4.

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Mi risvegliai in un letto non mio e non ricordavo come potevo esserci finito li, ricordavo poco e niente della sera prima.

Mi portai le mani al viso per strofinarmi gli occhi e un  "ohcazzo" uscì dalle mie labbra , la testa mi pulsava, avevo un dolore atroce all'occhio destro e sentivo come se stessi per vomitare così mi alzai di corsa cercando il bagno per poi rigettare anche l'anima .
Subito dopo sentii dei passi raggiungermi alle spalle e qualcuno  tirarmi su i capelli e passarmi una mano sulla schiena a mo di carezza ,

H: " piccolo ,tutto bene ?" disse la voce  ormai diventata inconfondibile

L:"bene. Non chiamarmi piccolo. E, ehm come ci sono finito nel tuo letto?"chiesi sedendomi accanto al wc rivolgendogli lo sguardo 

H:" Ti ci ho portato io, dopo che sei svenuto ti ho preso in braccio ma non sono riuscito a trovare le tue chiavi di casa così ti ho portato qui" rispose appoggiandosi allo stipite della porta

L:" Non so cosa dire, ti ringrazio ma tolgo subito il disturbo" risposi a mia volta rimettendomi all'impiedi.

H:" Come vuoi tu Lou, non mi disturbi, ma se proprio vuoi andare via prendi l'aspirina che ti ho lasciato sul tavolo , ah e se vuoi oggi potremmo vederci e stare un po' insieme... Beh ciao " disse e voltandomi le spalle si chiuse in camera sua  ...

Presi l'aspirina e filai a casa mia .
Solo dopo essere uscito da casa sua mi accorsi di indossare una sua enorme felpa.
Sospirai e mi avviai  verso casa.
Ero stanco. Stanco di essere sempre una vittima, stanco di essere sempre quello debole, quello di cui tutti devono prendersi cura. Stanco di tutto.
Arrivato nel mio cortile non entrai in casa mi lasciai andare sul mio prato, restai lì a fissare il cielo non pensando a nulla ,cercando di essere più rilassato possibile riuscendoci, per un momento c'ero solo io e quella meravigliosa immensita. Sorrisi, nella mia mente balenò un piccolissimo pensiero, il mio pensiero aveva gli occhi verdi e i capelli ricci.
Pensavo ai suoi piccoli gesti invadenti ma che  tanto avrei desiderato ancora, anche se non riuscivo ad ammetterlo .
Ora che ci pensavo Harry era davvero un bel ragazzo.
Sorrisi, ancora. 
Mi alzai dal mio prato e corsi in casa.
Andai a farmi una doccia calda ripensando al riccio, al modo in cui si prendeva cura di me, un completo  sconosciuto e questo mi diede un po' di speranza.

I miei pensieri furono nuovamente interrotti dal mio campanello così corsi al piano di sotto in accappatoio per aprire.

L:" Harry che cazzo ci fai a quest'ora fuori casa mia ci siamo salutati  mezz'ora fa"  dissi visibilmente turbato

H: " Oh Lou stai bene!! Ma perché non mi hai risposto alle chiamate, mi è preso un colpo " disse con il fiatone

L:" uff.. Harry primo come hai avuto il mio numero e secondo non sono un bambino ho 22 anni, so badare a me stesso " risposi accigliato

H:" mh, ieri non riuscivo a trovare il mio cellulare così ho usato il tuo per fare uno squillo " disse sorridendo e mostrando delle cose , delle cazzo di cose dolcissime ai lati della bocca , delle cazzo di cose dolcissime ai lati della bocca in cui avrei voluto metterci un dito .

L:" Harry sei incorregibile"  risposi sorridendo ANCORA ..

Quella sera rimanemmo insieme ,non andammo da nessuna parte , guardammo un film e dopo avermi costretto mangiammo popcorn .
Beh in pratica mi divertii di nuovo per la prima volta dopo 5 lunghissimi mesi .
E capii che Harry non era tanto male ma ero io a non volere nessuno tra i piedi , per questo non permettevo a nessuno di entrare a far parte della mia vita e dei miei problemi .

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Eccovi il 4° capitolo spero vi piaccia, grazie per i commenti stupendi, mi fate divertire tantissimo giuro!! ❤️😂

Please stop ||larryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora