30. TRADITORI E SORPRESE. IL NEMICO DEL MIO NEMICO NON SEMPRE È MIO AMICO?

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Lucy ritornò dopo nemmeno mezzo minuto, dicendo con un sorriso tirato:- Sta bene. Gli serve solo un attimo per metabolizzare la notizia.-
Teony dondolò la testa, dicendo:- Se ne prenda anche due, non c'è fretta.-
Holmes sembrava su di giri, mentre girava avanti e indietro come un pazzo, borbottando:- C'è fretta eccome! Dovremmo essere già a Milano!-
- Cretino! Che vuoi fare, rovistare una città in rovina, senza avere un luogo di principio? Il piano d'azione che proponi è il più stupido che abbia mai sentito!- Le parole della spada ebbero come un effetto terapeutico sul nervosismo di Sherlock, che si arrestò quasi subito.
Stein sbuffò spazientito, quasi un riflesso involontario a causa delle sigarette che fumava di solito:- Il nasone Millenario ha ragione, figliolo. Senza contare che se è la loro base, sarà una trappola da ogni lato in cui gireremmo.-
Teony annuì, dicendo con un tono molto basso:- Non dimentichiamo che, anche se evitaste tutti gli Imp che hanno invaso le rovine, dovreste affrontare una vecchia nemica mia e di Tsugumi.-
Tsugumi alzò gli occhi dal tavolo, stupita:- Di chi stai parlando?-
Teony fissò la sua amica, il volto oscurato da una nube nera:- Dolcetto.-
Anya sbiancò visibilmente e gli altri compagni sentirono come se la tensione salisse alle stelle, prima che la voce di Manuel, apparso all'improvviso, li facesse sobbalzare:- Chi è Dolcetto?-
Lo stregone li fissò stupito, prima di commentare:- Ragazzi, capisco che siete tesi, ma dovete mantenervi calmi!-
Liz chiese, ironica come sempre:- Perché, tu ora sei calmo?-
Lui sogghignò:- Sì, Liz. Sono calmo. Sono PERFETTAMENTE calmo al pensiero della faccia di Medea ridotta a un purè sotto i miei pugni!- Le ultime parole furono accompagnate da una nota sadica.
Teony, indifferente a quello che diceva Manuel, cominciò a spiegare:- Dolcetto è il nome in codice di un membro pericolosissimo dell'Associazione Zodiaco. Dirigeva la malavita nella zona del Sud America, ma, dopo la morte di Limone ha deciso di occuparsi dell'Europa dell'Ovest in solitaria. Quando eravamo al NOT, aveva catturato Lucy per farne una cavia da usare per risvegliare qualcosa di pericolosissimo. Le Armi Originarie.-
Manuel borbottò:- Altro motivo per spaccare la faccia a qualcuno.-
Stein chiese, interessato:- Vuoi dire le prime armi non viventi create da Eibon? Quelle immuni alla magia e, in pratica, indistruttibili?-
Teony scosse la testa:- Non le aveva create Eibon. Eibon diede solo l'idea. A crearle è stata proprio la Strega Medea. Se vorrete andare a distruggere Zodiaco & co., avrete bisogno ben più dell'Eco dell'Anima.-
Si rivolse al giovane Shimono, allungando la mano:- Hiro, passami il BREW, per favore.-
Hiro esitò un attimo, ma rese all'Arma Veggente un oggetto quadrato e sfaccettato, irradiante di una luce sovrannaturale.
Manuel era stupefatto:- QUELLO è il BREW? Ma ti sei bevuto il cervello? Sfido che ci hanno localizzato, irradia più energia quello della Statua della Libertà stessa!-
Il biondo era affranto, quasi colpevole. Era forse questa la principale differenza tra lui e Gopher, rifletté Maka: uno prendeva su di sé troppe colpe, l'altro non sentiva colpevole di nulla.
Shimono si limitò a difendersi a testa china:- Mio padre ha detto che ci sarebbe servito. Solo non so per cosa, il BREW crea, non distrugge.-
Teony sembrava fissare con veri occhi il quadrato di energia, al che Soul non poté evitare di chiedere:- Scusa, come fai a vederlo, se non ha anima?-
La ragazza non rispose, al che fu Marie a chiedere, stravolta:- N-non vorrai dirci che ha un'anima, vero?-
Lei si limitò a rispondere, facendo scorrere le dita sulle frastagliature dell'oggetto magico:- Eibon non avrebbe potuto creare un oggetto così pericoloso, senza servirsi anche qui di qualcosa di molto pericoloso. Un'anima umana.- Nel dire le ultime parole cominciò a girare il cubo come un Rubik, finché, il Cubo non cominciò a ingrandirsi, fino a raggiungere la grandezza di un ragazzo. Poi, da quella figura spuntò un braccio, un altro, due gambe, una testa, si formò un dorso e si accentuarono le particolarità del volto, finché, con un lampo di luce, non apparve sul tavolo un ragazzo in carne ed ossa!
