33 capitolo Annabelle

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Mi ha chiamato principessa.
Sto impazzendo.
Si,sto impazzando per lui.
Appena ci corichiamo lui si mette sopra di me e comincia a baciarmi.
"Ti amo"mi dice sorridendo.
"Anche io"
Poi mentre ti bacia ,intravedo un tatuaggio sul polso.
"Posso vederlo?"gli chiedo quando ci stacchiamo.
"Certo"dice abbassando la manica della giacca.
Non è solo uno.
C'è ne sono molti altri.
"A chi è indirizzato?"gli chiedo incuriosita.
"A mio padre.... è morto tanti anni fa..."dice abbassando lo sguardo.
Perché glielo chiesto?Ora è triste.
"Aspetta"dice per poi levarsi la giacca e la maglia che ha sotto.
Rimane a petto nudo e rimango incanta dai suoi muscoli e dai suoi tatuaggi.
"W...Wow"dissi sbalordita.
Sorrise e poi ricominció a baciarmi.
Dopo un po' mi levó la maglia a maniche corte che avevo sotto la felpa.
"Oh...ma che sexy la mia piccola"disse per poi ricominciare a baciarmi.
Quel nome...il cuore,devo controllarmi,sembra impazzito.
Si alzò in piedi e si levò i pantaloni rimanendo con i boxer.
"Vuoi che te li levi?"disse guardandomi i jeans.
Annuì e poco dopo rimanemmo entrambi in intimo.
Non so descrivere i sentimenti che provo adesso.
Felicità,gioia,amore,...
"Ei...non devi arrossire con me"dice con un sorriso malizioso notando che ero rossissima in faccia.
Annuì e cercai di mantenere la calma.
Eppure non ci riuscivo,strano.
Sentimmo una voce che rideva dal telefono di Mattia.
Mattia si alzò di scatto e prese il telefono.
Io mi coprii la faccia con le mani accorgendomi che qualcuno ha sentito tutto.
"Stronzo!"urla Mattia al telefono.
"Ehehe ritira quello che hai detto prima e io non farò sentire a nessuno la registrazione che ho appena fatto"dice sghignazzando un ragazzo.
"Eh va bene ritiro quello che ho detto prima!"disse in tono secco Mattia.
"Ah di pure alla ragazza con te che,se non la vuoi scopare tu,ci sono io!"dice ridendo.
"Figlio di puttana!"urla Mattia arrabbiato.
Io rimasi lì,paralizzata,a sentire ciò che si dicevano quei due.
"Bene,allora se lei entro un giorno non viene qua,be...faccio sentire a tutti la registrazione!"disse il ragazzo.
"No...non posso fare questo,lei è solo mia!"disse per poi chiudere ma lo bloccai.
Non voglio che nessuno senta quella registrazione.
Sto per fare una cavolata,lo so,ma non voglio vivere una vita in cui tutti mi critichino dietro.
E se quell'idiota oserà dire che l'ho scopato?
Non saprei più cosa fare.
Ma prendo il telefono comunque.
"Che vuoi?"dissi.
"Voglio scoparti!"disse ridendo.
"Quando?!"dissi tremante ma anche arrabbiata.
"Domani,di mattina preferibilmente"disse sghignazzando.
Chiusi la chiamata e guardai Mattia che aveva una faccia arrabbiatissima.
"Tu non ci andrai"disse alzando la voce.
"Mattia...io non voglio far sentire quella registrazione"dissi.
"Esci di qui,vattene!"urló per poi indicarmi la porta.
Stavo per rispondere ma annuì.
Mi vestii più velocemente possibile e,prima di uscire,guardai Mattia seduto sul letto che si copre la faccia.
Stava andando tutto così bene e io ho rovinato tutto.

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