Evitare

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Io e Rydel non abbiamo fatto altro che parlare di vari argomenti, preparandoci psicologicamente per la partenza dell'indomani.

Per variare i nostri programmi decidiamo di andare al centro commerciale della zona e di invitare anche Savannah. Il compito di invitarla spetta a Rydel mentre io comincio a prepararmi così prendo l'occorrente e vado a farmi una doccia rinfrescante. Quando esco dal bagno trovo Rydel, anche lei indossa l'asciugamano quindi presumo si sia lavata anche lei.

«Allora cosa ha detto Sav?» gli chiedo aprendo l'armadio per decidere cosa mettere. «Ha detto che verrà con noi, anche se Riker preferiva tenersela per se.» risponde imitando i miei stessi gesti.
Oggi il nostro Outfit prevede due vestitini semplici con delle scarpe un po' alte.
Finiti gli ultimi ritocchi come trucco, borsa e capelli Rydel prende le chiavi della macchina e dopo aver chiamato Sav usciamo, ci vorrà circa una mezz'oretta per arrivare quindi collego il telefono con il Bluetooth. È divertente stare con Rydel perché rende tutto fantastico ma i miei pensieri sono rivolti ad un unica cosa o meglio dire persona... devo parlare con Ross e sono preoccupata a morte.

«Non fare quella faccia oggi non deve essere quello il tuo pensiero.» Rydel interrompe i miei pensieri capendo su cosa sono focalizzati solo guardandomi tuttavia lo dice sussurando. «Cosa intendi?» gli chiedo replicando il suo tono di voce e solo ora noto che Sav è a telefono.
«Parlerai dopo con Ross adesso pensa a divertirti.» risponde sorridendomi.
«Già è questo il problema parlare con Ross...» non l'ho proprio detto ma l'ho sussurrato ancora di più ma Rydel comincia a cantare una strofa della canzone che stiamo "ascoltando" cercando di tirarmi su il morale così comincio a cantare con lei e i miei pensieri si dissolvono in strofe che si susseguono e risate strappate dalla vivacità di Rydel e a questo "splendido" coro si aggiunge anche Sav.

Arrivate al centro commerciale cominciamo ad entrare in quasi tutti i negozi comprando vari capi. Entriamo in un negozio di cui non noto il nome, diamo un'occhiata e scegliamo alcuni capi da provare così ci dirigiamo in un camerino, dopo aver perso tempo e aver riso come pazze per l'assurdità di alcuni vestiti decidiamo di uscire ma non dopo aver acquistato la maggior parte di cose che abbiamo scelto dopodiché decidiamo di andare a pranzare.

Ci fermiamo in un ristorante ed ordiniamo un pranzo completo. Tutto va alla grande fin quando non arriva alle mie orecchie un frase che mi fa sobbalzare.
«Ehy Lú da quanto tempo state insieme tu e Ross?» mi domanda Sav.
«Ehm noi non stiamo insieme cosa te lo fa pensare? » domando cercando di essere il più normale possibile e in tutto ciò Rydel scoppia a ridere.

«Scusa non volevo essere invadente ma nel modo in cui vi comportate date quella impressione» le guance di Sav diventano rosse come una fragola ma la rassicuro dicendo che non è importante.
Dopo aver consumato il nostro pranzo, espongo l'idea che ho avuto nel durante alle ragazze ovvero comprare un regalo ai fratelli. Dunque dopo aver girato altre venti volte il centro ci fermiamo in un negozio a caso e compriamo i regali ai fratelli meglio dire Rydel e Sav li scelgono io sto da parte e gironzola per i negozi nei dintorni.

Durante il viaggio di ritorno non abbiamo fatto granché io e Rydel ci siamo addormentate sul sedile posteriore mentre Sav si è offerta di guidare.
Arriviamo a casa verso sera mentre io e Rydel andiamo in cucina Sav corre da Riker.

«Mamy dove sono tutti?» Rydel chiede a Stormie.
«Rocky e Ryland hanno raggiunto Ross che non si sa dove sia finito mentre tuo padre e il padre di Lú sono andati a fare la spesa.» risponde rivolgendo un sorriso smagliante ad entrambe.
«Ehm mia madre è scomparsa?» chiedo ridendo cosa che imita Stormie prima di rispondere.
«No lei è a preparare le valigie.»

Ad ora di cena mia madre informa che i tre ragazzi non cenano con noi ma solo Ryland.
Resto delusa da questa notizia ho aspettato tutto il giorno per parlare con Ross e lui non cena neanche con noi. Questa attesa non fa altro che mettermi ansia.
La cena trascorre più veloce del solito dopodiché mi dirigo in camera per fare un bagno caldo. Non do peso alle lancette dell'orologio che scorrono sempre più veloci fin quando non puntano sulle 23:00pm.
Asciugo i capelli indosso una felpa gigante ed esco dal bagno.
Le luci della camera sono spente e noto che Rydel è già a letto così prendo il telefono e scendo giù.
Mi preparo un vassoio con dei biscotti e un bicchiere di latte ed esco fuori in giardino. Mi siedo nell'atrio e comincio a girare tra vari social e solo ora noto tutte l'email e i messaggi dei miei "amici" di scuola.

Dopo aver risposto a tutti mi concentro sui miei biscotti e il bicchiere di latte ed è inutile dire che non ci metto molto a finirli.
01:00am e non vedo traccia di sonno... fantastico dato che alle sei è programmata la partenza dopo essermi fatta coraggio mi alzo e decido di andare a dormire.
Chiudo il balcone della veranda ma quando mi giro lui è fermo a fissarmi con i suoi occhi.
Sono paralizzata dall'ansia così le uniche cose che riesco a dire sono
«Ross...» più che altro è un sussurro.
«Scusami.» è l'unica cosa che dice prima di aspettare un risposta da me
«Per cosa?» gli dico non capendo a cosa si riferisca.

«Dovevamo parlare e non è una coincidenza il fatto che io sia tornato così tardi... avevo... io ecco non ero sicuro. Ecco alla fine io ti ho costretto quindi puoi anche non parlarmi io ti capisco.» mentre parla vedo il suo viso incupirsi mentre si avvicina a me.
«Invece no. Tu hai delle domande e io posso darti delle risposte se le vuoi.» gli dico avvicinandomi a lui anche se il mio tono non è del tutto convincente.

«In realtà io ho solo una domanda. Perché ti sei allontanata da me trattandomi in quel modo? » comincio a pensare che erano meglio venti domande ma non questa.
Preparatevi alla bugia più grande che io abbia mai detto.
«Ecco io... beh vedi ci sono stati alcuni giorni, nel periodo in cui ci siamo conosciuti, in cui io sono stata male ma ho notato che tu non mi hai ne chiamata ne messaggiata così ho pensato che non volessi più vedermi o roba del genere e ci sono rimasta male ma niente di più. Era solo questo.»

Lungo momento di silenzio, non so perché Ross non risponda ma ho solo voglia di prendermi a schiaffi. Perché non gli ho detto la verità, quali problemi ho?!.

«Io adesso ti conosco meglio di prima e non pensavo che potessi prendetela per una cosa così insignificante ma mi dispiace che ti sia sentita offesa. Mi perdoni?» così dicendo allunga le braccia per abbracciarmi ma io avrei voluto urlargli solo "Mi perdoni? Grande scemo come fai a non capire che è una bugia?"

Quel che gli ho dato non si può definire abbraccio. Dopo quella "discussione" ho solo voglia di stare da sola piangere e urlare così saluto Ross e salgo in camera. Mi infilo nel letto e mi abbandono alle lacrime che mi rigano il viso. Il mio sguardo fisso nel vuoto. E poi il buio.





ANGOLO AUTRICE

Hola people.
Questo capitolo non mi piace per niente ma mi serve solo per portare avanti la trama quindi.... boh spero vi piaccia comunque.

Vi prego non uccidetemi lo so che dovevo postare il capirlo due settimane fa ma è stato un periodo CRITICO ma adesso avete il capito qindi non vi dimenticate di lasciare like commentate e segnalate eventuali errori.

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