Ricordi del passato

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«Si può sapere perché ti avvicini sempre di soppiatto?!» urlo in faccia a Ross il quale sembra molto divertito dalla faccenda.
«Scusa non volevo.» risponde facendo sparire quel sorrisetto divertito.
«Non ti preoccupare, ad ogni modo che ci fai qui?» gli chiedo
«Stavo rincasando quando ti ho visto scendere dalla macchina con una faccia sconvolta. Pensavo fosse successo qualcosa così sono venuto a chiederti come stai.» risponde e anche se è notte riesco ad intravedere le sue guance arrossarsi lievemente.
È stato carino a pensare questo ma non posso di certo dire al ragazzo per cui ho perso la testa che un altro ha tentato di baciarmi....

«Ma si sto benissimo non ti preoccupare non è successo niente.» riesco ad essere convincente e lo noto dal fatto che Ross cambia discorso.
«Va bene, senti volevo chiederti una cosa. Sai oggi stavo riordinando camera ed ho trovato le polaroid che facesti al luna park e ho pensato che sarebbe bello passare un altro giorno come quello... noi due.. beh sempre se ti va. » Bene adesso sono le mie guance ad andare a fuoco, non pensavo avesse conservato quelle foto e non pensavo neanche che riordinasse la camera. Sono sconcertata ma allo stesso tempo felicissima che me lo abbia chiesto.
«Ma certo, mi piacerebbe molto. Stesso parco?» gli rispondo.
«No il parco è una sorpresa. Allora ti passo a prendere con la macchina domani mattina alle 08:30. Ehm Notte.» risponde un po' impacciato.
«Va bene. Notte» rispondo per poi entrare in casa e dopo essermi spogliata mi metto a letto con lo stesso sorriso da ebete della prima sera.

Sono le 7:40 a.m e penso proprio di essere in ritardo. Faccio una doccia veloce arriccio i capelli con il ferro metto un po' di mascara e corro a vestirmi. Metto una tuta intera con pantaloni e maniche corte verde militare, le Stan Smith bianche e nere, infine il mio zainetto della Louis Vuitton che riempio con le cose necessarie. Finisco giusto in tempo e sento bussare alla porta, mi affretto a scendere e salutare i miei per poi uscire di casa.

Saluto Ross e ci incamminiamo verso la macchia. Una volta entrati cerco di farmi dire in che parco andiamo ma lui non demorde e mantiene il segreto così mi limito a mettere un po' di musica e aspettare nell'attesa di arrivare ma come mio solito mi lascio cullare dal movimento della macchina e cado in un sonno profondo.

«Ehy dormigliona sveglia» sono le parole pronunciate da Ross che mi risuonano nelle orcchie e capisco che siamo arrivati. «Oh maddai ho dormito per tutto il viaggio.» mi lamento scendendo dalla macchina ma prima che io possa farlo Ross mi ferma e mi mette una benda sugli occhi «Ho detto che era una sorpresa e deve esserlo fino all'ultimo. Quindi aspetta che ti devo condurre io» dice Ross. Mi sento sicura anche se non so dove sto andando ma mi basta sapere che c'è Ross con me per tranquillizzarmi.
Camminiamo per un po' e quando ci fermiamo Ross si mette dietro di me e mi scioglie la benda.

«Non ci credo mi hai portato a Disney Land » praticamente glielo urlo e dall'emozione mi lancio su di lui abbracciandolo fortissimo ma quando me ne rendo conto salto subito giù con delle guance più rosse di un pomodoro.
«Sapevo che ti sarebbe piaciuto ma ora entriamo che è già tardi»
Ci dirigiamo ai caselli per prendere i biglietti e dopo mezz'ora di fila riusciamo ad arrivare e a prendere anche delle tessere per l'abbonamento.
Appena entrata resto scioccata dalla bellezza di questo posto è incredibile, ho sempre chiesto ai miei di portarmi lo hanno fatto sì ma siamo andati a Disney land Paris. Penso sia perché c'è Ross qui con me ma questo parco mi piace ancora di più.

Ross mi distoglie dai miei pensieri incoraggiandomi a seguirlo sulla prima attrazione; le montagne russe proprio come quel giorno ma in realtà queste hanno la forma di un razzo e non inquietano molto.
Giriamo per varie attrazioni una più bella dell'altra entriamo anche del padiglione dedicato a Star Wars che io amo da morire, ci cimentiamo anche in giochi come tiro al bersaglio o quello in cui tiri le palline nella cesta e in questo Ross ha vinto un peluche che mi ha poi regalato.

