33. 2. BATTAGLIA AL CASTELLO GORGON. I SEGRETI DELLA MORTE NELLA FOLLIA?

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Due cose gli vennero in mente, allo Stregone delle Tenebre, mentre entravano nella stanza illuminata da un abat jour verde, tutti in catene per lo più: "bastardo" e "ladruncolo".
Sapeva che aveva male alla testa e le note di musica classica erano sparate a tutto volume per la stanza, addobbata con macabri trofei appesi su giornali su cui erano segnati messaggi cifrati, spade antiche e foto pugnalate di Black*Star. E meno male che Tartufo aveva detto che il capo aveva mal di testa! Ma la cosa peggiore era che quel pezzo di musica classica era uno dei suoi preferiti; quel dannato Zodiaco voleva metterlo in situazione psicologica di svantaggio e miseria.
Arrivati davanti alla scrivania, al centro dell'ampio salone, una figura leggeva il giornale appoggiato con i gomiti sul tavolo, dirimpetto agli arrivati.
Tartufo si avvicinò, superando con uno spintone Kid e dicendo:- Sommo Zodiaco, purtroppo Pist...-
- Ho sentito. Suo padre faceva il macellaio, e suo padre prima di lui. Ogni macellaio sa che la cotenna del maiale è la zona meno ricercata. Nel suo caso, Pistacchio avrebbe dovuto coprire anche quella zona; un buon assassino deve saper badare a se stesso.- Il discorso del leader era tagliente come una lama bollente nel burro e tutti i membri, Tartufo escluso, erano visibilmente certi che il messaggio fosse stato inviato a loro.
Zodiaco proseguì, voltando l'ultima pagina:- E Mira? Avrei voluto parlarle, Dolcetto. D'altronde, è colpa mia se è diventata una cavia della Strega degli Scorpioni.-
Lei sogghignò, imperturbabile, come una scolaretta felice dell'insufficienza:- Credo proprio che abbiamo rimediato all'errore. Ma è stata colpa, gli altri non c'entrano nulla!-
Candito esclamò:- Tu chi sei? Che fine hai fatto fare a Dolcetto?-
Mentre tutti i suoi compari ridevano, Zodiaco esclamò con un sospiro:- Ti sta sfottendo alla grande, Candito! Ci caschi sempre, ultimamente.-
Maka, ignorando i lividi e la trattenuta di Menta, fece un passo avanti e disse:- Zodiaco, per favore, cerchiamo di ragionare per il meglio, non aggraviamo le cose!-
Lui chiuse il giornale con un colpo secco, fissandola, e Manuel poté ammirarlo nel suo carismatico splendore di leader: capelli castani di media lunghezza, muscoli scolpiti sotto la maglietta beige, spalle scoperte e segnate da una croce e un cerchio, strane lame appese alla cintura, lame dalla forma molto strana, ma gli occhi! Manuel non aveva mai visto occhi così! Erano di un viola così chiaro da sembrare rosa, con un non so che d'ipnotico che gli fece girare ancora di più la testa.
Sussurrò, quasi colpito:- "Non aggraviamo le cose", dici? Non sapevo che il coraggio fosse sinonimo di arroganza, Maka Albarn. Potevo uccidervi in qualsiasi momento, oggi. Conoscevo ogni vostra mossa, anche ipotetica. Se vi foste spinti a chiedere al bar anziché chiedere ai fantasmi, avreste scoperto che esiste una tipografia, dove lavorava Limone, ma quell'imbecille è morto e sarebbe stato poco utile, effettivamente. "Aggravare le cose"... dovresti SUPPLICARMI di non ucciderti, Maka!-
Lei rimase a testa alta, mentre Zodiaco si rivolgeva cupamente con un sorriso a Manuel:- Finalmente conosco questo famigerato Desper! Ho saputo che hai dato filo da torcere anche a Dolcetto. Non sono stupito, ovvio, ma è incredibile come le leggende metropolitane siano così simili alla realtà!-
Lo stregone si limitò a sorridere in risposta:- Come sapevi che questa composizione è tra le mie preferite, piuttosto?-
- Viaggiare su Internet può essere compromettente, Desper, specie se qualcuno lo spia. Comunque, sono sorpreso ti piaccia un pezzo così "raro" della composizione tedesca. Karl Maria von Weber.-
Manuel terminò, sorridendo a trentadue denti (non voleva lasciargli la soddisfazione di farsi vedere a disagio):- "Il Franco Cacciatore", una delle prime composizioni del Romanticismo.-
