l'incubo

492 28 2
                                    

Un urlò riepì la notte.
Era seduta nel letto e non poteva crederci, sentiva quel grosso peso che le schicciava la cassa toracica, non se ne voleva andare anche se l'incubo era finito; stava avendo un attacco di panico.
"Era sparito, non é possibile no! No! Perché? Non ha alcun senso."
Sussurró con un filo di voce, non riusciva neanche a parlare.
All'improvviso sentì qualcuno gridare il suo nome; era Derek affianco a lei che cercacava di capire che fosse successo
" cosa era sparito?cosa non ha senso?Jenna rispondimi! Dimmi se stai bene" era preoccupato.
"Quegli occhi, quel mostro é tornato a tormentarmi!" Quasi lo gridó; era come se avesse riacquistato la voce apposta per urlare quelle parole.
"Quale mostro Jenna? " era del tutto assente, sapeva che non gli averebbe risposto " stenditi che ti porto un bicchiere d'acqua".
"Mi devo calmare, su Jenna respira, era solo un incubo; il solito incubo, non poteva e non puó farmi male o uccidermi" eppure quella volta era più realistico delle altre notti, anche se adesso riusciva a respirare normalemente si sentiva ancora schiacciata. Derek le porse l'acqua che bevve tutto d'un sorso.
"Stai meglio?" Aveva un tono così preoccupato ma forte nello stesso temo; le dava un senso di sicurezza.
" si grazie"
" vuoi parlarne?"
Rifletté un attimo...ma parlare di cosa? Non poteva dirglielo.
" no!" Disse secca
" va bene..." voleva aggiungere qualcos'altro, era titubante ne farlo
" ...se vuoi puoi dormire con me, se ti senti più sicura"
Lei arrosì, non aveva mai dormito con un ragazzo, neanche con Brian.
" no no grazie comunque" si sentiva dalla sua voce che era molto imbarazzata, anche lui se ne accorse quindi le sorriese e tornó a letto.

Un ora dopo ancora non riusciva o meglio non voleva addormentarsi, così si alzó e s'intrufolò nel letto di Derek. Era strano, non era da lei fare una cosa del genere...eppure si sentiva già meglio.
" non riesci a dormire vero?" Sentì la voce di lui molto vicina
" già, anche tu?"
" si, faccio sempre difficcoltà, anche io ho spesso incubi"
" davvero?"
si giró verso di lui per guardarlo negli occhi
Lui annuì.
" da quanto? E come fai ad essere così tranquillo"
" li ho da molto tempo, più o meno da quando ero al liceo...." sospiró, era triste.
" ...io non sono tranquillo, ho costantemente paura, non per me ma per le persone che amo, non voglio che si feriscano; ho già perso troppo...."
" ... tengo questa paura nascosta, non la do a vedere; ecco perché sembro così sicuro e tranquillo. Ti do un consiglio, molte volte riesco a scacciare via gli incubi pensando proprio alle persone a cui tengo di più, i momenti più belli che ho passato con loro...capisci? Provaci "
Non riusciva a parlare, era stupefatta, non capiva perché avesse detto tutto quello proprio a lei, ad una ragazza conosciuta lo stesso giorno...e non sembrava uno di quegli uomoni che va a raccontare la sua vita al primo che incontra per strada.
" c-ci p-p-proveró, grazie"
" sei speciale Jenna, induci le persone a confidarsi con te." Gli scappó un risolino.
Jenna chiuse gli occhi, doveva riuscire a dormire; pensó a Rosie ai suoi genitori e alle giornate più belle passate in loro compagnia. D un tratto sentì le braccia di Derek avvolgersi intorno a lei e stringerla forte; percepiva il suo caldo respiro sul collo ma non le dava fastidio. Si sentiva tranquilla, e sicura che lui l'avrebbe protetta da ogni genere di incubo.

I Suoi Occhi Erano Come Ghiaccio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora