Sterek

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Ora Derek si trovava disteso sul letto, aveva fatto molta fatica a trascinarlo da sola fino a lì.
Era vivo. Ma si vedeva che non stava bene. Aveva fermato l'emorragia, poi aveva disinfettato le ferite e infine le aveva bendate, con cura. Per fortuna aveva seguito quel corso di assitenza medica.
Non aveva ancora ripreso conoscenza ed era già da più di un ora che era in quello stato.
Non spaeva che altro fare, voleva chiamare i suoi amici, ma non aveva il loro numero. Così attese, cercando di prendersi cura il più possibile di Derek.

Un quarto d'ora dopo Peter, seguito da Stiles irruppero nel loft; il giovane era stravolto.
" oddio per fortuna siete qui, ho fatto il possibile ma..." le tremavano le mani, e le mancava il fiato, era terrorizzata.
Stiles le corse incontro e la strinse tra le sue braccia.
" stai tranquilla, é un uomo forte , se la caverà; ha passato di peggio" era come se cercasse si convincere se stesso più che Jenna.
" come fa ad aver passato di peggio, voi non avete visto in che condizioni era.." le uscirono un paio di lacrime ma se le asciugó in fretta, non voleva mostrarsi debole; soprattutto non davanti a Peter.
" smettetela entambì" ringhió Peter, era infastidito da tanta preoccuoazione per 2 graffi, anche se in realtà era più che altro l'abbraccio che vi era stato un secondo prima fra i due ragazzi a dargli davvero fastidio.
" non si é fatto niente" sbuffó lui.
Jenna fu invasa dalla rabbia, era suo nipote, e stava quasi per morire e lui si comportava così, come se non fosse successo niente.
" COSA STAI BLATERANDO, STAVA PER MORIRE. TUO NIPOTE, ERA GRONDANTE DI SANGUE UN ORA FA!! E TU TI PERMETTI DI DIRE CHE 'NON SI É FATTO NIENTE'!!" era scoppiata, non poteva, anzi non voleva trattenersi. Solo quando Stiles gli mise una mano sulla spalla, e le disse che tanto non sarebbe servito a niente urlare così, lei si calmó definitivamente.
Infatti aveva ragione, Peter la stava guardando mentre gli urlava contro ma non mosse neanche un muscolo.
Sembrava vuoto, senza sentimenti; era tornato l'uomo di sempre.

DEREK'S POV

Finalmente dopo un altra mezz ora si sveglió. Jenna dormiva e Peter era in cucina a mangiare. Solo Stiles si accorse del risveglio dell'amico.
" D-Derek.." un sorriso smagliante apparve sul volto del ragazzo.
" S-Stiles?" Era confuso.
Che ci faceva lì?
Si guardó il corpo, era coperto di bende, ma che cazzo?
Stiles vide la confusione nei suoi occhi e gli spiegó " sei arrivato a casa ricoperto di tagli, sei svenuto e Jenna ti ha medicato"
Adesso si ricordava tutto.
Doveva assolutamente trovare suo zio.
" dov'é Peter? Stiles dimmi dov'é!"
" calmo é in cucina, si sta facendo un panino"
L'uomo respiró profondamente, adesso poteva rilassarsi.
" cos'é successo Derek?" Aveva un aria preoccupata.
" niente..."
" ha a che fare con le tue scoparizioni giusto?"
Non risopose. Il giovane moro si arrese, non voleva assilarlo adesso che si era appena svegliato.
" é così vicino, e bello" pensó Derek guardando il piccolo Stiles.
"Ma che dico" scosse la testa per scacciare via quel pensiero.
Ma sentiva il cuore del ragazzo battere più forte, sentiva che anche lui provava lo stesso.
Gli venne in mente quel preciso giorno, circa un mese prina dell'arrivo di Jenna.
" erano in coppia durante un appostamento, come sempre.
Ma quella volta erano più vicini del solito, l'attrazione che provava si faceva più forte fino a che Derek mise una mano sul volto del giovane, posando succesivamemte la fronte su quella di lui.
"Che fai D-Derek?" gli chiese con un filo di voce, era in imbarazzo, ma gli piaceva, il piccolo e debole cuore del ragazzo battere più velocemente.
" niente" gli rispose.
Ma non era vero, perché proprio in quel momento Derek poggió le labbra su quelle di lui e tutti i sentimenti repressi sbucarono fuori in un passionevole bacio"
Sorrise al ricordo di quel momento.
Non erano una coppia, in verità non ne avevano mai parlato. Derek non amava discutere dei suoi sentimenti, sopratutto con Stiles. Fin dall' inizio aveva odiato quel ragazzo, sempre con la battuta pronta, sempre ad istigarlo, debole e inutile. Ma con gli anni Derek imparó ad apprezzarlo, ormai teneva a lui; alla fine erano diventati amici anche se lui non voleva ammetterlo. Ma con il passare dei giorni l'istinto di protezione che lo assaliva ogni volta che vedeva quel fragile corpicina aumentava di volta in volta fino a che quell' amicizia si trasformó in qualcosa di più.

Ora i loro volti erano molto vicini, pronti per incontrare l'uno le labbra dell'altro, ma tutto fu rovinato da l'arrivo di Peter che si accorse di quello che stava succedendo, ma non disse nulla. Sapeva già che suo nipote era pazzo di quel ragazzo, e lo spingeva ogni giorno ad andargli a parlare; ma Derek si rifiutava ogni volta.
" allora come sta il mio nipote preferito?"
" come stai tu piuttosto, l'ultima volta che ti ho visto stavi scappando intento a non farti uccidere"
" ah sai che so cavarmela" Sorrise Peter. Parlavano come se fosse una cosa del tutto normale.
Stiles non osava chiedere niente, preferiva parlarne poi con il branco.
"Derek!!!" Jenna si era svegliata.
" oddio come stai? Ti fanno male?" Gli chiese mentre gli toccava le fasce che coprivano le ferite.
" si si stai tranquilla, sto benissimo"

JENNA'S POV

com'era possibe che stesse "benissimo". Cazzo, stava per morire.
"Ma cos'é successo?" Chiese lei, ancora tremendamente preoccupata.
Derek si mise a sedere, prese un repiro e parló "ehm niente, sono solo stato aggredito, da un delinquente" era poco convincente. Derek avrebbe potuto fare a pezzi anche il campione di pugilato se avesse voluto. Poi che razza di "delinquente" lascia dei tagli così profondi e ben precisi. Mentre li fasciava gli aveva osservati bene, sembravano provocati da artigli di un animale.
" non é vero Derek, é impossibe" lo guardó male.
" lascialo stare, deve riposare adesso," le disse Peter, con un tono da rimprovero. Se ne andarono dopo poco.

Ormai erano le 5 del mattino, Jenna era nel suo letto. Era arrabbiata con Derek perché non voleva dirgli la verità. Ci aveva pensato quasi tutta la notte, infatti solo verso le due del mattino era riuscita a prendere sonno.

Si sveglió di scatto, non urló, ma era imperlata di sudore.
Il solito incubo. Non si sentiva tranquilla a dormire da sola.
" gli occhi..." pensó,
In quel momento le affiorarono in mente gli occhi del mostro, erano impenetrabili, senza sentimenti, apparte il colore e la lucentezza erano molto simili a quelli di Peter; nella maggior parte delle volte in cui lo vedeva.

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"Sterek" spiego per chi magari non lo sa. É il connubio dei nomi "Derek" e "Stiles". Visto che é un capitolo dove si scopre il loro vero rapporto ho deciso di inserirlo come titolo.
Comunque spero vi piaccia il capitolo, e tutta la storia.
Grazie a tutti ♡

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