capitolo 19

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Una volta Sofia mi lesse una vecchia chat con un suo ex, io mi soffermai su un suo messaggio.
'Come hai potuto? Io ti amavo.'
Vedi è proprio questo il problema, io non sono come lei, come loro, che se i loro tipi al sabato sera si fanno un'altra allora riescono a non provare più niente, riescono a parlare al passato.
Io ti amo.
Ti amo ancora.
Ti amo nonostante i continui litigi.
Ti amo nonostante mi avevi abbandonata.
Ti amo nonostante ti avessi detto il contrario.
Perchè io ti amo.
E anche se tu decidessi di uccidere qualcuno io ti amerei.
Perchè non sono le tue azioni a farmi cambiare idea su ciò che provo, perchè io non sono capace di scegliere chi amare o chi odiare.
Io non domino i miei sentimenti, sono loro a dominare me.
E ho paura di parlare al passato, perchè se parlo significa che ancora esiste.
Non sono mai stata brava con i verbi, e forse non la sarò mai.
A scuola sbagliavo sempre il congiuntivo e il condizionale, non mi piaceva vivere nella condizione e nel dubbio, preferivo essere certa.
Certa di ciò che facevo.
Anche se poi sbagliavo, anche se poi piangevo, anche se poi mi facevo del male.
La mia insegnante mi correggeva sempre.
'Lisa si dice se io avessi, non se io ho'
E io le rispondevo.
'Ma perchè non siamo mai certi si ciò che facciamo?'
Lei mi sorrideva.
Aveva un sorriso così buono.
Non mi dava mai una risposta vera e propria, mi diceva solo:
'Tra qualche anno capirai.'
Ma io a dir la veritá non ho ancora capito.

C.on T.e O.vunque Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora