Avevo appena finito di studiare, ero distrutta, la chimica mi distruggeva ogni volta, e dovermi alzare per andare ad aprire mi sembrava un'impresa assai ardua da compiere, ma dovevo farlo; Karen era uscita da poco e di mamma non c'era nemmeno l'ombra, e dato che non avevamo la cameriera toccava a me andare ad aprire.
«Harry?!» quasi urlai vedendolo lì davanti a me.
«Che c'è? Non posso venire più a casa vostra?» corrugò la fronte, rimanendo sullo zerbino.
«No, è che pensavo stessi dai tuoi nonni...tutto qui» feci spallucce spostandomi di lato per farlo entrare, conducendolo in sala mentre gli accatastavo il materiale universitario fra le braccia.
«Chimica?» alzò un sopracciglio, mentre posava quell'ammasso di roba sulla mia scrivania, ricoperta da altri libri ancora «Non pensavo facessi chimica a Medicina» continuò confuso.
«Senza la chimica mi dici cosa ci sta a fare la medicina?»
«Scusa se non lo sapevo, eh!» si andò a sedere ai piedi del letto, intanto che io mi mettevo davanti a lui rimanendo in piedi per sgranchirmi le gambe «Hai trovato una soluzione a quel problema?» mi domandò guardandomi dal basso.
«No, però Karen si è scusata...Ha detto che era solo per farmi conoscere qualcuno» sbuffai, incrociando le braccia, mentre con la punta del piede ricoperto dai calzini bianchi facevo dei cerchi immaginari.
«Allora hai risolto» gli si illuminò il viso.
«No, non ho risolto un bel niente! Non mi fido di lei ormai» lo fulminai con lo sguardo, facendolo tornare al suo posto.
«Ma se tu fai così rendi tutto più difficile!» mi rimproverò «E' possibile che tu non abbia amici maschi?»
«Ho te» feci spallucce indicandolo di sfuggita.
«Solo me? Sei sicura? Compagni di corsi?» scossi negativamente la testa «Altri amici di famiglia?» stessa reazione da parte mia «Cristo, Ellen! Non hai nessuno!» sbottò incredulo.
«Sei un deficiente! Te lo sto dicendo da un'eternità!» lo spintonai arrabbiata, ma lui nemmeno si mosse «Perciò, qual è la sua soluzione, signor Watson?» lo canzonai.
«Esci, ti fai una bella passeggiata e vedrai che prima o poi incontrerai qualcuno» fece spallucce.
«Certo, facile, no?» lui annuì sicuro «Idiota! Vuoi farmi camminare per l'intera vita o vuoi aiutarmi a sbloccarmi?!» gli urlai contro risvegliandolo.
«Ma se non hai nessuno! Devi conoscere qualcuno!» mi fece il punto della situazione.
«Lo so, genio! Infatti ti avevo chiesto di presentarmi i tuoi amici, ma tu hai detto di no, perciò...» feci spallucce.
«Devi farti dei tuoi amici, non puoi contare sui miei» si alzò anche lui raggiungendomi alla stessa altezza.
«Dove vai ora?» sbuffai stanca.
«Vado a prendere qualcosa da mangiare. Dobbiamo trovare veramente una soluzione» disse serio, sparendo poco dopo per scendere al piano inferiore.
-Spazio a me-
Salve, bella gente.
Nuovo capitolo, yes :)
Okay, avevo scritto tante cose qui sotto, ma questo scemo di wattpad mi fa le cose alla cavolo di cane -.-
Comunque, penso che non mi rassegnerò e pubblicherò, quanto più presto (ora), l'altro capitolo. Vorrei entrare nel clou della situazione il più presto possibile.
Sì, è un mio difetto quello di non saper aspettare, sopportatemi :)
Votate e votate :*
Cate Xx
PS: Ringrazio tutti quelli che si fermano a leggere e quelle poche persone che votano, grazie di cuore :)
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S-e-x || Harry Styles
FanfictionTRATTO DALLA STORIA: " «...E' un'imbranata, non sa qual è la differenza fra "karma" e "kamasutra"!» tutti e tre si misero a ridere guardando me, sempre più nera dalla rabbia. «Guardate che sono qui anche io!» sbottai, alzando in aria la mano sventol...