Bonfire with Lynch pt2

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In attesa che il sonno investi il mio corpo mi giro e rigiro nel mio sacco a pelo cercando di non avere il benché minimo contatto fisico con Ross.

Nulla da fare. Decido di fare un giro sul bagnasciuga per rilassarmi, infilo silenziosamente le mie converse nere una felpa ed esco cercando di essere il più silenziosa possibile. Una volta uscita noto che anche la tenda dei due piccioncini è vuota, ovviamente intendo Rydel ed Ell, mentre le altre sono piene con qualche torcia accesa in altre parole dorme solo Ross anche se non penso che lo stia veramente facendo.

Comincio a camminare cercando di non bagnarmi le scarpe tiro le mani nelle maniche della felpa e incrocio le braccia.
Mi siedo nascosta dietro una roccia e ascolto le onde del mare, sono così rilassanti decido di ascoltare un po' di musica così per sentire meglio metto le cuffie e faccio partire la lista casuale ad un tratto scorgo qualcuno sedersi vicino a me, inizialmente mi soffermo a pensare che questa scena è familiare poi decido di vedere chi si è accorto della mia assenza alle tende.
Mi giro e li scorgo, scorgo quegli occhi profondi più del mare, anche se non hanno preso il suo colore, dove potrei affogare, quel viso dolce incorniciato da quei capelli biondi che par infastidire ma che in realtà si posano dolcemente completando un quadro che si può definire perfetto.

«Perché?» mi domanda dopo interminabili minuti del mio silenzio ad osservarlo. «Cosa?» rispondo distogliendo lo sguardo per riuscire a parlare normalmente. «Questo.» noto nella sua voce molta fermezza al contrario della mia che sembra vuota ma al contempo timida e da un lato anche innamorata anche se non voglio ammetterlo. «Continuo a non capire.» ribatto facendo finta di non capire quando in realtà so cosa intende.
«Smettila, sai benissimo di cosa parlo. Perché? Vorrei sapere cosa ti ho fatto sono settimane che mi tratti in questo modo. Dimmi cosa ti ho fatto vorrei rimediare.» pronuncia queste parole affermandomi il mento e costringendomi a guardarlo negli occhi.

Non riesco a parlare, non riesco a dirgli cosa mi abbia portato a comportarmi in questo modo ma cosa più importante non riesco a dirgli cosa provo e ho provato. L'unica cosa che riesco a fare è scoppiare a piangere. Gli sposto la mano dal mio viso per andarme il più lontano possibile da lui ma appena mi alzo mi afferra il gomito tirandomi a lui. Non voglio scappare mi sento al sicuro tra le sue braccia mi limito solo a stringermi nel suo petto e piangere come una bambina.

«Non vuoi parlarne?» mi chiede stringendomi e appoggiando la testa sulla mia ma io mi limito solo a scuotere il capo per mimare un no. «Sai che prima o poi dovrai parlarmi, ti va se parliamo domani?» arriva in ritardo il mio si detto forzato per rispondere a questa domanda ma tanto so alla fine questo momento sarebbe arrivato non posso far altro che affrontarlo al meglio contando sull'aiuto di Rydel.
Non diciamo nient'altro e dopo un po'ci dirigiamo verso la tenda, una volta arrivati ci togliamo le scarpe e ci stendiamo inizialmente mi ero rannicchiata nel mio angolino ma poi Ross mi stinge a se e mi addormento serena sul suo petto.

La mattina seguente mi sveglio infastidita dal flash di un telefono apro gli occhi e la prima cosa che vedo è Rydel con i suoi soliti occhi innamorati che balbetta qualcosa, per evitare di essere catturata nella foto nascondo il mio viso sul petto di Ross insiprando il suo buon profumo. «È inutile nasconderti è lì da 10 minuti ormai ne avrà fatte venti» questa è la voce di Ell che passando di li ha cercato di trascinarla via ancora una volta.
«Bene ora puoi smetterla e dirmi che ore sono?» sbotto leggermente infastidita «Ehm credo siano le 6:30am» risponde Rydel abbassando il cellulare «Eh! Tu come hai osato disturbare il mio sonno?» dico ridendo faccio per alzarmi per rincorrerla ma vengo tirata giù da Ross che comincia a farmi il solletico insieme a Ryde, dopo avermi lasciato senza fiato ci alziamo tutti per raccogliere le nostre cose per tornare a casa.

Entrati in casa notiamo che i nostri genitori stanno ancora dormendo così in modo molto silenzioso posiamo tutte le cose che abbiamo usato e corriamo nelle nostre rispettive camere. Sentiamo tutti litigare per chi deve lavarsi per primo dato che i ragazzi hanno un solo bagno per ogni camera mentre io e Rydel due.

Una volta finita la doccia io e Rydel ci sdraiamo un po' sul letto e a questo punto mi chiedo perché non mi abbia ancora chiesto niente. «Cos'è successo ieri sera?» come non detto, beh d'altronde è suo diritto sapere così gli racconto tutto concludendo dicendogli che ora Ross vuole parlarmi e sapere tutto, Rydel tra gli scleri mi ha suggerito di non accennare nulla sul fatto che sono innamorata di lui perché questo argomento lo intraprenderà prima lei con Ross per capire se la strada è libera.






ANGOLO AUTRICE

Salve people. Come stateee?
So che il capitolo non è lunghissimo ma dovevo solo completare "Bonfire with Lynch" quindi niente spero vi piaccia. Lasciate un like per curare le persone che non credono nei pandacorni.
Prossimo capitolo Sabato o Domenica


Ps: stavo pensando di cambiare nome al libro per suggerimenti non siate timidi a scrivere.

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