Verso ora di pranzo andiamo al ristorante. Ci sediamo al tavolo e quando arriva il cameriere Ross gli dice che lui aveva già prenotato qualcosa di speciale.
«Cosa significa "qualcosa di speciale"?» gli chiedo
«Nulla di cui devi preoccuparti, almeno per il momento.» mi risponde ammiccando un sorriso.
Niente da fare oggi è tutto una sorpresa. Mentre aspettiamo le portate mi limito a guardarmi in torno e notando quanto sia bello ma vengo distratta dal suono della macchina fotografica del telefono infatti quando mi giro vedo Ross con il telefono in mano molto divertito.

«Ehy ma che fai?» gli dico divertita e gli rubo il telefono da mano.
«Faccio vedere agli altri quanto sei bella» e dopo aver detto questo divento rossa come un pomodoro per la milionesima volta.
«Non arrossire è vero.» mi dice e cerco di non diventare ancora più rossa più che altro mi concentro sulla foto che a dire in vero è molto carina. Gli ridò il telefono giusto in tempo per l'arrivo del cameriere.

Dopo aver mangiato tutte le portate Ross mi dice di aspettare e dopo un po' arriva il cameriere con un piatto. È un dolce ma è a forma di cuore e nello zucchero a velo è inciso la parola "Love".
«Awe è carinissimo. Lo hai scelto tu Ross?» mi limito a dire guardando il piatto con gli occhi a cuoricino.
«Si, è semplice ma carino pensavo ti sarebbe piaciuto.» risponde.
Dopo averlo mangiato insieme usciamo e trascorriamo tutto il pomeriggio in giro per il parco e io compro il cerchietto con le orecchie di Minnie e altre caspiate verie.

«Sai cosa facciamo ora che sta tramontando il sole?» mi chiede Ross.
«Mh vediamo l'altra volta siamo andati sulla ruota panoramica» rispondo ammiccando un sorriso.
«Esatto! Andiamo» esclama Ross.
Ci mettiamo in fila e il tempo passa e la noia comincia a prendere il sopravvento fin quando due ragazzi, credo di un o due anni più piccoli, ci sorpassano in fila.

«Ehy scusate tornate dietro qui stiamo aspettando da un quarto d'ora » gli dico con tono nervoso.
«Ehy ma perché non stai un po' zitta» ribatte uno dei due.
Beh se prima ero nervosa adesso lo sono molto di più grazie a questo idiota, ma prima che io potessi ribattere Ross mi sorprende rispondendo al mio posto.
«Scusa se hai qualcosa da dire puoi anche dirlo a me e non rivolgerti così alla mia ragazza » dal tono sembra davvero arrabbiato, ad un certo punto mi prende la mano e li sorpassa perché senza farci caso la fila era andata avanti.

Saliamo sulla ruota e Ross sussurra qualcosa al macchinista. Facciamo un giro completo e poi al secondo ma ruota si ferma proprio in cima. La vista è fantastica e rimango senza fiato. «Scusami per prima, non volevo dire quello ma vedi ecco quelli due mi hanno fatto arrabbiare.» mi dice Ross.
«Ma no che dici non devi preoccuparti. E poi anche io ero arrabbiata prima ma ora non ci pensare godiamoci lo spettacolo.»
Ross mi guarda e sorride e mi mette un braccio attorno al collo così mi avvicino a lui e mi appoggio sul suo petto godendomi lo spettacolo è il fatto che Ross sia qui con me.
«Il bello è che lo spettacolo deve ancora cominciare.» mi sussurra Ross all'orecchio.
«Cosa intendi?» Gli chiedo girando mi verso di lui ma non faccio neanche in tempo a terminare la frase che comincia uno spettacolo di fuochi intorno al castello, uno spettacolo davvero mozzafiato.
Mi incanto guardando lo spettacolo è penso Ross se ne sia accorto ma non curante della cosa mi stampa un bacio sulla guancia e io mi limito ad avvicinarmi al suo petto godendomi il vero spettacolo.


ANGOLO AUTRICE

Salve a tutti.

Si lo so questo capitolo è venuto molto più lungo ma spero vi piaccia.

Ho notato ultimamente che la storia ha attirato l'attenzione di alcune persone beh volevo dire che mi fa molto piacere che vi piaccia.

Cambiamenti Improvvisi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora