Io poeta è strano e introverso, cerca di perfezionare e razionalizzare la sua perfezione in ogni poesia, cerca sicurezze e armonie in se stesso scrivendo. Vedere una pagina bianca è triste ma allo stesso tempo bellissimo perchè su essa si puó scatenare una perfezione e delle emozioni magnifiche senza le controversie della paranoia mentre si scrive, con il tormento delle insicurezze e piccole depressioni nello spirito positivista del poeta. Il poeta è maledetto e malato, per scrivere meraviglie tristi deve essere depresso se no la magia non funziona, viene inibita la creatività e l'ispirazione verso i versi piú complessi e perfetti. Il poeta è un servo dei sentimenti e un giornalista del proprio animo.
( in questo testo ho voluto spiegare le basi del poeta).
FedericoMilanese