Un tuono nella testa che sfonda le membrane, risate e incubi connettivi alla rabbia accumulata e sedimentata nell'amore. Per un momento lascia tutto, lasciati andare e vivi a galla, sí vuoto, io ogni santo giorno lotto con me stesso, e tocco il fondo inesorabilmente, tocco il fondo e scavo e vado sempre piú a fondo, la mente pazza persa in dosi di valium, e integratori. Brancolo dentro i miei sogni e vedo solo teschi, teschi affamati. Il sogno lo vedo male, perdo interesse, sto attraversando il mio cambiamento, in perenne lotta con il passato e il moto convettivo dei ricordi, fanno scendere la lacrima dall'emozione, l'amore che provo intossica gli stimoli esterni, sono un apatico con la scritta dorata. E mentre mi disinteresso di tutto tranne che di lei, getto via la mia anima impoverita e sanguinante di delusioni e sdegni. Forse va tutto male, perché proprio ora ho capito che la vita è orribile, che serve solo l'amore come antidoto non l'odio. E continuo a vagare in me, sempre di più, la amo e basta, mi deprivo delle mie vecchie emozioni, tutto va malissimo, ma io continuo con il sorriso vivace e tanta superbia e fingo che tutto va benissimo, e rido quindi Karashó.
FedericoMilanese