Era un giorno semplice e soleggiato, stavo a casa, ad un certo punto vado al bagno, rimango per pochi secondi ad ammirare lo specchio,vedo il mio riflesso, lo guardo e capisco che lui mi stava osservando,era diverso da me, lo continuavo a guardare con un occhio scrutante e serio mentre lui mi guardava con sguardo indifferente e sorridente, improvvisamente mi venì un lampo nella testa che laceró la mia calma e la mia vista ,capì che quello era il mio io ed era tutto reale, il mio io mi scherniva e mi sbeffeggiava, mi incolpava di tutto e diceva, che se io non sono crollato davanti a tutti i drammi che ho passato,era solo per merito suo,lui ha vissuto nel profondo tutti i drammi, era il mio io ma faceva la parte dell'anima, la guardavo meglio e vedevo che lei era ferita e aveva una lacrima sul volto, il suo sguardo era quello di chi ha visto troppo, urlava contro di me e diceva che io sapevo il motivo di tutte le sue ferite ma me ne ero sempre disinteressato, io continuavo a parlare con lo sguardo nell'ignoto, dicevo che io non sapevo nulla dei suoi traumi, lei chiamó e fece giudicare a lei i fatti, chiamo la mia nemesi. Lei disse che il mio comportamento era banale e patetico, vivevo solo per aspettare le mie aspettative, diceva che avevo tutto quello che una persona potesse avere, ma non apprezzavo nulla, lei definì il mio comportamento nichilista, ma io non ci credevo, dopo questa frase la mia anima mi guardó con collera e ira e mi laceró l'anima provava a colpirmi ma infliggeva danni a se stessa, la nemesi guardava e rideva, tutto ad un tratto disse che io saró bandito all'inferno e saró privato di tutti i sentimenti di cui ho bisogno, mi salutó e con sguardo dolce gridó: "muori con tristezza perchè nessuno ti ama".
Apro gli occhi e non vedo nulla erano passati pochi secondi ma io avevo vissuto una vita non c'era nulla tutto quello che avevo pensato e detto era solo un soliloquio.Continua..............
FedericoMilanese