48 capitolo Annabelle

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Oggi è domenica.
Stamattina mi sono svegliata sentendo il respiro caldo di Mattia da dietro le mie spalle.
Mi sono alzata delicatamente senza svegliare Mattia e poi lo baciai sulla fronte.
Avevo addosso la maglia di Mattia che mi arrivava poca sopra le cosce.
Scesi delicatamente di sotto e vidi la mamma di Mattia sul divano.
Se mi vede così?!
Stavo per risalire le scale ma la sentii chiamarmi.
"Anna,cara,vieni!"disse con un sorriso cordiale.
Annuì e mi sedetti vicino a lei.
"Scusi,non volevo indossare la maglia di suo figlio"dissi abbassando lo sguardo e arrossendo.
"Tranquilla cara!Chiamami pure Emily!E comunque stai tranquilla,anche io da giovane lo facevo con mio marito finchè..."disse incrinando la voce sull'ultima parola.
"Finché non mi lasciò.Ma ora hanno un'altro padre,stupendo"aggiunse facendo un mezzo sorriso.
"A,chi?"risposi sorridendo.
"Mattia.
Mattia è stato vicino a loro fin dalla nascita.
Loro pensano che lui sia loro padre,ma non è così,noi glielo lasciamo pensare"disse sorridendo.
"Ah,è una cosa bellissima"dissi abbracciandola.
"Lo sai che mi ricordi molto una persona che Mattia l'altro giorno ha portato..."si interruppe e arrossii.
"Cosa?"risposi spalancando la bocca.
"Niente di importante"rispose abbassandolo lo sguardo.
"A me importa"dissi mentre cercavo di cacciare via le lacrime che stano scendendo.
"È una ragazza.Mattia l'altro giorno è venuto a casa con una ragazza,ma non penso che ci sia qualcosa fra di loro"disse per poi poggiare la tazza di tè che teneva in mano su un tavolino.
Mi alzai senza rispondere e salii di sopra.
Sapevo che mi nascondeva qualcosa.
Entrai in camera di Mattia e mi levai la maglia che mi prestò.
Presi la mia roba e cominciai a infilarmela.
Lui si svegliò con i capelli tutti spettinati e con i suoi occhi azzurri intenso che fissavano ogni mio movimento.
"Che stai facendo?"chiese alzandosi.
"Me ne vado"dissi prendendo la mia borsa.
"Cosa?Perchè?"chiese in modo stranito.
"Perchè scommetto che io per te non valga niente,vero?!O devo venire a sapere da altri che ai già trovato un'altra ragazza con cui passare il tempo?"dissi singhiozzando.
"No,non hai capito"disse in tono confuso.
"Si ho capito che tu mi hai tradito"dissi con gli occhi lucidi.
"È che non voglio più vederti"dissi uscendo dalla camera e sbattendo la porta.
Scesi di sotto e trovai la mamma in cucina che si girò di scatto e mi fissò con aria interrogativa.
"Grazie per avermi ospitato,ci vediamo presto"dissi fingendo un sorriso.
"Mia cara,spero che tu faccia pace con Mattia,ma ricordati che lui ti ama.Ogni giorno mi parla di te"disse abbracciandomi.
Ricambiai l'abbraccio e poi uscii.
Se mi amasse non uscirebbe con qualcun altro.
Incontrai per strada una ragazza con i capelli uguali ai miei e gli occhi più scuri dei miei.
Mi squadra da capo a piedi e poi sorride.
Ma chi è?
Faccio finta di niente e tornai a casa.

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