capitolo 5

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Bologna 15\02/15
Cara me del futuro, speriamo che a te vada meglio di come stia andando ora a me, sai ti ricordi il capito della scoperta della madre che è incinta? Forse non te lo ricorderai, ma proprio in questo momento sta succedendo tutto ciò, e no, io cioè tu, non eri davvero felice, anzi avresti voluto solo morire, chiuderti in camera e non uscire mai più, e non ti fregava niente della nuova famiglia di tua madre, avresti preferito non avere proprio una famiglia, vecchia o nuova che sia, non so perchè io cioè tu hai deciso di mettere quella falsa felicità, che è normale che sia falsa, non esiste una vera felicità per me, per noi, non più ormai.
Non so per quale motivo, ma in questi giorni ho un'ansia addosso incontrollabile, e ho paura che non passi più, perchè alla fine ciò che fa davverò paura é quando ci si rendo conto che non tutto si può controllare, e bisogna solo aspettare che qualcuno lo faccia al nostro posto, ma io che non mi fido di nessuno, tanto meno di me stessa, come faccio lasciare tutto questo in mano di uno sconosciuto che non so chi sia, ma di cui tutti parlano senza sapere se in realtà esiste o no?
Sono stanca di aspettare, sono stanca di me, della mamma, del suo stupido fidanzato, del bambino che sta per arrivare, sono stanca dei professori che non conoscono un cazzo di te e ti giudicano attraverso un voto, e che magari non sanno cosa significa per noi adolescenti entrare a far parte di questo mondo, di questa sorta di vita orribile a cui loro dovrebbero prepararci, ma no, non lo fanno, secondo loro è più impartante un calcolo matematico rispetto a tutto il resto, rispetto a insegnare come integrarsi, a sopportare la tristezza, a sfogarsi, a insegnare ciò che fa male e cio che fa bene, a insegnare la cattiveria che c'è nel mondo e a come combatterla, o almeno a come non esserne partecipi, perchè per loro saper fare 2+2 è più importante di saper vivere in questo posto,o meglio, di saper tener testa alla vita.
E spero che quando leggerai questa lettera non ti sentirai come mi sto sentendo io adesso, un qualcosa di inutile , spero che tu ti senta parte di qualcosa di grande, che non ti senta una nullità in confronto agli altri, quelli che adesso sono i primi della classe, quelli carini, quelli che fanno tutto in modo perfetto, quelli che seguono le regole, quelli che sono sempre i più bravi, quelli che gli insegnati usano per fare gli esempi in classe, spero che tu ti senta al di sopra di tutti loro.
Una Lisa adolescente.
Ciao.

C.on T.e O.vunque Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora