ross e al suo viso così carino e perfetto.

Pensandoci bene mi sono appena ricordata di non aver mai avuto un ragazzo, da come ne sento parlare una relazione non è tutta rose e fiori ci sono anche dei contro... questo è uno dei motivi per cui avere il fidanzato mi mette ansia. Ma alla fine ne sono sicura Ross non mi vedrà mai come una fidanzata quindi non è una cosa di cui devo preoccuparmi seriamente.

Dopo aver finito di dar sfogo ai miei complessi mentali esco dalla vasca e mi asciugo i capelli. Vado in camera per vestirmi, prendo un pantaloncino di jeans chiaro sfilacciato sul bordo e una maglia blu metallizzato e le mie vams bianche basse. Niente borse o trucco oggi solo telefono cuffie e dei soldi per sicurezza ma prima di scendere raccolgo i capelli un un messi buns.

Esco di casa metto le cuffie e faccio partire la musica.
Oggi è una strana giornata il cielo è chiuso ma non fa ne caldo ne freddo io non capisco perché a Los Angeles il tempo a giugno non si assesti. Cammino senza alcuna metà tra le strade del centro scorgo qualche persona in spiaggia ma non sono molte effettivamente con questo tempo.

Ad un tratto mentre cammino qualcuno mi copre gli occhi mi viene subito da pensare a Ross ma non è lui. Queste mani sono femminili, delicate.
Dopo essermi arresa ad indovinare chi fosse la sconosciuta toglie le mani. Quando vedo chi è resto sorpresa dal vedere Camila una persona a cui non sono molto legata che ho conosciuto a scuola.

«Ehy» gli rispondo e noto che il mio carattere apatico è tornato.
«Sempre la solita eh? Non cambi mai, io lo dico che devi trovarti un fidanzato» risponde ridendo.
«Oh maddai sono davvero così apatica?» dopo aver sentito questo mi viene in mente Ross.
«No è solo il tuo carattere e la gente ti apprezza per questo e anche perché non hai peli sulla lingua ma che ne dici di andare alla Starbucks?» mi chiede.
«Mi sempre un'ottima idea» gli risondo.

Ci incamminiamo e cominciamo a parlare del più e del meno, di come trascorreremo le vacanze, di genitori e robe varie. Arrivate allo Starbucks dopo aver ordinato ci sediamo e Camila comincia a raccontarmi cos'è successo ai suoi programmi per le vacanze.
Mi racconta che il padre ha avuto dei problemi con il lavoro e quindi hanno rimandato la partenza ma mi ha anche detto che in questi giorni ha conosciuto un ragazzo che si è appena trasferito e allora ho cominciato a pensare che fosse Ross è quindi mi sono subito agitata ma poi Camila mi da la conferma che non è lui.

«A chi hai pensato.» mi chiede Camila ad un tratto.
«Io? A nessuno scusa a chi dovrei pensare.» dico impacciata cercando di non destare sospetti.
«Ma come nessuno? Sei diventata verde quando ho detto del nuovo ragazzo!» mi dice ridendo.
«Ma che dici è solo che non mi aspettavo che tu ti fidanzassi così presto.» gli dico cercando di tranquillizzare il mio tono di voce.
«Luisa, io e George ci siamo lasciati 4 mesi fa.» mi dice cominciando a ridere ancor di più.
«Ma davvero? Così tanto? Beh ho perso la concezione del tempo» dico cominciando a ridere.

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