Zayn

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23 maggio 2017

Discrezione: una parola molto usata, importante e sotto certi aspetti fondamentale.

La discrezione non è di casa quando la tua vita è sotto i riflettori. Non lo è quando ogni giorno devi fronteggiarti con notizie inventate sul tuo conto, con continui tentativi di avere sempre più informazioni, senza la possibilità di fermare questa grossa macchina che una volta innescata è difficile da fermare. È così che, un'azione determinata semplicemente dal buon senso, diventa d'obbligo; essere discreti.

Lo sono per nascita, lo sono anche se non mi sforzo di esserlo e questa è una fortuna. Sono circondata da persone poco discrete, la maggior parte dei miei amici lo sono, prima in classifica Mad e sul podio dietro di lei Jamie e Erika, ma la loro poca discrezione è autorizzata, fa parte di loro ed è ben voluta, diversamente da quella che associo al mondo oltre le quattro mura di casa mia.

Cosa succede quindi, in una situazione caotica come quella in cui vivi, quando ospiti in casa tua, l'amica più discreta che hai?

La tua amica si aggirerà come un fantasma per casa, facendoti dimenticare in alcune circostanze anche la sua esistenza; cosa facile per te, ma ancor più facile per il tuo fidanzato che dimentica di essere a sua volta, discreto.

"Wow."

È l'esclamazione che arriva dritta al mio orecchio destro, mentre concentrata sul panorama londinese fuori dalla finestra, cerco di capire cosa possa affliggere la mia ospite dai capelli rossi.I miei pensieri si spostano subito su altro non appena le grandi mani di Harry si posano sul mio ventre ormai pronunciato, e le sue labbra morbide si posano sul mio collo volontariamente esposto.

Credo che funzioni come il principio di azione e reazione; Harry nelle vicinanze, corpo pronto a ricevere tutti gli input che riguardano il soggetto in questione.

ll mio cervello ormai stanco di resistere alle attenzioni di Harry, ha dato forfet, lasciando campo libero al mio corpo che dotato di vita propria, non risponde più alle mie istruzioni.

"Sei bellissima", sussurra, perseverando nella sua tortura a suon di baci.

La sua visione dev'essere distorta per affermare una cosa simile perché non mi sento affatto bellissima. La gravidanza sta procedendo al meglio, sono entrata nel quinto mese e la presenza di un bambino dentro di me, non è più negabile. La pancia si sta ingrossando, i fianchi allargando e in generale mi sento diversa. Diversa per lo più in modo positivo, ma azzardare ad indossare un vestito così aderente, non è stata una buona idea.

Per Harry invece lo è, il suo petto nudo aderisce alla mia schiena trasmettendomi il suo calore, mentre le sue mani grandi vagano sul mio ventre ininterrottamente. Ama farlo, lo fa non appena ne ha l'occasione, e nonostante tutto amo che lo faccia.

Quando gli ho comunicato la notizia non sapevo come l'avrebbe presa, ho ipotizzato milioni di scenari possibili, ma non avrei creduto di riuscire a vivere questo. Harry è al settimo cielo, nonostante il tour, la stanchezza, lo stress che ogni giorno deve portarsi sulle spalle, riesce ad essere sempre sorridente e di buon umore e questo lo devo solo alla piccola creatura che porto in grembo.

È strano pensarci e mi trovo a farlo di continuo. Non vedo l'ora che arrivi il momento, di poter stringere fra le braccia il bambino che cambierà le nostre vite rendendole inevitabilmente migliori.

Appoggio le mani su quelle di Harry che si fa più vicino a me. Mi abbraccia, mi avvolge nel suo amore e nella sua protezione che costantemente mi fornisce, facendomi sentire importante. 

"Dov'è finita la tua maglietta?" domando, dandogli maggior accesso al mio collo.

Harry sorride, scendendo con la sua tortura lungo la mia spalla. "Insieme ai pantaloni nel cesto della biancheria."

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