*Tre mesi dopo*
«Ancora niente ragazzo?» Anne mi sorrise, intanto che si metteva nel piatto il purè che mamma aveva preparato per quel pranzo in veranda.
«Ancora niente» sospirai, allungando la mano per prenderle dalle mani la ciotola e finalmente prendermi la mia porzione di cibo.
«Per scelta tua o per scelta degli altri?» intervenne Gemma, con l'appoggio di Karen, sempre al suo fianco.
Non risposi, non serviva a niente rispondere a certe frecciatine, così continuammo a mangiare tutti in silenzio, aspettando che Harry ritornasse da casa della sua nuova ragazza, dato che –a detta di Anne e di Gemma- la sera prima si era "intrattenuto" per delle ore a casa di questa Hailey, beccandomi da parte di Karen un "Sei una cretina", sussurrato per una volta nella vita.
Decisamente lei non appoggiava la mia scelta di non voler più avere nessun tipo di rapporto con Harry, soprattutto quando mi estorse con la violenza le informazioni succulente su quello che realmente era accaduto.
Ma mentre mangiavo quel cibo, decisamente poco estivo, mi ripetevo che era stata la scelta migliore da fare.
Se solo uno dei due avesse deciso di provarci, di conseguenza l'altro gli sarebbe andato dietro- perché fra me e lui era sempre stato così, fin da bambini- e da lì si sarebbero scatenate delle situazioni da dover superare e sinceramente non me la sentivo di sopportare Karen e Gemma fare battute su di noi, o mamma con Anne che ci teneva d'occhio.
Per tutti quei mesi mi convinsi –soprattutto a quel pranzo- che era stato un bene il non esserci frequentati perché non saremmo durati un secondo.
«Ma com'è questa ragazza?» domandò mamma a Gemma, che le sorrise entusiasta per non so quale motivo.
«E' meravigliosa, Lauren» intervenne Anne, ancora più felice «Falle vedere le foto del brunch...Era la prima volta che ce la presentava» istruì la figlia mentre parlava ancora con mamma, sempre più interessata.
Alla fine Gemma porse il cellulare a mamma, vedendo chiaramente un sorriso formarsi sulle labbra, intanto che Karen allungava la mano per raggiungere il cellulare e controllare anche lei la foto.
Si erano radunate tutte intorno a quel cellulare, tranne me – me ne rimasi in disparte a mangiare la mia carne alla brace, ancora fumante, ma avrei masticato carne ustionante pur di non vedere la foto di quella ragazza.
Ma quando Karen mi si avvicinò – per puro divertimento- con il cellulare, non potei fare a meno –per non destare sospetti- di osservare quel tripudio di orrore.
Era carina, per carità, ma teneva le mani sul corpo di Harry che sembravano fin troppo intimi, e mi chiesi da quanto tempo era che si frequentassero, dato che la foto non era recente.
«Ammetti che ti sta salendo la gelosia» mormorò vicino a me, mentre porgeva il telefono a Gemma, ignara di tutto quanto.
Ingoiai il boccone di cibo, sentendo improvvisamente la voglia di stare da sola, così mi scusai e mi alzai da tavola, sotto lo sguardo allibito delle altre.
A metà tragitto, fra il terrazzo e la porta di casa, mi ritrovai davanti Harry, poco prima che si scontrasse con me e smettesse di sorridere in direzione delle altre.
Non dissi nulla, nemmeno lo guardai, ero infastidita, mi dava fastidio essere così esposta, perciò non mi scusai neanche e uscii di casa accelerando il passo, mentre sentivo lui chiamarmi, e venirmi dietro.
«Puoi almeno rallentare?» quasi mi supplicò, mentre provava a tenere il passo.
«No» risposi secca, continuando ad andare dritta chissà dove.
«Cos'ho fatto ora?! Me lo vuoi dire?!» mi urlò da più lontano, con il fiato corto.
Al che mi girai di scatto, smettendo di correre, e guardandolo arrancare, venendo da me con più velocità, sapendo perfettamente che non sarei più potuta andare da nessuna parte.
«Ellen, smettila di evitarmi» mi rimproverò «Sei infantile» continuò seccato.
«Da quanto tempo stai con quella?» glielo chiesi, strizzando gli occhi per il sole forte che c'era quel giorno, sentendo subito caldo, cosa che poco prima non percepivo assolutamente.
«Non vedo come questo possa-...»
«Da quanto tempo ci stai insieme?!» continuai con la voce rabbiosa, sovrastando la sua che si affievolì quasi subito sentendomi veramente arrabbiata.
«Sei mesi» ammise.
«Cristo» sbottai sottovoce, portandomi le mani davanti agli occhi.
Lo avevo capito dal momento in cui riconobbi la casa di Anne e dal fatto che Gemma indossasse nella foto un maglione, il che voleva dire semplicemente che lui e quella ragazza si frequentavano già da molto prima che io e lui stringessimo l'accordo, e nessuno si era mai premurato di venirmelo a dire. Ma come avrebbero potuto? Io e lui eravamo amici, non aveva senso che io sapessi della sua ragazza.
«Ma non è mai stata una cosa seria, Ellen» si chinò più in avanti, come a supplicarmi, ma mi scansai, dandogli le spalle, respirando aria "fresca".
«Sei meschino» tornai verso di lui, con le lacrime agli occhi, mi sentivo una traditrice, se solo quella ragazza avesse saputo, mi avrebbe uccisa, perché potevo solo immaginare la rabbia che avrebbe provato «Ti sei inventato la balla del "sei la mia migliore amica" per mollare tutto, perché ti era venuta la strizza. Non è così?!» forse non era un atto di forza piangere davanti a lui, ma ne avevo abbastanza.
«No! Era la verità!» insistette.
«No! Questa è la verità! Hai preferito svignartela come un codardo per non affrontare la realtà e dirmi ciò che veramente provavi!» forse avevo anche sputato, ma poco m'importava, in quel momento ogni liquido corporeo stava prendendo il controllo su di me.
«Lo stavo facendo!» insistette lui.
«Quando?! Quando eri di spalle, facendo finta di dormire, o quando hai risposto al telefono alla tua ragazza, l'ultima volta?» mi asciugai con il dorso dalla mano le lacrime sporche di nero per via del trucco.
«Ellen, ti prego» mi supplicò ancora.
«Ti prego, cosa? Di perdonarti?» gli chiesi ancora con altre lacrime che scendevano «Non lo farò mai» mi girai di spalle e ripresi a camminare per una direzione ancora sconosciuta.
-Spazio a me-
Mi dispiace per gli errori/orrori ma non ce l'ho fatta a correggere, vi prego perdonatemi (sicuramente ce ne saranno alcuni da vergognarsi, ma okay!)
Non so se è chiaro il ragionamento di Ellen...Insomma, dalla foto che Gemma le porge capisce che la relazione non è recente, dato che indossavano tutti dei maglioni, perciò la povera Ellen ricollega tutto e capisce che Harry le ha mentito dal primo momento, parandosi poi il culo con la solita frase :"Lei non conta niente per me", bleah, ma si può essere così scemi?
Comunque, il prossimo capitolo sarà quello finale, perciò vi chiedo di stellinare (?) e commentare, mi farebbe molto piacere :)
Baci
CateXx
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S-e-x || Harry Styles
FanfictionTRATTO DALLA STORIA: " «...E' un'imbranata, non sa qual è la differenza fra "karma" e "kamasutra"!» tutti e tre si misero a ridere guardando me, sempre più nera dalla rabbia. «Guardate che sono qui anche io!» sbottai, alzando in aria la mano sventol...