Il ragazzo aveva i capelli color argento vivo, gli occhi metallici e neri, il corpo ricoperto da un vestito metallico ingiallito, come se il tempo avesse influito anche sui suoi indumenti; in testa aveva un copricapo tipico dei mandarini cinesi, placcato anche quello come se fosse di metallo. Il volto era rudemente angelico, quasi il ragazzo fosse un vichingo, e il ghigno era lievemente beffardo e divertito alla vista dei ragazzi attoniti intorno a lui.
Sbuffò divertito:- Era ora, accidenti!-
Teony lo indicò con un cenno della mano, dicendo:- Vi presento Odessei, colui che ingannò gli dei in più di un'occasione. Fu punito a diventare schiavo di Eibon, che lo rese l'Artefatto BREW.-
Il ragazzo afferrò la mano di Teony, tentando di baciarla:- Mia signora Tengan, che piacere rivederla qui...-
Teony ritrasse la mano di scatto, dicendo con una punta di disgusto:- Non provare a essere lecchino con me, Odessei. Sai bene che non puoi scappare dalla tua forma. Ci serve solo la conoscenza che Eibon ti ha trasmesso per sapere come fare a sconfiggere Zodiaco e le Armi Mortali di Medea.-
Odessei sbuffò, come se fosse già stufo di lavorare, dicendo:- Per così poco? Mi aspettavo mi aveste chiamato perché vi serviva compagnia...-
Excalibur si fece avanti con il suo bastone, minacciandolo:- Silenzio, deficiente! Nessuno ha mai scordato che sei stato proprio tu a creare una guerra civile, rivoltando Thanatos contro Shinigami. Se la cosa non ti va bene, potrai scegliere tra tornare a essere un cubo di metallo e la soluzione che proposi a Eibon, ridurti a un colapasta!!!-
Manuel lo fissò interrogativamente, ma non disse nulla. Eppure, quel nome... "Thanatos"... un nome da brivido, nessun dubbio al riguardo.
Odessei lo fissò divertito, quasi sghignazzante:- Guerra civile... pestaggio come si deve tra vecchi amici, semmai. Ma se proprio volete saperlo, Eibon mi aveva confidato che c'era solo un modo per fermare le Armi Magiche, servirsi di qualcosa immune alle armi stesse.-
Hiro era stupito e irritato, quel ragazzo lo mandava in collera solo a vedersi, a dispetto di Excalibur:- Non esiste, qualcosa del genere. Stai mentendo.-
Odessei alzò le mani, con fare stupefatto, dicendo:- Oh, miei dei, povero me! Mento anche senza saperlo! Sciocco, certo che è così. Sono i demoni della Caina, loro non possono morire.-
Lucy commentò:- Facile! Scendiamo all'Inferno, ultimo piano, e chiediamo dei demoni in affitto nel giro di ventiquattro ore, prima che il pianeta esploda.-
Il ragazzo si chinò su di lei come un serpente, sussurrando:- Te l'hanno mai detto che, quando ti arrabbi, sei carina?-
Le guance della ragazza avvamparono immediatamente, mentre Odessei anticipò la rabbia omicida di Manuel dicendo:- Ad ogni buon conto, non c'è n'è bisogno. Basta usare un collegamento di Risonanza a Catena con quattro Shinigami e citare le parole del libro riportate nella Divina Commedia del Veggente Alighieri.-
Maka, s'accese d'interesse, chiedendo:- Quali parole?-
Il biondino sogghignò:- Terzo libro dell'Inferno, le prime tre strofe!-
Stein ribatté infastidito:- Peccato, sì, che di Shinigami ne abbiamo solo tre: Kid, Shimono e il nasone.-
Odessei tossì rumorosamente come risposta, voltando lo sguardo in direzione di Teony e Manuel.
Teony scosse il capo:- No. Aisu mi ha ordinato di stare con gli Onryo, e non mi muovo da qui finché non scoprirò chi è il traditore.-
Soul chiese, dubbioso:- Che? Non è quella feccia di Gopher?-
Teony camminò lentamente verso la finestra, alzando lo sguardo come a fissare il cielo:- Ho qualche dubbio, sebbene tutti dubitino di lui. Sento che il colpevole è qualcun altro, ma Medea deve aver bloccato la strada del tempo in quella direzione; io e Aisu indaghiamo da tanto tempo, ma non sappiamo chi sia il responsabile della morte dei nostri amici.-
Fire commentò, alzando la mano:- A proposito di indagare...-
Thunder finì per lui:-...dove sono Watson e Holmes?-
Manuel si voltò a trecento sessanta gradi, ma dei due nessuna traccia, a parte una porta aperta.
Fissò Tsugumi, inarcando all'unisono le sopracciglia con lei, e sospirò, sempre all'unisono con la Gatta:- A caccia di guai.-

Soul Eater: Il Risveglio delle TenebreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora