Week End

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È passata un'altra settimana da quella sera o quasi dato che è venerdì.
Vi starete chiede come vanno le cose tra me e Ross beh la risposta alle vostre domande è: non è cambiato nulla io continuo ad ignorarlo e lui continua a guardarmi da lontano.
Vorrei sapere effettivamente cos'è che mi porta ad evitarlo ad essere sincera non mi capisco neanche io.
Ad ogni modo mi sto preparando per trascorrere il weekend in una casa fuori città, sulla spiaggia di Mono's, insieme ai Lynch. La partenza è prevista per le 7:00am e cosa molto strana sono già pronta.
I miei caricano le poche borse in auto mente io vado a chiamare gli altri.

Da figlia perfetta abbandono i miei e vado in macchina con gli altri. Sono capitata proprio vicino a lui, ma non mi da fastidio anzi è una possibilità in più per decidere di smetterla con questo mio blocco.
Durante in viaggio ascoltiamo musica, parliamo, facciamo quei giochi strani sulle auto oppure rompiamo le scatole a Ryland quando dorme, ma alla fine finiscono tutti per addormentarsi.

«Perché non dormi?» è Mark a distogliere dai miei pensieri.
«Non ho molto sonno rispetto alla voglia di arrivare.» gli rispondo sporgendomi in avanti per scorgere il suo viso attendo sulla strada.
«Li vedi?» ha indicato i suoi figli anche loro erano sempre imazienti ma dopo aver capito che ci vogliono due ore si sono arresi.» dopo aver detto questo comincia a ridere, la sua risata e contagiosa.
«Beh allora credo che mi addormenterò anch'io.» detto ciò appoggio la schiena sul sedile della seconda fila del furgoncino cercando di non svegliare ne Ross ne Ryland che sono ai lati. Per aiutarmi metto le cuffie e ascolto un po'di musica ma non ci metto molto a cadere un un sonno profondo.

Quando riapro gli occhi gli unici ad essere nel furgone siamo io e Ross, non credo sita dormendo ma io lo stavo facendo sulla sua spalla. Mi sfrego gli occhi e quando noto che era sveglio gli chiedo dove siamo a fare benzina».

Scendo in cerca degli altri e alla fine li trovo seduti al sole. Mi siedo vicino a loro e dopo un po' arriva anche Ross.
«Dove siamo? e quanto manca?» chiedo strofinandomi gli occhi cercando di svegliarmi del tutto. «Non lo so preciso ma mancano solo quindici minuti.» è Rocky a rispondere.
Mi alzo e vado in cerca dei miei così entro nel negozio della stazione e li trovo a gironzolare tra gli scaffali.
«Vedo che mi hai preso alla lettera.» è Mark che fa sarcasmo sulla mia faccia piena di sonno.
Vado da mia madre e mi faccio comprare un gelato ma alla fine finisce per comprarne sette.
Esco e vado nuovamente dai ragazzi e gli tiro il gelato, finito di mangiarlo- cercando di non sporcarmi- gettano via le carte e saliamo in macchina.

Come affermato da Rocky dopo quindici minuti poco più arriviamo a destinazione la casa che hanno affittato è molto carina e anche molto grande, ma la cosa più bella è che è collegata alla spiaggia. Dopo aver portato le borse nelle nostre stanze andiamo in spiaggia. Era ora non vedevo l'ora di fare un bagno.

Le prime ad arrivare in spiaggia siamo io e Rydel che non esita neanche un secondo a togliersi i vestiti, al contrario di me.
«Ehy ma cosa aspetti andiamo dai.»
Dopo questo incoraggiamento da parte di Rydel mi tolgo i vestiti e non appena gli altri ci hanno raggiunto corriamo tutti verso l'acqua così limpida e... gelida.
Non arrestiamo la corsa finché non siamo tutti in acqua dove restiamo finché Stormie e mia madre non ci chiamano per il pranzo tra l'altro molto abbondante ma non mangio molto stranamente non ne ho voglia.

Il pomeriggio lo trascorriamo in spiaggia, io e Rydel a prendere il sole mentre i ragazzi giocano, ma specifichiamo che il loro gioco non consiste nel seguire una palla oppure lanciarla. Il loro gioco consiste nel l'inseguire Ryland o Ellinghton e togliergli il costume, spettacolo al cui almeno io evito di assistere.

«Allora ci sono stati dei progressi quando vi abbiamo lasciati soli?» è Rydel a cominciare il discorso trascurando il fatto che il suo ragazzo sta per essere denudato in una spiaggia privata.
«Niente di niente, ma dimmi tu hai nulla da dirmi?» Rydel in risposta scuote la testa in segno di "no".
Se non vogliamo deprimerci è meglio cambiare discorso. Dopo usciamo e ovviamente devi essere sexy ho già in mente cosa farti mettere. Però attenzione i ragazzi di queste zone sono un po'... come posso dirti vanno oltre il limite certe volte.»
«Ecco un motivo valido per non vestirmi come mi obblighi tu. Rydel, mi sento strana...» non so perché ho detto quello le mie labbra si sono mosse senza volere
«Cosa intendi?» in risposta la sua faccia si contrae in un espressione incuriosita
«Non so mi sento un vuoto dentro ma non riesco a capire cosa.»
«Si nota nei tuoi occhi sai... ma io riuscirò a farti tornare il sorriso.» quella che mi si dipinge sul volto è un'espressione di curiosità alla quale Rydel risponde chiamando tutti i ragazzi.
«Scemi Luisa ha bisogno di divertirsi un po'» detto ciò cominciano a farmi tutti il solletico fin quando non mi manca il respiro e decidono di lasciarmi in pace.

Dopo aver fatto una bella doccia rinfrescante io e Rydel ci prepariamo.
Lei indossa una gonna di velluto bordeaux, una camicia nera trasparente-ma non troppo- con un tacco a stivaletto nero non molto alto. I suoi bellissimi capelli biondi sono stati ondulati con il ferro e infine ha un trucco leggero che lasci traspirare la sua pelle liscia e priva di imperfezioni.
Io invece indosso una gonna blu leggermente più larga di quella di Rydel un t-shirt bianca della Gucci, come scarpe invece scelgo delle converse bianche capelli e trucco stessa scelta di Rydel.

Facciamo un giro in città nulla di diverso da Los Angeles solo più tranquilla all'apparenza. Andiamo in una discoteca anche se non ne avevo molta voglia, questa volta i ragazzi sono stati avvisati di essere moderati con l'alcool.
Sono leggermente spaventata dai ragazzi dopo quello che mi ha detto Rydel, ma decido di ballare comunque.
«Vado a prendere da bere vuoi qualcosa?» chiedo a Rydel prima di allontanarmi verso il bancone ma ha detto che non vuole niente.
«Una coca grazie» chiedo al barmen.
Mentre aspetto che serva altre persone si avvicina un ragazzo.
«Tutto qui una coca?» No ngli rispondo ma lui non demorde «rilassati andiamo offro io.» Prendo la lattina che mi è stata servita e mi giro per andare da Rydel «Non bevo grazie».
Prima che potessi fare un passo il ragazzo mi si pone davanti bloccandomi la strada.

«La ragazza non vuole niente, ora puoi lasciarla in pace.» non riesco a vedere chi è ma credo di saperlo. Il ragazzo si sposta lasciandomi libera la visuale e come immaginavo Ross è lì davanti con il viso leggermente contratto dalla rabbia. Mi affretto ad andare vicino a lui, gli sussurro un grazie che credo abbia sentito. Dopo esser tornati dagli altri decidiamo di fare un altro giro in città per poi tornare a casa. Ross è stato così carino anche se io continuo ad ignorarlo, questo suo atteggiamento non fa che convincermi che sono innamorata di lui.





ANGOLO AUTRICE

Hello peolpe, come state?
Lo so capitolo un po' fiacco ma la mia immaginazione scarseggia.
Allora vi è piaciuto il colp di scena sul finale ?! Anche se c'era da aspettarselo dall'avviso di Rydel. Comunque sia dato che la storia è stata revisionata per quanto riguarda i capitoli già pubblicati adesso ne scriverò uno a settimana per essere più regolare e precisa credo di pubblicarlo il sabato.

Non dimenticate di aggiungere la storia alla vostra raccolta e lasciate un like se vi fa piacere. Thanks. Bye

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