Pronti, Partenza, Vacanza

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Non sono psicologicamente pronta per trascorrere due settimane in Oregon ma soprattutto per tredici ore di macchina a sopportare la solita playlist delle vacanze dei miei.
Ieri sera ho preparato le valige e tutto sommato una valigia media e uno zaino non è niente in confronto ai miei genitori che hanno una valigia grande a testa e una marea di borse.
Faccio una doccia veloce per prepararmi a tutto il sudore che mi aspetterà durante il viaggio e il ciò non ha senso ma ok, indosso una tuta nera skinny dell'Adidas, un crop top della stessa marca e le mie Stan Smith le mie Ray Ban e via a casa dei Lynch anche se sono le sette del mattino non è mai tardi per infastidire.

Percorro il vialetto di casa lasciando i miei a sistemare le valigie e arrivo fuori la porta dei Lynch, busso e ad aprire la porta è la signora Lynch che mi accoglie calorosamente come sempre. «Incredibile mentre tu sei qui già pronta quei fannulloni sono ancora a letto, potresti svegliarli tu magari ti daranno ascolto? » mi riferisce Stormie. Con una risata mi dirigo al piano di sopra entrando in camera di Rocky e Riker pensando cosa urlargli ma noto che sono già svegli così li saluto e li lascio soli a prepararsi, chiudo la porta e mi ritrovo Ryland che corre inseguito da Rydel che gli urla qualcosa che non riesco a capire. «Perfetto l'unico a non essere sveglio è Ross... che fantastico buongiorno»

Entro in camera di Ross dove le tende sono ancora chiuse così le apro e sento che si lamenta ma l'unica cosa che fa è girarsi dal lato opposto. Mi porto sul bordo del letto e gli sussurro di svegliarsi più e più volte ma non ricevo alcun segnale così comincio a scuoterlo e mi prende un colpo quando mi afferra il braccio e in due secondi mi ritrovo sotto di lui bloccata per le braccia «immaginavo che il tuo primo buongiorno al letto non sarebbe stato così fastidioso piccola peste.» mi dice con un tono di sfida portando il suo viso pericolosamente vicino al mio, «Ehy io non sono una peste, comunque buongiorno anche a te eh!» gli dico con il broncio e la reazione di Ross mi stupisce, roteare gli occhi e mi da un bacio sulla guancia per poi spostare il suo peso dal mio corpo dirigendosi in bagno e solo ora mi rendo conto che era in mutande, arrossisco in un secondo e gli urlo che lo aspetto fuori uscendo dalla camera di corsa.

Vado in camera di Rydel dove la trovo intenta a chiudere le sue valige che oltre ad essere due sono anche strapiene. «Ti prego aiutami!»mi chiede in tono supplichevole così mi avvicino al suo letto e insieme ci sediamo sulla valigia per chiuderla più facilmente, almeno per la prima, la seconda devo dire che è molto più piena rispetto alla prima ma con molta fatica riusciamo nel nostro intento giusto in tempo perché Stormie comincia a chiamare tutti per la partenza. Aiuto Rydel a portare le sue valigie giù dove Mark e i ragazzi le caricano in macchina. Saluto tutti e mi dirigo verso la macchina ma qualcuno mi afferra il polso. «Ehy vuoi venire in macchina con noi?» mi chiede Ross, «Non me la sento di lasciare soli i miei per tredici ore e poi la vostra macchina è già piena abbastanza» riapondo ma Ross non si lascia scoraggiare e mi dice «Ok allora vengo io con te.» e si avvia verso la macchina salutando i miei, quel ragazzo ha troppa fiducia in se stesso sfoggio un finto sorriso e mi avvio in macchina.

Sono passate ben sei ore di viaggio delle tredici che ci aspettano e penso di aver fatto tutto tranne che dormire ma mi sento leggermente osservata da Ross... penso di essere in quella fase di odio verso di lui dopo aver perso le speranze e aver capito che oltre ad essere amici non ci sarà mai niente di più. Dopo aver pensato questo sento gli occhi lucidi e cerco di reprimere le lacrime, qualcosa o meglio qualcuno mi sfiora la mano, la ritiro subito e mi volto dall'altro lato guardando fuori dal finestrino ma il suo solito caratterino non gli permette di arrendersi così si avvicina e mi abbraccia. Cerco di non mostrare emozioni dato che fuori vorrei solo piangere e ovviamente finisco per addormentarmi.
Il resto del viaggio nulla di che caratterizzato da soste, lamenti e pura noia ma alla fine arriviamo all'hotel dove staremo per la nostra permanenza. Io Rydel e Savannah condividiamo la camera, Ross, Rocky, Ryder e Ryland condividono la loro.

«Io ho bisogno di un lungo bagno caldo davvero lungo quindi a qualcuno serve prima che vado?» chiedo alle ragazze.
«Penso non sia un problema Lù ce ne sono due prenditi tutto il tempo che ti serve » risponde Sav.
È proprio vero una cosa che amo di quest'hotel è che ha più bagni per camera. Prendo il pigiama ovvero una felpa gigante, i calzini e l'intimo, i prodotti per il corpo che uso, il telefono e mi ciudo in bagno. Mi immergo nell'acqua e mi perdo nel silenzio, o meglio, nel rumore delle bolle di sapone che si rompono mi rilasso a tal punto che l'orologio corre ma io non me ne rendo conto....
Esco dalla vasca oramai la mezzanotte è passata da un pezzo. Mi vesto esco dal bagno silenziosamente mi dirigo verso il balcone ma noto che su quello affianco al mio c'è qualcuno il cui viso è illuminato dal display di un cellulare... vorrei evitare il tutto quindi mi ritiro lentamente indietro facendo il minimo rumore con la porta del balcone e raggiunto il letto.
Il telefono indica una notifica ma lo blocco mettendolo in carica, penso di essere depressa, penso di sapere perché è penso di sapere anche che non c'è scelta o cura se non andare avanti e superare la cosa.... ma perché proprio lui.... stizzo gli occhi e mi scende una lacrima ed io cado in un sonno profondo.

ANGOLO AUTRICE
Salve si lo so è tantissimo che non posto ma la scuola si sta facendo più dura e quindi non ho molto tempo.

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