Zodiaco annuì, girando intorno a lui, Dolcetto e Odessei con calcolata lentezza:- Questo momento adesso trasmesso è il mio preferito. Kaspar deride la stupidità di Samiel, il demone con cui ha stretto un patto vincolante per permettergli di essere invincibile a sparare.-
Manuel ascoltò le ultime note cantate dal tenore, poi terminò per lui:- Ma non sa che il prezzo pagato è troppo alto per un umano. E il demone Samiel lo trascina con lui nelle viscere degli inferi.-
Si fissarono negli occhi, finché Odessei finse di asciugarsi gli occhi, dicendo:- Ragazzi, se non avessi individuato i doppisensi che vi siete scambiati, avreste raccontato un bellissima favola!-
Zodiaco lo interuppe con uno schiaffo ben servito, facendo gioire una piccola parte di Manuel, dentro di lui, mentre il leader dell'Organizzazione urlava:- Non sopporto i traditori di ogni tolda, umani e non. Se voglio sentirti parlare, sarà solo perché lo voglio IO. Chiaro?-
Lui digrignò i denti, fissò gli altri sguardi ostili e disse:- Chiarissimo.-
Manuel mugugnò:- Voltagabbana...-
Il ragazzo BREW gli assestò a sua volta un manrovescio, facendolo crollare supino, mentre Menta gli puntava un'arma alla gola e lui si sgolava:- Idiota! Sareste morti tutti! Ho cercato di mantenervi in vita!-
Zodiaco disse ai suoi, con un sospiro annoiato:- Lasciatelo! Tanto, davanti a Medea, lui è del tutto innocuo.-
Dolcetto tirò su con malagrazia Desper, mentre Zodiaco diceva:- Ecco un'altra cosa che avete preso da Black*Star; siete troppo frettolosi e in vena di parlare. Piuttosto che migliorare un difetto, avete preso tutto da lui!-
Manuel era sul punto di urlare, ma si limitò a sbottare a denti stretti:- Vuoi che te lo dica? Bene! Conosci perfettamente ogni via d'assassinio alla perfezione e la rendi immacolata, a differenza di Black*Star. Nascondersi nell'oscurità e in silenzio? Chi, meglio di un'organizzazione che non esiste può riuscire nell'intento? Riesci meglio di chiunque altro anche a individuare i punti deboli dell'avversario, come con me. Uccidere prima di farsi scoprire? Il tempo impiegato sarà diverso, ma finora ci sei riuscito! La vera domanda che il tuo ego vorrebbe farmi è: sono meglio o no di Black*Star?-
Il silenzio divenne palpabile, finché Zodiaco disse con tranquillità letale come veleno, girandosi verso la scrivania ricoperta di foto accoltellate:- Quello non è un paragone, Desper, è un caso perso. Dovresti averlo capito quando la Bestia di Medea è uscita dal suo controllo. Nelle mani sbagliate, quel ragazzo diventa ingestibile. Se ingestibile, pericoloso.-
- Sei tu... ad essere ingestibile.-
Zodiaco si girò di scatto verso il capo chino di Sid, legato ad Anya e Patty, che cercarono inutilmente di scuotere la testa per dissuaderlo, quando lui proseguì:- Lui è sempre venuto a lezione, anche se in ritardo. Lui ha imparato le lezioni, anche se pure quelle in ritardo. Ha sempre ubbedito a Shinigami e al suo ideale di pace e ordine. Tu... hai partecipato ad ogni lezione, hai imparato tutto in fretta... e poi hai dimenticato tutto! Ti sei lasciato prendere dalla vendetta e hai cercato di scatenare una guerra! E adesso stai condannando miliardi di innocenti a morte! Perché, in nome del cielo, perché?!-
Zodiaco scosse la testa in tono conciliante:- Sid Barret, l'Ivanohe dei principi dell'Ordine. Non devi temere per quelle povere anime senza pastore. Quando avrò finito, vivremo insieme in un mondo dove tutti mi adoreranno come il loro salvatore. Sì, io li salverò dal loro mondo di idiozia e di Ordine nel quale Shinigami li ha gettati e mi adoreranno come un DIO!-
Sid sussurrò, in modo che lo sentisse:- Se è questo che pensi... allora ho cresciuto davvero una nullità!-
- Ma la pianti! Black*Star fa gli stessi discorsi, senza però essere messo in ridicolo o insultato in questi modi!-
Tsugumi urlò, incapace di trattenersi:- Animale! Black*Star vuole superare gli dei, non raggiungerli. E per riuscirci, non ha ucciso la sua partner!-
Zenzero, incapace di controllarsi, si avvicinò per mollarle un pugno:- Impertinente idiota...-
Il pugno che l'assassino ricevette da Tartufo fu così forte da farlo crollare al pavimento , quasi privo di sensi.
Zenzero si rialzò imprecando:- Miserabile...-
- Ha fatto bene! Medea ha specificato che il suo signore desidera Desper, Albarn, Harudori e Shinigami junior vivi e incolumi. Il prossimo che ne pesta uno solo dovrà fare i conti con me!- Zodiaco era ancora calmo nel dire queste cose, ma la sua voce trasudava eccitazione, quasi divertimento all'idea di uccidere!
Poi, disse annoiato ad Harudori:- Clarisse era inutile, all'epoca. Era in sintonia con me e il mio carattere incostante, certo, ma era un'arma inutile al mio scopo. Una CESOIA! Tu dimmi, come potevo diventare un assassino rispettabile con attrezzi da giardino! E non fare quella faccia, Gattina. Anche se per nobili cause, anche voi uccidete senza processo le anime traviate. Non sono più assassino moralmente di quanto non lo siate voi!!!-
Detto questo, infilò le mani nella cintura, estraendo le armi. Viste in controluce, Manuel le riconobbe quasi all'istante...
- Ma quelli sono dei Lu Jao Dao!-
Il ragazzo teneva le piccole lame affilate dall'impugnatura centrale, ricoperta da stoffa, mentre le due lame a mezzaluna s'intercalavano al centro, per poi percorrere all'esterno come due artigli scintillanti di nero.
Lui annuì:- Esatto Desper. Mi sono trovato a mio agio con armi considerate così piccole, e poco credute per il loro potere letale. Dopo la morte del Kishin, mi sarei aspettato una caccia serrata, da parte di Shinigami o di Kid, ma a quanto pare ero un pesce piccolo, per loro. Bene, vediamo se ora Shinigami cambierà idea, quando ridurrò il mondo in cenere.-
Il Professor Sid disse, cupo:- Zodiaco... non è troppo tardi per redimersi.-
L'assassino si piegò poggiando le mani sulle ginocchia, arrivando all'altezza del suo volto:- Ma davvero? Non è troppo tardi? Shinigami, dopo tanti anni è diventato misericordioso come lei? Ero un bambino quando la mia famiglia, di cui anche Nim faceva parte, venne sterminata dal Clan della Stella, si ricorda? Non mi ricordo molto il primo giorno in cui si svelò al mondo, ma ero sicuro che quando, avete risparmiato il ragazzo, sarebbe diventato un po' più mite. Ma io l'ho visto, Sensei, l'ho visto lo sguardo della Follia! Era pronto a uccidere per il gusto di farlo, non per la giustizia! E voi lo avete lasciato fare davanti a ME.-
Sid, forse, avrebbe voluto aggiungere qualcosa, ma la mano di Zodiaco calò in un istante sul suo collo.
Mentre la testa di Sid rotolava a terra, Tsugumi dovette trattenersi dallo stimolo di vomitare, mentre Anya, incurante delle catene, urlava furibonda:- Se questo è il tuo senso di giustizia, sei TU il folle! Mostro, ti odio!-
Lui rise placido, mentre ripuliva la lama con un fazzoletto:- L'odio è più che naturale qui, non trovate? E comunque l'ho solo restituito alla cara Mira.-
Lucy era livida, ma sussurrò furibonda:- "Nell'ora dello spavento, rammenta e non scordare: il vero nemico, nascosto, il cuore ti verrà a strappare!"-
Zodiaco si voltò verso di lei, con uno scatto secco:- Conosco quelle parole. Ma l'ora dello spavento è lontana anni luce, adesso; non credi?-
Manuel non disse niente, ma le sue vene divennero scure per il sangue nero trattenuto dal potere di quelle manette.
Una campanella triste come la morte risuonò per il castello, e Zodiaco commentò:- Il tempo delle parole è finito, almeno per me. Medea vuole vedervi, prima di consegnarvi a Karkadoom.-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 30, 2016 ⏰

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Soul Eater: Il Risveglio delle TenebreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora